Il pesto alla genovese senza aglio è una variante del tipico condimento a base di basilico della tradizione culinaria ligure.
I più tradizionalisti rabbrividiscono solo a sentirne parlare ma tanti preferiscono questa versione più leggera da digerire e altrettanto saporita.
La preparazione è la stessa, viene semplicemente omesso questo ingrediente poco apprezzato.
Basilico fresco, pinoli, olio extra vergine e formaggio grattugiato: frulliamoli o pestiamoli con l'apposito mortaio ed ecco pronto il nostro cremoso e gustosissimo pesto.
Un condimento perfetto per la pasta, come le trofie, ma anche una salsa da utilizzare in altre ricette o da gustare spalmato su sfiziosi crostini di pane.
Categoria: Sughi e Condimenti
Per prima cosa puliamo le foglie di basilico: laviamole e asciughiamole bene, cercando di non stropicciarle troppo.
Trasferiamole nel boccale di un mixer e uniamovi circa metà dell'olio extra vergined'oliva, i due tipi di formaggio grattugiato, i pinoli e il sale.
Iniziamo a tritare il tutto azionando il frullatore a più riprese in modo da evitare che si surriscaldi troppo.
Versiamo il resto dell'olio e frulliamo ancora fino ad ottenere un composto omogeneo dalla consistenza cremosa.
Il nostro pesto alla genovese senz'aglio è pronto!
Possiamo utilizzarlo subito per condire la pasta o altre ricette.
Fate attenzione nella scelta del basilico: per questa preparazione è bene utilizzare quello ligure o Genovese, caratterizzato da foglie strette.
Per evitare di surriscaldare troppo il pesto durante la preparazione, potete mettere in freezer qualche minuto prima di utilizzarli, sia il contenitore che le lame del frullatore.
Potete anche mettere in freezer il basilico prima di utilizzarlo: così facendo manterranno un bel verde acceso.
Possiamo conservare il pesto 4-5 giorni in frigorifero o congelarlo.
Possiamo utilizzare il pesto per condire la pasta, gustare sfiziosi crostini di pane o per insaporire e "colorare" tanti piatti.
Ottimo l'abbinamento con un vino bianco: rimanendo nella regione Liguria, un Pigato, profumato e secco.
La ricetta tradizionale prevede l'uso del mortaio.
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