La torta alla camomilla è un dolce molto soffice, perfetto per chi segue un regime alimentare ipocalorico privo di latte e uova, sia a causa di intolleranze che per scelte di vita.
Infatti il burro è stato sostituito dall'olio di semi, ma volendo si può utilizzare anche l'olio di riso, molto più delicato nel gusto.
Quindi è possibile sfornare una torta senza questi ingredienti? Certo che sì, e il risultato è una dolce morbido come una nuvola, e talmente facile da preparare che non servono neanche le fruste elettriche.
Abbiamo usato pochi e semplici ingredienti: farina, zucchero, olio, lievito e l'ingrediente principale, la camomilla. Basta portare ad ebollizione l'acqua, lasciare in infusione i filtri per il tempo consigliato, ed ecco ricavata la parte liquida da aggiungere al nostro impasto, che è molto simile a quello della torta all'acqua.
La torta alla camomilla si può gustare con una tazza di bevanda calda, con il tè, per la colazione o per una coccola serale, ma come altre torte semplici può essere arricchita e accompagnata da creme o panna e si trasforma in un ottimo dessert.
Scopriamo insieme come realizzare questo dolce morbido e profumato: leggi tutti i nostri consigli.
Categoria: Torte
Per controllare la cottura, usiamo il trucco dello stecchino, infilziamo la torta, se esso uscirà asciutto, sarà pronta.
Sformiamo la nostra torta alla camomilla e spolverizziamola con una generosa dose di zucchero a velo.
Per renderla più golosa, possiamo aggiungere un soffio di panna montata, qualche gheriglio di noce, dei pistacchi, oppure del gelato al limone, alla vaniglia o un cucchiaino di crema pasticcera.
Se ci piace, possiamo unire all'impasto anche qualche cucchiaino di miele.
La torta è buona sia calda che tiepida, si conserva ottimamente a temperatura ambiente, fuori dal frigo, per cinque giorni, coperta da una campana di vetro.
Consigliata a chi è intollerante alle uova, al latte e ai derivati, in questo caso ricordiamoci di non usare il burro per lo stampo, ma di utilizzare la carta da forno.
Questo dolce si può consumare a colazione al mattino, a merenda nel pomeriggio ed in qualunque momento vogliamo concederci un momento di dolcezza.
La sua leggerezza la rende perfetta per la merenda della scuola dei bambini, ma anche per uno spuntino veloce ed una coccola serale confortante.
Se servita a fine pasto possiamo abbinarla ad un vino bianco aromatico come un Traminer del Friuli Venezia Giulia, un nettare fermo, un passito oppure una bollicina frizzante come un Prosecco o lo spumante.
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