L'erbazzone, detto anche scarpazzone, è una tipica pietanza dell'Emilia Romagna: si tratta di una torta salata composta da un guscio fragrante di pasta matta, oppure brisè, ripieno di bietole o spinaci.
La tradizione prevede un ricco soffritto con scalogno o cipollotti, e pancetta o guanciale, a cui si aggiungono le verdure e abbondante parmigiano.
Alcuni aggiungono anche le uova, in un composto simile alla torta pasqualina, altri addirittura lo preparano in versione vegana sostituendole con ricotta vegetale e curcuma ed eliminando gli altri ingredienti di origine animale.
Una ricca pietanza della tradizione italiana consigliata a grandi e piccini, l'erbazzone è una torta salata perfetta da servire come piatto unico, antipasto o secondo piatto.
La preparazione non è né complicata né lunga, è adatta anche a chi è alle prime armi in cucina.
Ecco il procedimento e i nostri consigli!
Categoria: Torte Salate
L’erbazzone si conserva a temperatura ambiente per circa 2 giorni. Si può congelare, intero o a pezzi, per 1-2 mesi.
Assicuratevi che le verdure siano ben asciutte e fredde quando le distribuite sulla base di pasta per evitare che questa si inumidisca troppo.
Sigillate le estremità dell’erbazzone dopo aver fatto fuoriuscire l’eventuale aria sotto la sfoglia.
L’erbazzone si realizza con erbette, che possono essere spinaci, bietole o anche entrambi.
Per il soffritto potete utilizzare strutto o olio, del guanciale o della pancetta non troppo magra.
La stessa sfoglia si realizza tradizionalmente con lo strutto o il burro, o con l’olio se preferite una versione più leggera.
Si tratta di una torta salata che possiamoservire come piatto unico, antipasto o secondo piatto.
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