La pizza senza glutine, gustosa e soffice, è perfetta da servire a tutti i nostri amici celiaci che in questo modo non rinunciano alla genuinità di una pizza fatta in casa.
La nostra ricetta è per una pizza senza impasto (detta anche no-knead) ad alta idratazione, il 100%: gli ingredienti vengono mischiati tutti in una ciotola e lavorati con un cucchiaio di legno. Utilizzeremo le mani infarinate solo per creare i panetti e per stenderli. Infine si può decidere se creare un cornicione, come una vera pizza napoletana, o se fare una classica pizza in teglia.
La stessa tecnica l'abbiamo usata per il pan brioche senza glutine e per il pane senza glutine. Le nostre proposte sono per impasti base, a cui, con l'esperienza e dopo aver sperimentato più volte, possono essere applicate delle variazioni sul tipo di farina utilizzata.
Realizzarla non è difficile, bastano piccoli accorgimenti per soddisfare anche chi segue una dieta gluten free.
Guarniamo con passata di pomodoro e mozzarella o con gli ingredienti preferiti, e via in forno: la pizza sarà sempre un grande successo a tavola!
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Con le dosi indicate si ottengono due pizze di circa 22-24 cm (circa 250 g a pizza).
Categoria: Lievitati
Iniziamo setacciando le due farine in una boule e mischiandole per bene. È molto importante setacciarle accuratamente per evitare la formazione di grumi nella fase dell'impasto. Ora sbricioliamovi il lievito fresco con le mani e mescoliamo con un cucchiaio di legno [1]. Se usiamo il lievito secco aggiungiamolo ora alle farine. Uniamo pian piano l'acqua a più riprese, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno e con energia, fino a quando verrà assorbita completamente [2]. Se durante questa fase dovessero formarsi dei grumi, mescolate l'impasto con una forchetta, sempre molto energicamente.
Uniamo l'olio e il sale e mescoliamo ancora [3] fino a raggiungere un composto omogeneo [4]. L'impasto sarà morbido, come un gelato. Copriamo la boule con pellicola trasparente e lasciamo riposare per 30 minuti.
Il composto inizierà a lievitare [5]. Trascorso il tempo necessario, infariniamo una spianatoia e ribaltiamoci l'impasto. Con un coltello infarinato diviamolo in due parti e con le mani, sempre infarinate, formiamo i panetti, seguendo questa tecnica [6] (foto passaggio 9). Inizia ora la fase della lievitazione vera e proprio: posizioniamo i panetti su due piatti infarinati e copriamoli con una campana di vetro o una ciotola e lasciamo lievitare per almeno 5 ore fuori frigo.
A questo punto possiamo procedere in due modi: o fare in modo che si formi un cornicione e sia possibile cuocere la pizza come se fosse su una pietra refrattaria (nel caso ne fossimo sprovvisti), oppure cuocerla in teglia.
Se scegliamo il primo modo, ovvero quello della pizza napoletana, stendiamo un po' di farina su un foglio di carta da forno e posizioniamovi il panetto. Infariniamoci anche le mani per riuscire a lavorarlo meglio.
Iniziamo dal basso (a circa 1 cm dal bordo) a schiacciare l'impasto con i polpastrelli [7], fino ad arrivare a circa 1 cm dell'altra estremità. Ripetiamo l'operazione fino a quando si sarà formato un bordo più gonfio, il cornicione appunto [8].
Lasciamo riposare ancora per 30 minuti. Non preoccupiamoci se non è troppo "grosso", in cottura infatti raddoppierà di volume.
Nel frattempo prendiamo una leccarda da forno e posizioniamola rovesciata nel ripiano più basso del forno, accendiamolo alla massima temperatura e facciamola scaldare per bene. Consigliamo di riscaldare la placca per almeno 30 minuti prima di infornare la pizza.
Mentre la teglia si scalda in forno, condiamo la nostra pizza con il pomodoro, sporcando anche i bordi, in modo da donarle un aspetto più rustico. A questo punto, trasferiamo la carta da forno con sopra la pizza sulla leccarda rovesciata e rimettiamola sempre nell'ultimo ripiano (possiamo togliere la placca bollente aiutandoci con delle presine e avvicinarci quindi alla pizza e trasferirla, oppure utilizzare la pala della pietra refrattaria).
Quindi la pizza cuocerà sulla carta da forno posizionata sulla leccarda rovesciata e inserita nell'ultimo ripiano verso il basso.
Cuochiamo per circa 10 minuti (controlliamo che la base non bruci, sollevandola delicatamente), dopodichè, velocemente, condiamola con mozzarella e il condimento che abbiamo scelto e rimettiamola in forno per altri 5-10 minuti, in modo che si sciolga. In cottura il cornicione aumenterà di volume, gonfiandosi. Una volta cotta è possibile versare un filo di olio.
Volendo è possibile poi far fare alla pizza una cottura veloce con il grill per donargli un aspetto più rustico: a cottura ultimata, basterà selezionare l'impostazione grill e trasferire la pizza su una griglia, proprio sotto la serpentina. Basteranno 2-3 minuti per dare l'effetto di una vera pizza napoletana.
Per la cottura in teglia invece, basterà oliare per bene la leccarda da forno e trasferirvi l'impasto della pizza, stendendola con le mani un poco infarinate. Cuociamo al massimo della temperatura per 20-25 minuti.
Sciogliamo il lievito nell'acqua e pian piano iniziamo ad aggiungere le farine, setacciandole e continuando a mescolare. È molto importante setacciarle accuratamente per evitare la formazione di grumi nella fase dell'impasto. Mescoliamo con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti: la consistenza sarà quella di un gelato.
Uniamo l'olio e il sale e mescoliamo ancora fino a raggiungere un composto omogeneo. Copriamo la boule (preferibilmente stretta e dai bordi alti) con pellicola trasparente e lasciamo lievitare per almeno 5 ore fuori frigo. L'impasto si riempirà di bolle.
Trascorso questo tempo, ribaltiamo l'impasto su una spianatoia infarinata, tagliamolo in due parti (con queste due parti andremo a formare i panetti) e trasferiamoli su due fogli distinti di carta forno leggermente infarinati. Formiamo i panetti direttamente sulla carta da forno, seguendo le indicazioni del fotopassaggio 6. Lasciamoli lievitare per un'ora e poi procediamo a stendere l'impasto formando il bordo, come indicato sopra, nel passaggio 7. Lasciamo lievitare ancora mezz'ora e nel frattempo riscaldiamo la placca da forno ribaltata e inserita nel ripiano più basso. Condiamo la base della pizza con pomodoro, sporcando anche i bordi per un effetto più rustico, trasferiamola con la carta da forno sulla placca ormai bollente e cuociamo per circa 10-15 minuti. A 5 minuti dalla fine della cottura estraiamola e condiamola con mozzarella e prosciutto. Rimettiamo in forno per qualche minuto per far sciogliere il formaggio.
Un ottimo risultato si ottiene anche mischiando: 200 g di Nutrifree multiuso e 100 g di Caputo. In questo caso l'acqua da utilizzare sarà 300 g. Non tutte le farine senza glutine sono uguali: infatti alcuni mix richiedono più idratazione, bisognerà quindi aggiungere più acqua all'impasto. Con altre farine, invece, servirà meno acqua.
Se l'impasto vi sembrerà troppo molle da poterlo lavorare velocemente con le mani, non preoccupatevi: aggiungete poca farina per volta fino a quando raggiungerà la consistenza di un gelato e mischiate sempre con un cucchiaio di legno. Attenzione però a non esagerare: questo è un impasto no knead, significa che non dobbiamo impastare con le mani. Ricordate che la consistenza giusta è quella di un gelato.
La cottura con la modalità grill non è obbligatoria: serve solo a rendere la superficie leggermente più scura, come quella della pizzeria.
La leccarda da forno rovesciata e scaldata alla massima temperatura funge da pietra refrattaria, in caso ne fossimo sprovvisti. La carta da forno è necessaria per evitare che la pizza si attacchi alla teglia. È molto importante che la teglia sia bollente prima di infornare la pizza. Attendete quindi almeno 30-45 minuti.
In caso si volesse una pizza con il cornicione ma cotta in teglia, basterà stendere l'impasto nella teglia oliata e seguire le indicazioni sopra riportate.
Se vogliamo mangiare la pizza alle 19:30 circa noi di solito facciamo così: prepariamo l'impasto alle 13. Alle 13:30 diviamo in panetti e lasciamo lievitare fino alle 18:30. Stendiamo la pizza sulla carta da forno e la lasciamo lievitare fino alle 19:00 circa, mentre la leccarda si scalda in forno.
1) È molto importante setacciare accuratamente le farine per evitare la formazione di grumi. Qualora si formassero, aiutatevi con una forchetta cercando di scioglierli.
2) I tempi di cottura dipenderanno sia dallo spessore della pizza sia dalla potenza del forno. Solitamente la temperatura massima è di 200-220° ma può arrivare anche a 300°.
3) La lievitazione dell' impasto deve avvenire in un ambiente lontano da correnti. Potete metterlo in un mobile chiuso o dentro al forno spento, o, come consigliato sopra, coperto da una campana di vetro o un piatto fondo.
4) Anche per la pizza senza glutine è sconsigliato l'utilizzo del mattarello per non vanificare l'effetto della lievitazione.
5) La scelta del lievito non compromette il risultato: possiamo utilizzare lievito di birra fresco sciogliendolo in un po' di acqua (presa dalla quantità totale) a temperatura ambiente, oppure sminuzzandolo tra le mani. Il lievito secco può essere unito direttamente alle farine.
6) La quantità di acqua da inserire nell'impasto può variare in base alla tipologia di farina utilizzata. Il consiglio è quello di sperimentare la ricetta anche con farine diverse. In generale però ottimi risultati si ottengono con impasti ad alta idratazione.
7) È possibile preparare la pizza senza glutine utilizzando la planetaria.
La pizza è perfetta per ogni occasione, che si tratti di un compleanno, una serata tra amici o una cena in famiglia.
Consigliamo di servire in tavola la pizza senza glutine con un buon vino rosso corposo, vivace e profumato come il Gragnano campano, il Castagnara o il Sauco.
In alternativa, è possibile abbinarla a una birra senza glutine che sposa alla perfezione il gusto della pizza.
La video ricetta del giorno
In Mar
venerdì 10 febbraio 2023
Buonasera! Grazie per questa ricetta- è una pizza veramente favolosa :-) Si può lasciarla anche nel frigo per un giorno?
Ricetta.it
ha scritto: sabato 11 febbraio 2023
Ci fa molto piacere!
Non ti consigliamo di allungare troppo i tempi di lievitazione
guido
sabato 17 aprile 2021
Se aumento le dosi di farina e acqua devo necessariamente aumentare anche lievito e tempi di lievitazione?
Ricetta.it
ha scritto: sabato 17 aprile 2021
Se aumenti in proporzione anche il lievito i tempi non dovrebbero cambiare. Considera però che i tempi di lievitazione dipendono da molti fattori e quindi sono relativi
alice
venerdì 8 gennaio 2021
ciao, vorrei cominciare ad impastare stasera e mangarla per pranzo domani, e' possibile lasciarla lievitare di piu' senza compromettere nulla??
Laura Rossi
ha scritto: venerdì 8 gennaio 2021
Ciao Alice, questo impasto non è adatto alle lunghe lievitazioni. Ti consigliamo di rispettare i tempi suggeriti 😊
Barbara
venerdì 10 aprile 2020
Salve ho letto la ricetta per pizza senza glutine la domanda è questa consigli sul lievito da n usare.. Che sappia io il lievito di birra classico non lo possiamo usare . Voi che lievito avete usato ?
Ricetta.it
ha scritto: venerdì 10 aprile 2020
Ciao Barbara Il lievito di birra è idoneo da ABC
Laura Rossi
ha scritto: martedì 14 aprile 2020
Ciao Barbara, hai scoperto recentemente di essere celiaca? l'ABC del celiaco ti mostra quali sono gli alimenti permessi, quelli vietati e quelli a rischio. Quando un ingrediente è IDONEO DA ABC significa che non comporta problemi per il celiaco e può essere consumato tranquillamente. In questo caso il lievito di birra non è fatto con la birra è quindi idoneo, nonostante il nome possa trarre in inganno. Ti consigliamo di consultare il sito dell'associazione celiachia (AIC).
Barbara
ha scritto: martedì 14 aprile 2020
No seguo la dieta da ben 26 anni ormai , come cuoca sono un disastro 🙈 e si il libro d e ll'AIC ok io lo chiamo così. Grazie