I bocconotti, molti diffusi in Abruzzo, Calabria e Puglia, sono dei dolcetti composti da un guscio friabile di pasta frolla, dorata e profumata, che si spezza sotto i denti rivelando un ripieno morbido fatto di confettura di ciliegie, oppure mandorle e mosto d'uva o confettura d'uva.
Si chiamano bocconotti perché è possibile mangiarli in un sol boccone!
Per la forma e la preparazione, ricordano un po' i pasticciotti, anch'essi realizzati con pasta frolla e ripieno, ma in questo caso, di crema pasticcera e amarene.
Come detto sopra, non possiamo dargli una provenienza univoca: infatti, si possono chiamare anche bocconotti abruzzesi, bocconotti calabresi, bocconotti pugliesi. Insomma, ogni regione li chiama come vuole e li farcisce in modo diverso.
Anche il ripieno, infatti, non è una solo: per esempio, uno classico, è quello a base di mandorle e cacao, ma anche crema pasticcera e altre confetture sono molto diffuse. La versione classica, inoltre, prevede l'utilizzo dello strutto. Noi, però, ti mostriamo la versione con la frolla al burro. (Se non ami il burro, puoi utilizzare anche la frolla all'olio).
I bocconotti si preparano davvero in pochissimo tempo: si realizza la frolla impastando a mano o con la planetaria farina, uova, zucchero, scorza di limone, lievito e burro a pezzetti, fino a ottenere un panetto liscio e compatto. Dopo un breve riposo in frigo, la frolla si stende con il matterello e si ritagliano dei dischi con cui si rivestono gli stampini imburrati. Si farciscono con un cucchiaio di confettura e si coprono con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi. Infine, si infornano a 180° per circa 20 minuti, si lasciano raffreddare e si completano con una spolverata di zucchero a velo.
Tradizionalmente preparati nelle feste(come Natale) o per accogliere ospiti speciali, i bocconotti sanno di casa e non servono grandi occasioni per gustarli: sono perfetti con un caffè, a colazione o dopo cena, quando hai solo voglia di coccolarti un po’. E attenzione: uno tira l’altro. Se non li hai mai assaggiati, stai perdendo qualcosa di davvero speciale.
Vediamo insieme come preparare i bocconotti ripieni di confettura di ciliegie!
Categoria: Dolci
Per la frolla: impasto, a mano o nella ciotola della planetaria, tutti gli ingredienti [1]. Se impasto a mano inizio a disporre la farina a fontana su una spianatoia: faccio un buco in mezzo, e ci aggiungo le uova, lo zucchero, la scorza e il lievito e impasto per qualche secondo, riunendo gli ingredienti. Aggiungo anche il burro a pezzetti e impasto fino ad ottenere un panetto compatto.
Dopo qualche minuto di lavorazione, la massa sarà omogenea e morbida, pronta per essere avvolta con pellicola e fatta riposare per almeno 30 minuti in frigo [2].
Riprendo la pasta frolla, la stendo sul piano infarinato con un matterello dando uno spessore di circa mezzo cm [3].
Ricavo con un tagliabiscotti dei dischi di 8-10 cm, in base agli stampini scelti [4].
Imburro gli stampini, li rivesto con la pasta frolla, facendola aderire per bene con una leggera pressione ed eliminando quella in eccesso sui bordi [5].
Distribuisco un cucchiaio di confettura in ogni cestino [6].
Stendo nuovamente i ritagli di pasta per ricavare dei cerchi da posizionare sulla confettura come coperchio [7].
Sigillo bene i bocconotti sui lati e inforno a 180 gradi per 20 minuti circa, in forno preriscaldato. Li sforno, li lascio raffreddare (attenzione perché da caldi tenderanno a rompersi) e li spolverizzo di zucchero a velo [8].
Come posso conservare i bocconotti?
Tienili in una scatola di latta o in un contenitore ermetico, lontano da umidità e fonti di calore. A temperatura ambiente resistono bene per 4-5 giorni, anche una settimana se la frolla non è troppo umida. Se fa caldo, puoi metterli in frigo, ma ricordati di tirarli fuori un po’ prima di mangiarli, così ritrovano la loro morbidezza.
Posso congelare i bocconotti?
Si possono congelare. Il top è congelarli da cotti: basta farli raffreddare bene, poi li metti in un sacchetto per alimenti o in un contenitore. Quando ti viene voglia, li tiri fuori e li scaldi qualche minuto in forno (o anche solo a temperatura ambiente).
Se vuoi congelarli crudi (già formati negli stampini), si può fare, ma ricordati di infornarli direttamente da congelati, allungando un po’ i tempi di cottura.
Consigli per dei bocconotti perfetti
Se vuoi preparare i bocconotti a regola d’arte, ti lascio qualche dritta “da nonna”, quelle che fanno la differenza.
Per la pasta frolla: usa burro (o strutto, se vuoi la versione old school), uova e un pizzico di lievito. Lasciala riposare in frigo almeno mezz’ora: così si lavora meglio e tiene la forma in cottura.
Per il ripieno, che sia confettura o cioccolato, non strafare. Un cucchiaino basta, altrimenti straborda e rovina tutto. La confettura? Meglio se bella densa e fatta in casa! Se hai gli stampini da bocconotti originali (quelli ovali o a barchetta in alluminio), usali. Se no, vanno bene anche quelli da muffin piccoli.
I bocconotti sono perfetti da gustare con una tazza di caffè o latte, o come dolcetto pomeridiano per una pausa golosa.
I bocconotti abruzzesi non sono tutti uguali – e meno male!
Ogni zona, e spesso ogni famiglia, ha la sua versione, tutte buonissime e un po’ diverse tra loro. La base è sempre quella: un guscio di pasta frolla (a volte più burrosa, a volte con lo strutto), ma è il ripieno a cambiare e a raccontare storie diverse.
Quelli più classici? Quelli al cioccolato, magari con un tocco di cannella, mandorle tritate e scorza d’arancia. Un’esplosione di gusto!
Poi ci sono quelli con la confettura – di ciliegie, uva, more – dolci e leggermente aciduli, perfetti per chi ama i sapori più fruttati. Alcuni li fanno anche con la crema pasticcera o con un mix di confettura e frutta secca. C’è pure chi ci mette un goccio di liquore nel ripieno, tipo alchermes o rum, per dare quel twist in più.
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