L'arancia è la regina degli agrumi: colora l'inverno di arancione con il suo profumo dolce e il suo sapore inconfondibile. Scopri tutte le sue proprietà.
L'arancia è la regina degli agrumi.
Capace di colorare l'inverno di arancione con il suo profumo dolce e il suo sapore inconfondibile, si presta come ingrediente in moltissime ricette in cucina, da sola o in preparazioni dolci o salate.
Un frutto estremamente versatile e prezioso per la nostra salute.
Il frutto dell'albero della specie Citrus Sinensis ha una storia antica e, come molti altri agrumi, come il mandarino e il pomelo, ha origine in Cina e nel tempo è stato coltivato e selezionato, fino ad ottenere la differenziazione tra arancio amaro, utile in profumeria e nelle applicazioni mediche e fitoterapiche, e l'arancio dolce, utilizzato nel settore alimentare.
Albero sempreverde dai fiori bianchi, le zagare, molto apprezzati per la loro bellezza e il loro profumo, sono da sempre utilizzati anche a scopo ornamentale in parchi e giardini di molte città.
Dalla Persia agli Arabi, passando per il mondo greco-romano, si è diffuso sin dall'antichità in tutta l'area del mediterraneo dove nel mezzogiorno d'Italia, specialmente in Sicilia, ha trovato un habitat perfetto per il suo sviluppo e la sua differenziazione.
Dall'Etna, con le varietà rosse fino all'agrigentino con la celeberrima IGP Arancia Ribera, in tutta la Sicilia, terra d'elezione per la coltivazione e la differenziazione di questo frutto, gli agrumeti prendono il nome di giardini, proprio anche per la loro valenza estetica e paesaggistica.
Degni di menzione sono i giardini panteschi di Pantelleria, con i loro muretti a secco a protezione di ogni singolo albero e l'antico Giardino di Kolymbetra ad Agrigento, patrimonio FAI, un vero e proprio museo giardino degli agrumi siciliani.
Oggi l'arancia è uno degli agrumi più diffusi nel mondo e conta centinaia di varietà che si differenziano per il colore della polpa, che va dal giallo biondo al rosso scuro, per la presenza degli antociani, antiossidanti naturali per la nostra salute, e per la buccia che può essere liscia e sottile o spessa e rugosa, molto adatta per l'estrazione industriale dell'olio essenziale e per fare i canditi, da utilizzare per i nostri dolci.
Le distinzioni principali vengono fatte per il colore della polpa, distinguendo due gruppi: le arance rosse e le arance bionde.
Tra le rosse le varietà più conosciute sono:
Sanguinello: con un frutto molto succoso ma non molto dolce.
Moro: dalla forma ovale e priva di semi.
Tarocco: priva di semi e molto succosa.
Tra le arance bionde invece:
Ovale: questa varietà matura verso marzo-aprile e resta sul mercato più a lungo, circa fino a giugno. Ha la buccia sottile e la polpa dolce.
Valencia: possiamo trovarla anche in estate, è molto succosa.
Washington Navel: simile ad un'altra variatà, la Navel, è più grande, dolce e succosa.
Come tutti gli agrumi, l'arancia è ricca di vitamina C, sali minerali, fibre e carotenoidi, tutti componenti preziosissimi per mantenerci in salute durante i rigori dell'inverno.
Con circa 200 grammi di arancia, da mangiare cruda o spremuta, possiamo coprire il nostro fabbisogno quotidiano di vitamina C e favorire la bio-assimilazione del ferro, elemento fondamentale per il nostro sangue.
Combatte la fragilità capillare e ci aiuta a mantenere elastica la nostra pelle e di tutti i tessuti del nostro corpo. Mangiata in spicchi o in insalata diventa una ricchissima fonte di fibre, molto utili per regolarizzare il funzionamento del nostro intestino; ci aiuta ad alleviare la stitichezza e stimola l’apparato digerente nell’eliminazione delle tossine.
Le arance sono inoltre ricche di carotenoidi sostanze che contribuiscono a proteggere gli occhi e la vista.
L'arancia è un frutto molto versatile e, sebbene il suo consumo fresco in semplici spicchi o spremute è quello più diffuso e immediato per la nostra salute, possiamo usare la nostra fantasia e utilizzarlo per molte altre ricette, possiamo infatti aggiungerlo sia a preparazioni dolci che salate.
Ottime sono le torte aromatizzate con la sua scorza grattugiata, in abbinamento con il cioccolato, oppure dolci farciti con la marmellata preparata con questo agrume.
Deliziosa anche in insalate, ad esempio insieme al finocchio, oppure in piatti più elaborati a base di carne o pesce.
È importante tenere le arance in posti freschi e asciutti, cercando per quanto possibile, di non sovrapporle così che le bucce non si ammacchino influendo anche sulla polpa.
Un'altra accortezza è quella di non strappare il rametto con le foglie che spesso è presente sul frutto.
Il termine arancio deriva dal persiano "ciaranù": probabilmente le prime arance (della varietà amara) arrivarono dall’Iran, importate nelle zone del Mediterraneo dagli Arabi, dopo la conquista della parte meridionale dell’Italia, verso il X secolo d.C.
L'arancio dolce arrivò invece più tardi grazie alle spedizioni di Vasco De Gama, che dalle Indie lo fece arrivare in Portogallo.
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