Dall'estro e dalla creatività della chef Rubina Rovini nasce un piatto che unisce la tradizione pugliese a quella romana: cacio, pepe e tria.
La tria, una pasta fresca fritta tipica della Puglia, viene abbinata al pecorino romano e al pepe: il tutto è insaporito da un tocco di zenzero ed un po' di scorza di lime grattugiata.
Se volete scoprire come si preparara questa prelibatezza passo dopo passo non perdetevi la nostra videoricetta.
Iniziamo a preparare la pasta fresca: uniamo le due farine con un filo d'olio ed un po' di acqua tiepida [1] ed impastiamo, dapprima con l'aiuto di una forchetta, poi con le mani. [2]
Una volta ottenuta una pasta compatta, la facciamo riposare in frigorifero per mezz'ora circa [3] avvolta nella pellicola trasparente.
Trascorso il tempo necessario la stendiamo con il mattarello. [4]
Tagliamola ora a losanghe [5] e friggiamola nell'olio di arachidi bollente (pochi pezzi per volta). [6] Mettiamo da parte su carta assorbente.
Uniamo l'amido ad un filo di acqua fredda [7] e facciamo scaldare il latte in un pentolino con un po' di zenzero grattugiato. [8]
Quando il latte spicca il bollore aggiungiamo l'amido, spegniamo il fuoco e versiamo il pecorino ed un pizzico di sale. [9]
Frulliamo il tutto fino ad ottenere la nostra crema di cacio. [10]
Pestiamo il pepe con il mortaio o, in alternativa, con la carta forno ed il mattarello. [11]
A questo punto possiamo comporre il piatto: crema di cacio, tria, pepe e per finire un po' di scorza di lime. [12]
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