Non tutti i formati di pasta sono adatti alle insalate di pasta fredda, soprattutto se devono mantenere la consistenza e amalgamarsi bene con gli ingredienti.
L’insalata di pasta (o pasta fredda) è un piatto tipico estivo per eccellenza, amato per la sua versatilità e freschezza.
Le sue origini risalgono alla tradizione italiana, dove veniva preparata come pasto semplice e rapido per combattere il caldo estivo.
Oggi la pasta fredda è un simbolo della cucina estiva, apprezzata in tutto il mondo per la sua capacità di combinare ingredienti freschi e saporiti.
La possibilità di variare gli ingredienti a piacere la rende un piatto adattabile a tutti i gusti e occasioni, dal pranzo in famiglia al picnic al parco.
Per scegliere una buona pasta da consumare fredda in insalata, la prima regola è quella di optare per la pasta corta.
Di solito tiene meglio la cottura e con il passare del tempo non crea quell’antipatico effetto colla che la renderebbe poco invitante.
Fra i formati migliori ci sono le mille righe e le penne, i fusilli e anche le orecchiette.
La loro forma particolare trattiene il condimento e si amalgama meglio al resto degli ingredienti.
Anche le farfalle possono essere utilizzate per le insalate fredde ma assicuratevi che siano di buona qualità altrimenti è molto probabile che scuociano rapidamente.
Se avete intenzione di preparare una pasta particolarmente ricca aggiungendo boccconcini di carne o di pesce, verdure tagliate a pezzetti e olive, può andar bene un formato di pasta più consistente come i tortiglioni.
Gli spaghetti non costituiscono di certo una valida scelta.
Vero è che mantengono la cottura soprattutto se sono spessi ma raffreddandosi tendono ad attoorcigliarsi fra di loro creando una massa poco gestibile e tutt’altro che appetitosa.
Questo vale per tutte i formati di pasta lunghi come le trenette, i bucatini e gli ziti.
Meglio dunque scegliere sempre pasta corta.
Per realizzare una pasta fredda insolita, provate a utilizzare i risoni o i ditalini rigati da arricchire con tonno in scatola e un mix di verdure fresche come pomodori, sedano e funghi sott’olio.
Per realizzare una buona pasta fredda oltre al formato della pasta conta anche la sua qualità.
La pasta trafilata al bronzo ed essiccata a bassa temperatura è la scelta migliore.
Inoltre bisogna tenere presente anche le dimensioni degli ingredienti, ovvero se si è scelto un formato di pasta corto o piccolo anche le verdure, i formaggi o in generale quello con cui decidiamo di condire l'insalata, dovrà essere tagliato finemente, per evitare che il gusto diventi troppo sbilanciato.
Insomma diciamo che in qualche modo "il formato" dei componenti dovrà essere calibrato sul formato della pasta: sarebbe poco piacevole inforcare un mezza penna insieme ad una fetta intera di pomodoro cuore di bue!
Per cucinare qualsiasi piatto in modo impeccabile, ci vuole un po’ di tempo a disposizione.
Questo concetto è valido anche per la pasta fredda, per la quale possono servire alcuni trucchi.
Deve essere cucinata con un po’ di anticipo rispetto al momento in cui si decide di portarla in tavola.
Deve essere cotta al dente in base ai minuti indicati sulla confezione, ma fate attenzione che non si veda più l'anima bianca all'interno, quindo appena pronta deve essere raffreddata bene.
Il modo più rapido per interrompere il processo di cottura della pasta è quella di passarla sotto il getto del rubinetto, anche se questa pratica tende a renderla sciapa.
Per evitare di assaporare un piatto senza alcun gusto, meglio scolare la pasta e versarla in un vassoio molto ampio.
Conditela con poco olio extravergine d’oliva, mescolatela per evitare che si attacchi e poi lasciatela raffreddare così a temperatura ambiente.
Per accelerare il processo di raffreddamento, mettete sotto il vassoio le classiche tavolette di ghiaccio appena tolte dal congelatore. In meno di dieci minuti la vostra pasta sarà pronta per essere condita con gli ingredienti che preferite.
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