La ribollita toscana è una nutriente e genuina zuppa di verdure e legumi tipica della cucina popolare toscana, così come la pappa al pomodoro.
Un tempo veniva preparata perlopiù dalle famiglie dei contadini, per riutilizzare tutte le verdure avanzate e non buttare via niente; oggi la ribollita toscana ha assunto quasi una valenza simbolica, a voler dimostrare che spesso i piatti modesti e semplici sono anche quelli più buoni.
La ribollita si prepara con cavolo nero, fagioli cannellini e pane raffermo. La preparazione prevede una cottura lenta, che permette ai sapori di amalgamarsi bene.
Il piatto prende il nome dal fatto che, tradizionalmente, viene "ribollito" il giorno successivo alla sua preparazione, quando i sapori sono ancora più intensi. Il risultato è una zuppa densa e nutriente, che riflette la semplicità e la genuinità della cucina toscana. Viene spesso servita con un filo di olio d'oliva extravergine e accompagnata da un buon pane toscano.
In alcune varianti, soprattutto nelle zone più settentrionali della Toscana, si arricchisce la zuppa con pancetta o lardo per intensificarne il sapore. Sebbene i fagioli cannellini siano i più utilizzati, in alcune aree toscane si preferiscono i fagioli neri o altri tipi di legumi, che conferiscono alla ribollita un gusto leggermente diverso. A seconda della stagione, può capitare che vengano aggiunte anche altre verdure, come zucchine, carote o porri.
Categoria: Zuppe e Minestre
Tritate finemente la cipolla e fatela appassire dolcemente in una casseruola dal fondo spesso con un giro abbondante di olio di oliva, carote e patate a cubetti piccoli [1].
Dopo qualche minuto, unite il cavolo e la verza tagliati in pezzi grossolani [2].
Mescolate per qualche istante per insaporire le verdure, quindi regolate di sale e pepe, unite il concentrato stemperato in poca acqua calda e coprite le verdure con acqua [3].
Portate a bollore, abbassate la fiamma e cuocete la zuppa per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto [4].
Unite a questo punto metà dei fagioli schiacciati o frullati, proseguite la cottura per altri 30 minuti circa [5].
Poco prima di terminare la cottura aggiungete anche i fagioli rimasti [6].
Disponete qualche fetta di pane sul fondo di un tegame possibilmente di coccio [7].
Formate un primo strato di zuppa [8],
ricoprite quindi con altro pane [9]
e la zuppa rimanente. Lasciate riposare per almeno 3-4 ore, quindi scaldate la ribollita in forno o sui fornelli. Servite con un giro di olio di oliva e pepe macinato fresco [10].
Conservazione
Dopo averla preparata, la ribollita può essere conservata in un contenitore ermetico in frigorifero per 2-3 giorni.
Consigli
La ribollita si cucina lentamente per far amalgamare bene i sapori. E' ancora più buona se lasciata riposare e "ribollita" o riscaldata in forno il giorno successivo. Il pane deve essere tagliato a fette non troppo sottili affinché si sfaldi ma contribuisca alla consistenza densa della zuppa.
Congelare
La ribollita può essere congelata, ma è consigliabile farlo senza il pane.
Varianti
In alcune versioni, soprattutto nelle aree più settentrionali della Toscana, viene aggiunta la pancetta o il lardo per arricchire il sapore della zuppa. Sebbene i fagioli cannellini siano i più usati, in alcune zone della Toscana si preferiscono i fagioli neri o altri tipi di legumi, che danno alla ribollita un sapore leggermente diverso. In base alla stagione, talvolta si aggiungono altre verdure come zucchine, carote o porri.
Un primo piatto gustoso e genuino per un pranzo o una cena.
La ribollita toscana può essere accompagnata con un calice di ottimo vino rosso, come il Chianti Colli Fiorentini Docg o il Chianti Colli Senesi Docg.
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