Ricetta tradizionale della Sicilia occidentale, il pesto alla trapanese è una variante golosa e saporita del classico pesto alla genovese.
Noto anche con il nome di "agghiata trapanisa", è realizzato con mandorle, basilico e pomodori e rappresenta un condimento fresco e saporito per spaghetti e pasta fresca.
Noi abbiamo scelto di utilizzare gli spaghetti: scottati al dente e risottati in padella, essi saranno il primo piatto principe delle sere d'estate.
Non perdere i nostri consigli e scopri com'è facile preparare questa ricetta.
Categoria: Primi
Dal sapore dolce e delicato, il pesto alla trapanese è realizzato con ingredienti freschi e di primissima qualità, ideali proprio per sprigionare al massimo il profumo del basilico. Per prima cosa, dunque, muniamoci di mortaio oppure di un mixer, per pestare a crudo il basilico, l'aglio e le mandorle.
In una pentola, versiamo i pomodorini a sbollentare per qualche minuto; quando si sono raffreddati, con un coltellino dalla lama sottile, rimuoviamo completamente la buccia e i semini, incidendoli con una croce sul fondo. Per una resa migliore del pesto, trasferiamo tutti gli ingredienti nel mixer, anche quelli già pestati nel mortaio: al composto già ottenuto, aggiungiamo il pecorino romano, l'olio extravergine d'oliva, il sale e il pepe. La consistenza del pesto alla trapanese deve essere omogenea e cremosa, perfetta per condire la pasta.
In una pentola portiamo ad ebollizione abbondante acqua salata e facciamo cuocere gli spaghetti, preferibilmente trafilati al bronzo o alla chitarra per trattenere meglio il condimento; scoliamoli al dente e conserviamo qualche mestolo di acqua di cottura.
La tradizione trapanese vuole che il condimento venga versato direttamente sugli spaghetti, amalgamando con un po' d'acqua di cottura. Un'altra variante, invece, chiede di trasferire il pesto alla trapanese in una padella antiaderente, aggiungere l'acqua di cottura e mantecare gli spaghetti al dente, proprio come se si trattasse di un risotto.
A piacere, infine, aggiungiamo un'altra manciata di pecorino e di mandorle tritate, per conferire al pesto un sapore più forte e deciso.
Serviamo i nostri spaghetti con pesto alla trapanese guarniti con una fogliolina di basilico fresco.
Realizzato con ingredienti di primissima scelta e qualità, il pesto alla trapanese può essere conservato in frigorifero in un contenitore ermetico per un massimo di 4-5 giorni oppure può essere congelato e riposto nel freezer, pronto a ogni evenienza.
Fresco e goloso, può essere reso ancora più sapido dall'aggiunta di filetti d'acciuga e granella di pistacchi.
Un primo piatto veloce da preparare per una pranzo o una cena estivi.
Questo piatto si abbina bene a un Vermentino di Gallura o un Fiano d'Avellino, dal sapore fresco e non invasivo.
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