Le pappardelle al ragù di cinghiale sono un primo piatto ricco e saporito tipico della tradizione toscana, preparato con pasta fresca all’uovo condita con un ragù rosso di carne di cinghiale.
Perfette per il pranzo della domenica e per la tavola delle feste, un vero comfort food per le giornate più fredde.
Un piatto rustico, adatto agli amanti di questa carne succulenta e dal sapore intenso.
La carne di cinghiale, come tutta la selvaggina, ha bisogno di qualche accorgimento in più in fase di preparazione per ottenere un risultato morbido e piacevole.
La marinatura e lunga cottura del ragù consentono infatti di ottenere pezzettini di carne teneri e succosi, per un piatto unico da veri intenditori.
Prepariamole insieme!
Categoria: Primi
Le pappardelle al ragù si conservano in frigorifero, per 1-2 giorni, chiuse in un contenitore di vetro.
Il solo ragù si può congelare, per 1-2 mesi, se si sono utilizzati ingredienti freschi.
La marinatura della carne non è obbligatoria ma fortemente consigliata, per rendere la carne più tenera e aromatica. È preferibile tagliare la carne al coltello invece che macinarla, per dare un tocco più rustico al piatto. La cottura, lenta e prolungata, servirà ad ottenere un ragù denso e profumato, oltre che una carne tenera e burrosa.
La marinatura della carne può essere realizzata con aromi e spezie a piacere, a seconda di gusti e disponibilità degli ingredienti.
Se lo preferite potete realizzare un ragù bianco, aggiungendo magari solo del concentrato di pomodoro e acqua.
Il formato di pasta può variare: è preferibile scegliere una pasta lunga all’uovo, come pappardelle, tagliatelle o maltagliati.
Perfette per il pranzo della domenica nelle stagioni più fredde.
Ottimo l'abbianamento con un vino rosso corposo e strutturato.
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