La ribollita toscana è una nutriente e genuina zuppa di verdure e legumi tipica della cucina popolare italiana. L'origine di questa ricetta, oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, si perde nella notte dei tempi.
Un tempo veniva preparata perlopiù dalle famiglie dei contadini, per riutilizzare tutte le verdure avanzate e non buttare via niente; oggi la ribollita toscana ha assunto quasi una valenza simbolica, a voler dimostrare che spesso i piatti modesti e semplici sono anche quelli più buoni.
La ribollita è così chiamata in quanto viene cotta due volte, così da risultare densa e saporita.
Scopriamo insieme come prepararla.
Categoria: Zuppe e Minestre
Per preparare una squisita ribollita toscana, occorre ricordarsi di mettere in ammollo i fagioli secchi almeno 12 ore prima di procedere con la cottura. In alternativa, è sempre possibile optare per i fagioli in scatola precotti e accuratamente sgocciolati.
Sciacquiamo i fagioli ammollati sotto l'acqua corrente e riponiamoli in un'ampia pentola. Ricopriamoli con abbondante acqua e portiamo a ebollizione. Dovranno cuocere per almeno un'oretta, fino a risultare teneri.
Dedichiamoci intanto alla preparazione del classico soffritto. Puliamo il porro e tagliamolo a rondelle sottili, dopodiché tritiamo finemente anche la carota, il sedano, la cipolla e l'aglio. Infine, soffriggiamo il tutto in una casseruola con qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva, mantenendo la fiamma bassa.
Laviamo e puliamo tutte le verdure. Le patate e i pomodori occorre tagliarli a dadini. Dividiamo in due sia il cavolo nero che la verza, rimuoviamo la costa centrale più dura e affettiamo le foglie più o meno finemente. Svolgiamo lo stesso compito con la bieta.
Uniamo tutte le verdure al soffritto e mescoliamo con un cucchiaio in legno. Insaporiamo con sale e pepe a piacimento, dopodiché irroriamo il tutto con l'acqua di cottura dei fagioli.
Copriamo la casseruola con un coperchio e lasciamo cuocere la nostra minestra per almeno 2 orette, aggiungendo di tanto in tanto del brodo vegetale. Trascorso il tempo, uniamo anche i fagioli cotti precedentemente e proseguiamo con la cottura per un'altra ora fino a quando le verdure e i fagioli avranno assunto un aspetto morbido e cremoso, molto denso e consistente.
Per poter essere definita tale, la ribollita necessita di un'ulteriore cottura. Conserviamola in frigorifero per una notte e, il giorno seguente, riscaldiamola per una ventina di minuti, aggiungendo anche il pane toscano raffermo tagliato a fette.
Ora la nostra deliziosa ribollita è finalmente pronta per essere gustata: condiamola con un filo d'olio extravergine d'oliva e guarniamo con qualche foglia di rosmarino fresco.
Un primo piatto gustoso e genuino per un pranzo o una cena.
La ribollita toscana può essere accompagnata con un calice di ottimo vino rosso, come il Chianti Colli Fiorentini Docg o il Chianti Colli Senesi Docg.
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