Come scegliere i sughi pronti

I sughi pronti sono una soluzione quando si ha poco tempo per cucinare. L'offerta, oltretutto, è davvero vasta: ma sai contengono? Hai mai letto le etichette?

Per risparmiare tempo e fatica in cucina, soprattutto quando si è sempre di fretta, i sughi pronti, che si trovano facilmente al supermercato, possono essere una soluzione.

Oltre a essere economici, ci permettono di avere un piatto pronto in pochi secondi.

Infatti, mentre l'acqua per la pasta raggiunge il bollore, è possibile scaldare il sugo in una pentola o direttamente nel piatto utilizzando il microonde. 

Cosa c'è di più facile?

L'offerta, oltretutto, è davvero vasta: dal classico sugo al pomodoro e basilico, al cacio e pepe, dal ragù al pesto alla genovese.

Negli ultimi anni, alcune marche hanno messo in commercio nuovi gusti e sapori: ragù di coniglio, pesto di pistacchi, peperoni e noci, tartufo nero, carbonara e tanti altri.

Ti sei mai chiesto, però, cosa contengono i sughi pronti? Hai mai letto le etichette? 

Alcuni sughi contengono conservanti e coloranti

Alcuni sughi pronti contengono inevitabilmente conservanti per poter essere esposti a lungo nei banchi frigo o sugli scaffali dei supermercati, prevenendone il deperimento.

Inoltre, spesso vengono aggiunti coloranti e il contenuto calorico può essere molto più elevato di quanto ci aspettiamo. Vari ingredienti vengono aggiunti per regolare la sapidità, alterando spesso la ricetta tradizionale.

Ecco alcuni consigli per orientarsi sull'acquisto e fare una scelta consapevole.

Leggi la lista degli ingredienti

Quando acquisti un sugo pronto, è importante controllare la lista degli ingredienti, leggendo attentamente le etichette (non vale solo per i sughi, ma in generale, anche per le pizze surgelate, le verdure congelate e così via.

Ecco alcuni consigli utili:

1) Tra i grassi, preferisci sempre l’olio extravergine di oliva. Se non è presente o è mischiato con altri grassi, l'olio di girasole è preferibile alla margarina.

2) Se la ricetta prevede formaggio, come nel caso del pesto, è meglio che sia indicata la presenza di Parmigiano Reggiano, Grana Padano o Pecorino Romano DOP piuttosto che un generico “formaggio grattugiato”.

3) Fai attenzione alla presenza di riempitivi e ingredienti estranei: a seconda del sugo, possono includere fiocchi di patate o altri amidi, aromi, estratti di lievito usati per dare sapore, proteine del latte (se non previste dalla ricetta) e anacardi al posto dei pinoli.

Per esempio: il pesto dovrebbe contenere solo basilico, olio extravergine di oliva (EVO), aglio, pinoli, Grana Padano DOP, pecorino e sale.

Ma cosa troviamo, per esempio, leggendo l’etichetta di un pesto pronto in barattolo? Olio di girasole, proteine del latte, basilico, formaggio Grana Padano DOP, sale, fiocchi di patate, sciroppo di glucosio, pinoli e anacardi, formaggio pecorino, olio EVO, aglio, correttore di acidità, aromi naturali. 

Quindi, ancora una volta, ecco l'importanza di soffermarsi qualche secondo a leggere l'etichetta.

La qualità dei nutrienti

È importante considerare la qualità nutrizionale degli ingredienti e il valore nutrizionale complessivo del prodotto, in termini di calorie, grassi saturi e fibre per porzione.

Controlla attentamente la lista degli ingredienti: tra i sughi alle verdure, alcuni contengono solo quelle del soffritto; nei sughi alle olive, la percentuale di olive varia dal 7% al 16%. Alcuni sughi all'arrabbiata includono anche peperone rosso.

Prestare attenzione alla qualità degli ingredienti e al loro valore nutrizionale può aiutarti a fare scelte più consapevoli e salutari.

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