Gli spaghetti all'amatriciana sono un classico della cucina romana ed hanno origine nella piccola cittadina di Amatrice, in provincia di Rieti.
Rappresentativo di tutto il gusto della sana alimentazione mediterranea, il piatto non manca di nulla.
Pasta, pomodori e un tocco di sapore dato dal guanciale: l'amatriciana è il piatto ideale per chi ha poco tempo per cucinare, ma ci tiene a sorprendere i propri ospiti con sapori unici e straordinari.
Categoria: Primi
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Per un pranzo o una cena all'insegna della tradizione.
Il sapore dell'amatriciana va esaltato con un vino che abbia un gusto decisamente delicato e che possibilmente sia laziale.
I vini consigliati sono sostanzialmente due ed entrambi Di Origine Controllata. Il primo vino è un bianco, il Frascati Superiore, dal sapore estremamente morbido, asciutto al punto giusto per accompagnare la sensazione leggera di grasso data dal guanciale e con una gradazione alcolica di undici gradi.
La temperatura con cui servirlo varia tra gli otto e gli undici gradi. Il secondo vino è un rosso, il Velletri, prodotto esclusivamente a Roma e Latina.
Va servito ad una temperatura superiore rispetto al primo, diciotto gradi ed ha un profumo molto intenso, un coloro rosso rubino intenso ed un gusto amabile.
La vera ricetta dell'amatriciana prevede rigorosamente l'uso degli spaghetti e non dei bucatini. Basti pensare che all'ingresso della città di Amatrice sono presenti più cartelli di benvenuto con la dicitura "Amatrice, Città degli spaghetti".
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