Consigli
Il latte condensato si conserva in frigo in un barattolo ben chiuso per 3-4 giorni.
Potete prolungare la durata fino a 2 mesi utilizzando barattoli sterilizzati (fatti prima bollire in acqua per 20 minuti) e facendoli raffreddare a testa in giù una volta riempiti. Conservateli in dispensa e una volta aperto consumatelo entro 4-5 giorni lasciandolo in frigorifero.
E' possibile usare anche del latte parzialmente scremato o del latte vegetale, in questo caso potranno essere necessari tempi differenti per raggiungere la consistenza finale,
E' sconsigliata la congelazione.
Curiosità
Perchè non utilizzare il nostro latte condensato fatto in casa per preparare un freschissimo gelato alla stracciatella?
ll latte condensato ha origine nell'Ottocento ed è stato un vero e proprio salva-vita per milioni di bambini che, grazie a questo elemento, sono riusciti a sopravvivere alla fame. Inoltre, in passato era anche un prezioso alleato per sfamare gli eserciti. Al giorno d'oggi, invece, è un ingrediente utilizzato in tantissimi preparati industriali, anche se può essere facilmente fatto ed usato in casa.
Senza l'esistenza del latte condensato diversi alimenti oggi di uso comune non sarebbero mai esistiti, come ad esempio la cioccolata al latte, inventata da Daniel Peter nel 1875 proprio grazie a del latte condensato in polvere, arrivato da Henry Nestlé. Il suo scopo era quello di permettere di conservare gli alimenti più a lungo nel tempo, così da trasformarsi in scorta per gli eserciti al fronte.
La tecnica per trattare gli alimenti confezionati col calore, in maniera da prolungarne la durata risale al 1806 ma soltanto 50 anni dopo, con diversi perfezionamenti, si arriva al latte condensato in tubetto. L'invenzione è nata facendo evaporare l'acqua presente nel latte ed aggiungendo lo zucchero, sia per renderlo più gradevole al palato che per migliorarne la conservazione, opera assai ardua per un alimento come il latte fresco che tende a deteriorarsi facilmente.
Il latte condensato inizia così ad essere venduto per venire consumato puro oppure per venire sciolto in acqua, eliminando anche tutti i rischi derivanti dal consumo di latte non trattato. Quest'elemento fu fondamentale per sfamare moltissimi bambini e, con tale fama, giunse poi dall'America all'Euroma.
Henry Nestlé, imprenditore molto attivo nell'Ottocento capì presto le potenzialità di questo alimento innovativo e decise di avviare una produzione intensiva di latte condensato a partire dal 1866. Dopo poco tempo si cominciò a sperimentare i diversi utilizzi possibili, sino ad arrivare all'uso con il cacao amaro. La dolcezza equilibrava perfettamente il sapore forte del cacao dando vita alle tavolette di cioccolato che ancora oggi sono amatissime da grandi e piccini.
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