La marmellata d'uva può essere preparata facilmente in casa e conservata tutto l'anno per poterla poi assaporare ogni giorno a colazione o come farcitura in torte, crostate, muffin ed altri dolci, oltre ovviamente per essere spalmata a colazione ed a merenda su fette biscottate, pane in cassetta tostato e pan brioche.
Inoltre, questo tipo di marmellata si sposa perfettamente con il sapore del formaggio: vista la sua dolcezza la marmellata di uva nera si abbina perfettamente ai formaggi più salati mentre quella di uva bianca è ottima con il parmigiano o il grana.
L'abbinamento tra marmellata d'uva e formaggio è l'idea in più per un aperitivo diverso dal solito, accompagnato da un bicchiere di vino bianco o di prosecco.
Noi prepareremo la marmellata d'uva in tre modi: con il metodo classico, con il Bimby e secondo la ricetta tradizionale abruzzese.
Categoria: Marmellate
Per prima cosa laviamo e mondiamo l'uva, sgraniamo gli acini, spelliamoli e togliamo tutti i semini.
Dopo di che lasciamo a macerare l'uva in una terrina con lo zucchero, il succo di limone e la stecca di vaniglia (che avremo precedentemente tagliato a metà per la lunghezza) per 12 ore in un luogo sufficientemente fresco.
Travasiamo poi il tutto in una casseruola per marmellate: portiamo ad ebollizione il tutto, schiumiamo e lasciamo bollire ancora per altri dieci minuti.
La marmellata ora è pronta e possiamo versarla ancora calda (senza riempire fino all'orlo) in barattoli a chiusura ermetica che avremo precedentemente sterilizzato ed intiepidito.
Chiudiamo i tappi e li lasciamo capovolti fino a completo raffreddamento.
Ormai come la maggior parte delle ricette, anche quella per la marmellata di uva ha il suo corrispettivo per la preparazione con il Bimby.
Gli ingredienti sono ovviamente gli stessi e la preparazione necessita pochi semplici passi: lavare gli acini e toglierne i semini, mettendo poi tutto nel boccale e frullare per 3 secondi a velocità 5.
Aggiungiamo ora lo zucchero e il limone e cuociamo per 45 minuti a 100 gradi antiorari a velocità 2. Se la marmellata risultasse troppo liquida, possiamo continuare la cottura a temperatura "Varoma" per il tempo necessario per l'addensamento.
Un'antica usanza abruzzese invece riporta la ricetta rigorosamente con l'uva nera a chicchi piccoli, anche detta uva fragola.
Oltre ai classici ingredienti (uva, zucchero, succo di limone e cannella) la ricetta aggiunge anche 2-3 quadretti di cioccolato fondente.
Laviamo e facciamo asciugare l'uva, dopo di che mettiamo tutti i chicchi interi in una grossa pentola e schiacciamone alcuni per formare un po' di liquido sul fondo della pentola.
Facciamo scaldare per qualche minuto e poi versiamo nel passatutto due mestoli alla volta di acini: passiamo fino a fare uscire tutto il liquido e la polpa ma facciamo attenzione a non schiacciare troppi semini altrimenti verrebbe troppo amara.
Una volta passati tutti gli acini, mettiamo il liquido ricavato in una grossa pentola e aggiungiamo lo zucchero, la cannella, la scorza del limone e portiamo il tutto ad ebollizione. Ricordiamo ci di togliere la cannella dopo qualche minuto soltanto, altrimenti la nostra marmellata se ne impregnerebbe troppo.
Il trucco della tradizione vuole che non si cominci a mescolare subito dopo aver versato lo zucchero ma solo una volta che il tutto avrà iniziato a bollire, per dover poi mescolare il meno possibile.
Lasciamo quindi bollire per due ore e solo alla fine aggiungiamo i quadretti di cioccolato fondente. Una volta scioltosi, la nostra marmellata sarà pronta.
Per preparare un'ottima marmellata di uva è importante utilizzare dei prodotti di prima qualità: l'uva, in particolare, va scelta al giusto grado di maturazione e meglio se nel periodo di fine settembre ed inizio ottobre quando la sua polpa è soda, il suo sapore dolce ma non troppo ed il suo aroma molto intenso.
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