Separiamo i tuorli dagli albumi, mettiamo questi ultimi in una capiente ciotola insieme a metà dello zucchero semolato e montiamoli a neve ben soda con le fruste elettriche.
In un altro contenitore montiamo i rossi d'uovo con la rimanente parte dello zucchero e i semi di mezzo baccello di vaniglia: mescoliamo fino a ad ottenere un composto molto spumoso.
Con l'aiuto di un cucchiaio di legno o con una spatola, incorporiamo gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente con dei movimenti lentissimi fatti dall'alto verso il basso in moda da non smontare il composto.
Aggiungiamo poi, poco alla volta, la farina e la fecola, setacciandole e avendo cura di mescolare ancora lentamente e dall'alto verso il basso.
Trasferiamo il composto in una sacca da pasticcere o in una grossa siringa per dolci senza beccuccio.
Distribuiamo su delle leccarde rivestite con carta forno, delle strisce d’impasto di circa 2-3 cm di larghezza e 9 cm di lunghezza, abbastanza distanziate perchè aumenteranno di volume.
Spolverizziamo sui savoiardi dello zucchero a velo e inforniamo.
Cuocere a 180° per 10-12 minuti, i savoiardi si possono sfornare appena diventano ben gonfi e prendono un leggero colore dorato.
Far raffreddare i biscotti per almeno 5 minuti, dopodiché toglierli dalla teglia e poggiarli su una gratella per dolci. Si possono servire appena sono completamente freddi.
Perfetti da gustare a colazione nel latte o caffè e da utilizzare nella preparazione di numerosi dessert.
I savoiardi secondo la triadizione furono preparati per la prima volta nel 1348 dal cuoco di Amedeo VI di Savoia in occasione di un pranzo regale: i biscotti ebbero un immediato successo tanto da essere ufficialmente adottati dalla casa reale da cui appunto prendono il nome.
La video ricetta del giorno
venerdì 5 giugno 2020
Buongiorno, desideravo sapere all'incirca quanti biscotti vengono con questa ricetta. Grazie.
ha scritto: venerdì 5 giugno 2020
Buongiorno Giorgia, 50 circa
ha scritto: venerdì 5 giugno 2020
Grazie.