La crostata amalfitana, ripiena di una crema al limone arricchita con amarene, è uno di quei dolci che preparo quando ho voglia di qualcosa di speciale: l’ho scoperta durante una vacanza in Costiera Amalfitana e me ne sono innamorata al primo morso.
La base è una frolla morbida e burrosa, profumata con un tocco di limone, ma è il ripieno che fa la differenza: una crema pasticcera delicata, arricchita con scorza di limone fresco (quello vero, magari di Amalfi) e spesso completata con qualche amarena o frutta candita che le dà quel contrasto perfetto.
Mi piace perché non è stucchevole, è fresca, leggera e ha un sapore che sa di estate e di giornate luminose. Quando la sforno, la casa si riempie di un profumo irresistibile.
Preparare la crostata amalfitana in casa non è difficile. Si inizia con la crema al limone, cuocendola fino a che non si addensa e lasciandola raffreddare.
Nel frattempo, si prepara la pasta frolla, che va poi fatta riposare in frigo. Dopo aver steso la frolla, si riveste una teglia, si distribuisce la crema, si aggiungono le amarene e si decora con strisce di frolla. La crostata va in forno per circa 40 minuti e, una volta raffreddata, si spolverizza con zucchero a velo prima di servirla.
Come forse sapete, crema pasticcera e amarena è un abbinamento intramontabile della pasticceria tradizionale del Sud Italia, particolarmente amata in Puglia e in Campania.
Pensiamo, ad esempio, ai deliziosi pasticciotti pugliesi o alla classica torta pasticciotto. Una combinazione che ritroviamo anche nelle famose zeppole, farcite di crema e guarnite con una golosa amarena.
L'ho preparata per un pranzo domenicale in famiglia e ha riscosso un successo enorme: adoro i dolci al limone perché risultano sempre freschi, anche se cotti in forno.
Ti mostro come realizzare una crostata amalfitana perfetta!
Categoria: Dolci
Preparo la crema: scaldo il latte in un pentolino con la scorza intera del limone. Porto a bollore e in una terrina mescolo i tuorli con lo zucchero utilizzando una frusta a mano [1].
Aggiungo il succo di limone e mescolo ancora, quindi unisco unisco l'amido di mais setacciato [2].
Dopo qualche minuto di lavorazione, la massa sarà omogenea e morbida, pronta per essere avvolta con pellicola e fatta riposare per almeno 30 minuti in frigo [5].
Riprendo la pasta frolla, la stendo sul piano infarinato con un matterello dando uno spessore di circa mezzo cm [6].
Rivesto una teglia circolare di 24 cm (imburrata e infarinata) con la pasta frolla, eliminando i bordi in eccesso [7]. Bucherello la base con i rebbi di una forchetta.
Distribuisco sulla base la crema al limone ormai fredda [8].
Aggiungo le amarene sciroppate leggermente sgocciolate, distribuendole a piacere sulla crema [9].
Utilizzo i ritagli di pasta frolla avanzati per ricavare delle strisce da incrociare sulla superficie della crostata. Inforno la crostata amalfitana a 180 gradi per circa 40 minuti, in forno preriscaldato. La sforno e la lascio raffreddare completamente, quindi la spolverizzo di zucchero a velo prima di gustarla [10].
Come conservare la crostata amalfitana?
Se la conservo correttamente, può restare buona anche per 2-3 giorni, e il sapore si intensifica. La cosa migliore è coprirla con della pellicola trasparente o metterla in un contenitore ermetico, così la frolla rimane morbida e la crema al limone non si asciuga. Se la conservi in frigo, però, tirala fuori un po' prima di mangiarla, così torna alla sua temperatura ideale.
È possibile congelarla?
Io di solito congelo la crostata prima di cuocerla, così quando ho bisogno di servirla, basta tirarla fuori, farla scongelare a temperatura ambiente e poi infornarla come se fosse appena fatta. Se invece l'hai già cotta e vuoi congelarla, il mio consiglio è di farla raffreddare completamente prima di avvolgerla bene con pellicola trasparente o metterla in un contenitore ermetico.
Posso congelare la pasta frolla e prepararla in un secondo momento?
Certamente, puoi congelare la pasta frolla cruda e stenderla poi in un secondo momento
Consigli pratici per ottenere una crostata amalfitana perfetta
La frolla: la frolla deve essere ben lavorata, ma non troppo. Non devi impastare troppo a lungo, altrimenti rischi di renderla dura. L’importante è che resti friabile e scioglievole.
La crema: Se vuoi una crema super liscia, setaccia sempre bene la miscela di uova e zucchero prima di cuocerla. Una volta pronta, lascia che si raffreddi un po’ prima di servirla.
Il riposo della crostata: non che sia facile resistere, ma la crostata è ancora più buona se la lasci riposare qualche ora!
Varianti golose e aggiunte
La versione classica con crema al limone e amarene resta imbattibile, ma a volte, ad esempio, sostituisco le amarene con scorze d’arancia candite per un sapore ancora più agrumato.
Altre volte, uso una crema al limone più leggera, tipo una crema pasticcera con aggiunta di ricotta: viene più morbida, quasi vellutata, e piace tantissimo anche a chi non ama i dolci troppo intensi.
Un’altra variante che adoro è quella con la frolla alle mandorle: aggiungo un po’ di farina di mandorle all’impasto, e il risultato è spettacolare, più rustico ma super profumato.
La crostata amalfitana è un dolce profumato al limone, perfetto per un fine pranzo goloso
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