Il soffione abruzzese è un dolce tipico della tradizione pasquale dell’Abruzzo, particolarmente diffuso nelle province dell’Aquila e di Teramo.
È composto da un involucro di pasta sottile e morbida, simile a una pasta frolla, che racchiude un ripieno cremoso a base di ricotta, zucchero, uova e scorza di limone grattugiata.
Durante la cottura in forno, il ripieno si gonfia e spinge verso l’alto la sfoglia, creando delle caratteristiche crepe sulla superficie e una forma leggermente bombata: da qui deriva il nome “soffione”.
La ricotta, dona al dolce una consistenza soffice e delicata, perfettamente bilanciata dalla leggerezza della pasta.
Prepararlo non è difficile: si inizia con la sfoglia, unendo in una ciotola la farina e lo zucchero, poi l’olio di semi e le uova. Si impasta fino a ottenere un panetto morbido e omogeneo che dovrà riposare per 30 minuti.
Nel frattempo, ci si dedica al ripieno: si separano i tuorli dagli albumi. Si montano i tuorli con metà dello zucchero, aggiungendo anche la scorza di limone e la vaniglia. Si unisce la ricotta ben scolata e setacciata, mescolando bene.
Si montano gli albumi e si aggiungono al composto, poi il sale, la fecola e il lievito setacciati.
La pasta frolla poi andrà adagiata in uno stampo, si versa il ripieno e si ripiegano i bordi.
Categoria: Dolci
Conservazione
Se la temperatura è fresca, il soffione abruzzese può essere conservato a temperatura ambiente per 1-2 giorni. Per periodi più lunghi, è meglio conservarlo in frigorifero, sempre avvolto in pellicola o in un contenitore ermetico, e si mantiene bene per 4-5 giorni.
Congelazione
Se ne sconsiglia la congelazione.
Consigli
Lasciate scolare bene la ricotta di pecora per alcune ore, anche tutta la notte in frigo, per eliminare l'umidità in eccesso e ottenere un ripieno più cremoso. La sfoglia deve essere sottile ma elastica, così da contenere il ripieno senza rompersi.
Varianti
Alcune versioni prevedono l’aggiunta di uvetta ammollata o scorze di arancia candita nel ripieno. In molte famiglie si aggiunge al ripieno un goccio di liquore, come il limoncello, l’anice o il rum, per profumare ulteriormente la ricotta. In alcune zone si utilizza una pasta frolla al posto della classica sfoglia d’olio.
Esistono anche versioni in formato monoporzione, ideali per essere servite come dolcetto singolo, spesso chiamate anche mini-soffioni.
Il soffione di ricotta è un simbolo della cucina abruzzese, ed è ideale come fine pasto goloso o per una pausa sfiziosa.
La video ricetta del giorno
Guarda le Ricette di oggi »
Hai provato la ricetta?
Hai dubbi o domande?
Accedi per commentare