Il pane più essere congelato ma la fase dello scongelamento deve essere gestita seguendo alcune regole per avere un pane morbido e igienicamente sicuro
Può capitare di acquistare pane in eccesso rispetto a quello che poi effettivamente si consuma in famiglia, oppure di voler metterne qualche porzione in freezer per poterlo avere a disposizione nei giorni in cui non ci è possibile acquistarlo fresco.
Si tratta di una pratica assolutamente semplice, l'importante però è mettere in atto alcuni accorgimenti per evitare contaminazioni o che il pane diventi secco o gommoso dopo averlo scongelato.
Ci sono delle regole che vanno seguite per non ritrovarsi con un pane immangiabile.
Il primo appunto riguarda l'involucro con cui sarà messo in freezer; in questo caso, è molto meglio preferire dei teli di lino/cotone di cui avvolgerlo o, in alternativa, i classici sacchetti per la congelazione degli alimenti.
Da evitare la carta stagnola, principalmente perchè potrebbe rilasciare alluminio e nichel sull'alimento, sostanze dannose per la nostra salute.
Inoltre si deteriora e strappa più facilmente lasciando porzioni di cibo scoperte.
Per quanto riguarda il sacchetto con cui il pane è stato comprato, c'è da dire che quello è l'ideale per conservarlo, ma non per congelarlo, che è una cosa totalmente differente.
Un altro appunto riguarda il modo in cui l'alimento viene congelato.
Affinché il successivo scongelamento diventi semplice, è bene non congelare delle pagnotte intere o la gran parte di queste, piuttosto è preferibile tagliarle a fette pronte all'uso e avvolgere ognuna di queste in un involucro differente; infatti, la cosa più importante fare in modo che una vlta congelato il pane non prenda aria, in maniera tale che l'attacco da parte di possibili muffe e batteri sia minimo, così da rendere il pane scongelabile e utilizzabile anche fino a 6 mesi.
Inoltre alcune fette di pane si scongleano più velocemente di un filone intero.
Se il pane che volete congelare è fatto in casa, allora la cosa migliore è un congelamento prima della cottura completa, in maniera tale che questa venga ultimata solo al momento in cui il pane deve essere consumato.
Un altro trucco è quello di riporre gli involucri di pane nel ripiano più alto del freezer, ossia quello a temperatura più bassa, dato che, di per sé, il pane congela comunque in fretta.
Se acquistate il pane al supermercato ricordate sempre di chiedere se sia già stato congelato (e scongelato), perchè in quel caso non sarebbe nuovamente possibile metterlo nel surgelatore.
Per qualsiasi alimento, lo scongelamento è una fase delicata, dato che gli shock termini possono far proliferare i germi e portare ad un cattivo esito; la cosa migliore da fare è dividere caso per caso, in modo tale da avere l'approccio più corretto.
Bisogna tenere conto che in estate la proliferazione batterica è facilitata dalle alte temperature esterne, quindi è bene, circa quattro ore prima dell'utilizzo (meno se si tratta di poche fette), mettere gli involucri nel frigorifero, per fare in modo che il pane si scongeli gradualmente.
Se, al contrario, desiderate fare ciò nei mesi invernali, allora la fase del frigorifero può essere tranquillamente saltata e lo scongelamento può avvenire a temperatura ambiente.
Nel caso in cui vogliate scongelare di fretta il pane a causa di mancanza di tempo, allora potete sfruttare il forno a microonde, in particolare la funzione defrost.
L'accortezza, in questo caso, è quella di non utilizzare la funzione cottura, dato che il microonde lo renderebbe molle e lo farebbe seccare dopo veramente poco tempo.
Se preferite il forno tradizionale, ricordate di scaldarlo a bassa temperatura (max 180 gradi), in maniera tale che il risultato finale sia un pane scongelato in maniera uniforme.
Avvolgendolo nella carta forno rimarrà meno secco.
Hai dubbi o hai domande?
Accedi per commentare