Lavate le croste del parmigiano sotto acqua corrente passandole con una paglietta, quindi trasferitele su un tagliere e con un coltello grattate via le scritte [1].
Tagliatele a piccoli tocchetti e mettetele in ammollo in acqua fredda per almeno 15 minuti (aumentate il tempo di ammollo fino a 60 minuti se le croste sono piuttosto vecchie). Accendete il forno a 200°C [2].
Asciugatele bene con della carta assorbente, mettetele nel mixer e tritate molto finemente ottenendo la stessa consistenza del parmigiano grattugiato, solo più grossolana [3].
Oliate una leccarda, rivestitela di carta forno e disponetevi il trito di croste ben appiattito [4].
Passate in forno per 4- 5 minuti. Fate intiepidire e spezzettate la cialda in pezzetti più piccoli [5].
Preparate il risotto: affettate finemente la cipolla e fatela imbiondire in una casseruola insieme a 30 g di burro [6].
Salate, aggiungete il riso e fatelo tostare un paio di minuti mescolando, quindi sfumate con metà spumante e fatelo evaporare. Bagnate il riso con il resto dello spumante e con due mestoli di brodo e portatelo a cottura unendo il brodo gradualmente, un mestolo alla volta, all'occorrenza, quando vedete che il precedente è stato assorbito. In questa fase mescolate spesso il risotto, calcolando che serviranno 14 minuti di cottura [7].
Spegnete la fiamma e ultimate unendo il parmigiano grattugiato, il burro e abbondante pepe macinato fresco. Mescolate e servite subito il risotto, morbido, con le cialdine croccanti [8].
Il risotto allo spumante con cialdine di croste di parmigiano va consumato preferibilmente appena pronto così da godere appieno della caratteristica unione delle due texture differenti: la morbidezza del risotto da un lato e la croccantezza delle cialdine di croste di parmigiano dall'altro.
Tuttavia, se vi dovesse avanzare del risotto, potete consumarlo fino a 2 giorni dopo la preparazione facendolo al salto! Importante è conservarlo in frigorifero in un piatto ben sigillato con pellicola alimentare.
Dato che le cialdine, invece, si mantengono inalterate per 2 giorni, fuori dal frigorifero, ben sigillate in carta stagnola, potrete comunque approfittarne per servirle accanto al risotto allo spumante nella versione al salto.
Si sconsiglia la congelazione.
Il risotto allo spumante classicamente è bianco, tuttavia se lo gradite potete variare la ricetta unendo dello zafferano (in pistilli o in polvere) verso fine cottura: il suo gusto delicato, infatti, si sposa alla perfezione con quello più intenso delle cialdine.
Il risotto con lo spumante è un primo piatto delicato, perfetto per aprire un pranzo in famiglia.
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