Gli struffoli napoletani sono un dolce tipico del periodo natalizio, le cui origini sono antichissime e risalgono addirittura al periodo dell'antica Grecia.
Non c'è famiglia a Napoli che, durante il mese di dicembre, non prepari queste piccole palline a base di farina, uova, burro e zucchero, fritte nell'olio, ricoperte di miele e decorate con codette di zucchero colorate e frutta candita.
Come ogni ricetta, ne esistono diverse varianti, tra cui anche quelle al cioccolato. Ogni regione o famiglia, infatti, apporta modifiche, anche nel nome: in Sicilia vengono chiamati "sannacchiudere", in Molise, Abruzzo e Marche "cicerchiata".
La ricetta classica prevede che le palline vengano fritte nell'olio caldo, caramellate con il miele, guarnite con futta candita e, quando sono ancora calde, disposte a ciambella su un piattoo da portata. La versione più leggera, adatta a chi non ama il fritto o non può mangiarlo, prevede invece una cottura al forno. Il procedimento per l'assemblaggio rimane il medesimo: una volta che le palline sono cotte vengono quindi immerse nel miele caldo e riunite sul vassoio o sul piatto.
Ottimi anche come idea regalo per amici e parenti: perfetti da preparare anche con l'aiuto del Bimby!
Guarda la nostra video ricetta per provare a preparare questi deliziosi struffoli!
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