Quale frutta e verdura matura a novembre? Scopri gli ortaggi e i frutti di stagione nel mese di novembre per acquistare in modo sostenibile e salutare.
Come noto consumare frutta e verdura di stagione è un gesto premiante per la nostra salute, oltre che utile per l'ambiente.
Vediamo allora quali frutti e ortaggi acquistare nel mese di novembre rispettando la stagionalità degli ingredienti in cucina.
Se infatti Novembre è il mese grigio per eccellenza con giornate sempre più corte e cielo sempre più plumbeo, la natura mette a disposizione una produzione di frutta e verdura ricca di vitamine, colori e gusti che possono aiutare il nostro organismo ad affrontare il primo vero freddo e i relativi malanni di stagione.
Vediamo insieme quale frutta e verdura matura a novembre.
Arrivano finalmente gli agrumi che colorano i banchi di frutta e ci regalano tanta vitamina C, poi possiamo trovare kiwi, cachi, pere, melagrane, pere e le immancabili mele.
Tutta frutta novembrina a prezzi onesti e di altissima qualità.
Le arance presentano sui mercati le prime specie a novembre e il nostro corpo, sempre bisognoso di vitamina C, se ne rallegra.
E' la varietà Navel quella che apre la stagione dell'agrume per antonomasia, insieme alla vitamina C contiene fibre e sali minerali, soprattutto potassio.
L'arancia apporta al nostro organismo numerosi benefici se consumata a spicchi oppure in salutari spremute, da evitare quando è preconfezionata come succhi, bibite e dolciumi.
Infatti con la lavorazione perde molte delle sue caratteristiche.
Insieme alle arance spuntano pompelmi e i primi mandarini.
Altro prezioso alleato del nostro sistema immunitario, il kiwi è ricco di sali minerali e di vitamina C.
Nonostante l'arancia sia riconosciuto come il simbolo di questa vitamina, è proprio il kiwi il frutto che ne contiene di più.
La dolcissima polpa verde ha proprietà diuretiche e lassative, oltre a sostenerci nel prevenire i fastidiosi raffreddori di stagione; in pratica un vero integratore naturale.
Anche i cachi sono frutti energizzanti, possiedono betacarotene e elementi antiossidanti in aggiunta alla vitamina A.
Si presenta in molteplici varietà: si va dal tipo duro e sodo a quello morbido e delicato.
Il denominatore comune di ogni varietà è il potente sostegno al nostro sistema immunitario.
Tipicamente novembrino, il kaki ha una sola controindicazione: un'alta concentrazione di zuccheri, per questo se ne sconsiglia il consumo ai diabetici.
E' una medicina naturale, si perché i suoi benefici per il nostro corpo sono talmente tanti che possiamo catalogare la melagrana in questo modo.
Miglioramento della circolazione sanguigna, controllo dei livelli di colesterolo, coadiuvante del sistema immunitario sono solo alcune delle qualità benefiche del frutto del melograno.
Da mangiare crudo oppure come condimento in un risotto alla melagrana, delicato e salutare.
Trionfa la rapa e si prosegue con il cavolo nero, broccoli, cavoli, finocchi, porri, radicchio, zucca, cardo, cavolfiore, cicoria, la bietola e alcune varietà di carciofi.
Per questi ultimi ortaggi c'è da chiarire che qualche tipo è stagionale in primavera, ma novembre propone forse le varietà più gustose.
Fonte di innumerevoli sostanze nutritive e con un apporto minimo di calorie, la rapa ha peculiarità antiossidanti, antinfiammatorie e disintossicanti.
Ricca di sali minerali e vitamine, la rapa è la radice dell'ortaggio e può essere consumata ripassata in padella, al vapore o gratinata.
Anche le foglie della rapa sono commestibili (hanno un gusto decisamente intenso), semplicemente bollite o ripassate in padella con uno spicchio di aglio.
Ortaggio verde ricco di fibre e povero di calorie, la bietola o bieta è un contorno leggero e gustoso.
L'abbondanza di sali minerali e di acqua lo rende un utile supporto contro i disturbi delle patologie renali.
In cucina possiamo prepararla cotta al vapore per un piatto davvero salutistico o in padella se invece vogliamo più sapore.
Come detto, alcuni tipi di carciofo sono caratteristici del mese di novembre.
Parliamo delle specie che si coltivano nel Sud d'Italia: il carciofo spinoso di Sardegna da mangiare con l'agnello o, in alternativa, tagliato molto sottile con pecorino e succo di limone.
Il carciofo violetto catanese si presenta senza spine e si consuma spesso sottolio, mentre il carciofo brindisino viene utilizzato soprattutto come base della zuppa pugliese o per fare i carciofi ripieni.
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