Quali cibi si possono congelare e quali no? Scopri su Ricetta.it la guida completa!
Da sempre le basse temperature sono il miglior metodo di conservazione dei cibi freschi.
Il frigorifero ed il congelatore sono degli alleati perfetti per prolungare la disponibilità di verdure, frutta e carni.
Ma quali cibi si possono congelare? E quali è meglio evitare?
Prima di procedere con l'elenco degli alimenti che è possibile congelare, è opportuno conoscere le differenze con il surgelamento. Spesso vengono usati erroneamente come sinonimi, ma in realtà i due trattamenti si differenziano per temperature e procedimento.
Il surgelamento dei cibi avviene al livello industriale ed in genere a -18°, dopo una breve scottatura oppure con l'aggiunta di additivi ma non di conservanti. Il raffreddamento rapido determina la formazione di cristalli di ghiaccio che non alterano la struttura biologica del cibo né le proprietà organolettiche.
Il congelamento, invece, avviene lentamente ed è un metodo pressoché domestico. Gli alimenti vengono portati a temperature che oscillano tra i -7° ed i -12° (-18° per il pesce e la carne) e poi conservati anche a -30°.
Lo scongelamento graduale comporta la perdita parziale dei valori nutrizionali degli alimenti, specialmente in quelli con struttura molecolare meno resistente.
Nonostante la congelazione sia uno dei migliori metodi di conservazione, può tuttavia nel tempo alterare la qualità del cibo.
Non uccide l'attività di batteri, germi e lieviti ma ne blocca semplicemente l'attività alle basse temperature, per un periodo limitato che varia da pochi mesi fino ad un anno circa.
Congelare il cibo può essere utile per evitare gli sprechi e risparmiare in tempo e denaro. Tuttavia, il trattamento non preserva gli alimenti dal deterioramento, per cui conoscendone le modalità e le tempistiche sarà possibile portare in tavola sempre prodotti freschi e di ottima qualità. I cibi da congelare sono:
- Carne 2-3 fettine avvolte nella pellicola o riposte negli appositi sacchettini, si conservano perfettamente fino a 10 mesi.
- Pesce: prima della conservazione in freezer va ripulito da interiora, squame e lische per poi essere riposto negli appositi sacchettini per non più di 6 mesi.
- Verdure: prima di essere congelate vanno sbollentate in acqua salata per un paio di minuti per evitare che possano annerire e perdere di sapore. Per una corretta conservazione, bisogna poi tagliarle a fettine oppure a tocchetti. Le verdure congelate vanno consumate entro un anno.
- Frutta: è sempre preferibile consumare la frutta fresca, tuttavia, fragole e frutti di bosco possono essere conservati nei sacchettini gelo per 8 mesi.
- Prodotti da forno, lievitati e pasta: il pane, intero oppure a fette, va conservato avvolto nella pellicola trasparente, nella carta alluminio e poi riposto nei sacchettini. I lievitati vanno conservati dopo la prima lievitazione. La pasta, invece, va messa nei sacchetti alimentari. Vanno consumati entro 3 mesi.
- Cibi precotti, come riso o pasta: si conservano per 3 mesi all'interno di contenitori specifici per il freezer. Gli alimenti vanno congelati freddi, mai caldi o tiepidi.
- Pesto e sughi: il pesto fatto in casa può essere facilmente congelato in barattoli di vetro accuratamenti sterilizzati. Si può conservare fino ad uno anno. Stessa cosa vale per i sughi di pomodoro.
- Confetture e marmellate: se conservate in barattoli di vetro sterilizzati, le confetture e le marmellate fatte in casa possono resistere anche fino ad un anno. In ogni caso, il congelamento non comprometterà il loro sapore.
- Burro: il burro si puà facilmente congelare avvolto nel suo incarto e si conserva per 6 mesi circa al massimo.
Non vanno mai congelati:
- Cibi fritti poiché perderebbero la loro caratteristica croccantezza
- Salse e salsine a base di yogurt e uova
- Frutta e le verdure ricche d'acqua come il melone, l'anguria, le mele, l'uva, le banane, la lattuga, i pomodori e le cipolle.
- Le patate: le patate si conservano per lungo tempo fuori dal frigorigero. Il congelamento le renderebbe pastose.
- Insaccati: meglio conservarli sottovuoto, per evitare che, con il congelamento, perdano sapore.
- Latte e panna: il congelamento renderebbe i prodotti granulosi
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