Lo spezzatino di cinghiale è un secondo piatto rustico e molto saporito, preparato con cubetti di polpa di cinghiale marinati e cotti nel vino rosso.
Un piatto sostanzioso e adatto agli amanti di questa carne selvatica dal colore scuro e dalla consistenza soda, con un sapore dominante e selvaggio.
La marinatura della carne di cinghiale viene preparate la sera prima con carote, sedano, cipolle, bacche di ginepro, alloro e prezzemolo; il giorno successivo la carne viene cotta lentamente e a lungo nel vino rosso.
Il risultato è uno spezzatino di cinghiale tenero e gustoso, da accompagnare con fette di pane casereccio o la classica polenta, durante le giornate invernali più fredde.
Categoria: Carne
Prima di procedere alla cottura del cinghiale, c'è un passaggio obbligatorio chiamato marinatura.
Più la carne viene marinata, ovvero lasciata in ammollo dentro una bacinella con vino rosso, cipolla, carota, sedano ed erbe aromatiche, più verrà annullato il sapore forte di selvatico tipico di questa carne.
Lo spezzatino di cinghiale si conserva in frigorifero, in una casseruola o in un contenitore di vetro, per 2-3 giorni al massimo.
Si può congelare in vaschette monoporzione per un mese e solo se avete utilizzato carne fresca.
E’ consigliabile far marinare la carne nel vino e negli odori per almeno una notte, affinché risulti tenera, aromatica e dal sapore meno forte e selvatico.
Tagliate i pezzi di carne della stessa dimensione affinché la cottura sia uniforme.
E’ consigliabile non utilizzare, per la cottura, il vino della marinatura che, dopo tante ore, sarà torbido e troppo carico di sapore.
Lo spezzatino di cinghiale può essere realizzato in molte versioni diverse. Può essere preparato in una versione rossa, con passata di pomodoro, o in bianco con vino rosso o bianco.
La marinatura può essere arricchita da erbe aromatiche, verdure e spezie a seconda dei gusti e della disponibilità.
Quando abbiamo a che fare col cinghiale dobbiamo valutarne l'età, poiché cambia la consistenza della carne e di conseguenza uso e ricette.
Il cinghialetto è un animale entro i sei mesi di vita, carne tenera giovane ideale per costolette, carrè cosciotti da grigliare o arrostire.
Il cinghiale giovane è l'esemplare entro l'anno di vita. La carne è ancora abbastanza tenera con un sapore più marcato rispetto al cinghialetto, carrè e costolette sono adatte alla griglia o al forno, mentre gli altri tagli sono più indicati per cotture lunghe.
Il cinghiale maturo: entro i due anni, dopo i quali diventa adulto. La carne è asciutta, dura, pertanto è sempre preferibile una cottura lunga o trattamenti di lardellatura.
Un piatto sostanzioso da gustare per una cena o un pranzo in compagnia nelle stagioni più fredde.
Gustate lo spezzatino di cinghiale con un bel vino rosso corposo, ad esempio Nebbiolo, Barberesco, Chianti classico o Nobile di Montepulciano.
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