Il parrozzo è un dolce tipico dell'Abruzzo, in particolare di Pescara, ed è legato alla tradizione natalizia.
La sua forma ricorda un pane, ma è un dolce a base di mandorle, zucchero, uova, semolino e cioccolato.
La ricetta ha radici antiche, risalenti al periodo della dominazione spagnola, quando le mandorle erano un ingrediente comune nei dolci italiani.
La preparazione prevede la cottura in forno, seguita da una copertura di cioccolato fondente che lo rende particolarmente goloso.
La consistenza è morbida, ma compatta, e il sapore è dolce e delicato grazie alla presenza delle mandorle. Il parrozzo viene tradizionalmente preparato per le festività natalizie, ma ormai è apprezzato durante tutto l'anno.
È un dolce che racchiude in sé la semplicità e la bontà degli ingredienti genuini, diventando simbolo di convivialità e tradizione nella cultura abruzzese.
Categoria: Dolci
Separate gli albumi dai tuorli e montate questi ultimi con le fruste elettriche insieme allo zucchero e alla scorza di limone [1].
Quando avrete ottenuto un composto gonfio e chiaro incorporate anche il burro fuso [2].
Come si conserva il parrozzo?
Conservate il parrozzo in un contenitore ermetico, a temperatura ambiente, per un massimo di 3-4 giorni.
Si può congelare il parrozzo?
Congelare Il parrozzo può essere congelato, avvolgendolo bene in pellicola trasparente e poi in un sacchetto per alimenti.
E’ consigliabile montare bene gli albumi separati dai tuorli, per poi incorporarli delicatamente all’impasto. Questo garantirà una consistenza più leggera e soffice.
Varianti
Il parrozzo, nella sua versione classica, è già un dolce ricco e gustoso, ma esistono diverse varianti e modi per personalizzarlo. Per un tocco più delicato, potete sostituire il cioccolato fondente con quello bianco. Potete sostituire anche le mandorle con le nocciole tostate e, se non amate la nota alcolica, omettere il liquore amaretto.
Il parrozzo è perfetto come dolce durante le festività natalizie.
Recioto e Sagrantino.
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