La pinsa romana è un lievitato che nell'aspetto ci ricorda l'amata pizza fatta in casa!
Dalla forma ovale un po' allungata, è preparata con un mix di farina di grano duro, farina di soia e farina di riso.
Potete trovare questo mix di farine già pronto nei supermercati più forniti, oppure semplicemente potete mescolare voi le tre tipologie.
La pinsa viene condita con origano e pomodoro, cotta per una decina di minuti e poi condita a piacere: noi abbiamo aggiunto semplicemente della provola saporita, ma via libera alla fantasia.
Ancora qualche minuto in forno, un filo d'olio e.. buon appetito!
Il risultato è fragrante e molto digeribile, caratterizzato da un consistenza croccante ai bordi e morbida all’interno.
Guarda la video ricetta e non perdere tutti i consigli di Stefano!
Categoria: Lievitati
E' possibile preparare la pinsa e congelare solo la base: stendetela, conditela solo con un po' d'olio, distribuendolo bene su tutta la superficie.
Cuocete in forno alla massima temperatura per 8-10 minuti. Lasciate raffreddare e mettete in freezer.
Al momento del bisogno cuocete le basi in forno caldo alla massima temperatura per qualche minuto, poi conditele con il pomodoro e gli altri ingredienti e cuocete per altri 8-10 minuti.
Come per la pizza, ogni occasione è perfetta per una buona pinsa!
Il termine Pinsa deriva dal verbo latino Pinsere che significa allungare-schiacciare: la forma è infatti un ovale allungato.
Questa ricetta che risale alla Roma antica è stata nel tempo modificata e rivisitata; dalla semplice schiacciata ottenuta dalla macinazione di cereali (miglio, orzo e farro) e dall’aggiunta di sale ed erbe aromatiche al risultato fragrante di oggi.
Sapete qual è la differenza tra pizza e pinsa? La Pinsa può essere considerata l'antenata della pizza, ha una forma ovale, non contiene olio nell'impasto e un'idratazione dell'80%.
Perché la Pinsa è più digeribile? Grazie al mix delle tre farine che contengono meno carboidrati e quindi meno calorie.
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