La torta caprese è un dolce tipico della pasticceria napoletana, croccante in superficie, con un cuore morbido e avvolgente all'interno.
Realizzarla con il Bimby è molto facile e piuttosto veloce: questa ricetta fa riferimento ai modelli TM31 e TM5.
L'impasto è preparato senza farina, sostituita da mandorle tritate e fecola di patate; l'unione tra il cioccolato e le mandorle è un connubio perfetto, regala un tocco profumato e molto goloso al dolce, che può essere servito come dessert oppure gustato per una merenda sostanziosa.
Se ti abbiamo incuriosito, prova a preparare con noi la torta caprese con il Bimby!
Categoria: Dolci con il Bimby
Come prima cosa mettiamo le mandorle non pelate nel boccale del Bimby, azioniamo la velocità turbo per 15 secondi dopodiché lasciamole da parte.
Mettiamo ora il cioccolato spezzettato nel boccale e facciamo andare 10 secondi, sempre a velocità turbo.
Il tempo è abbastanza relativo, perché dipende dalla consistenza e dalla grandezza del cioccolato. Controlliamo dal foro del boccale, finché non avremo ottenuto una consistenza in polvere. Mettiamo anch'esso da parte.
Uniamo nel boccale il burro ammorbidito, le uova, lo zucchero, la fecola e un pizzico di sale; azioniamo per 30 secondi, a velocità 5.
Uniamo a questo punto il cioccolato e le mandorle, a velocità 5, per 20 secondi.
Come ultimo tocco, aggiungiamo il lievito e azioniamo per 10 secondi, sempre a velocità 5.
Il composto è pronto per essere infornato.
Foderiamo una tortiera tonda a cerniera, di 24 cm di diametro, con la carta da forno e versiamovi l'impasto.
Facciamo cuocere per circa 50 minuti, a 180°.
Facciamo, come sempre, la prova stecchino; se esce asciutto, la torta caprese è cotta a puntino, pronta per essere servita con una spolverata di zucchero a velo, come guarnizione.
Prepariamo la torta caprese per un compleanno, oppure per una cena con gli amici golosi, porteremo una nota allegra e conviviale in tavola che metterà d'accordo tutti.
Questo tipo di dolce è piuttoso versatile: gustiamola a merenda, abbinata ad un bel bicchiere di latte, oppure serviamola come dessert a fine pasto, accompagnata da un ciuffo di panna montata o di crema chantilly, oppure con una pallina di gelato alla vaniglia.
Questa ricetta fa parte della storica pasticceria partenopea, in particolare di Capri, da cui prende il nome; è realizzata soprattutto durante le feste di Natale o di paese, o in commemorazione dei santi.
Si racconta sia nata per errore di un cuoco che dimenticò di aggiungere la farina al dolce.
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