Gli occhi di Santa Lucia sono dei tradizionali taralli dolci tipici della città di Bari, preparati in occasione della festa di Santa Lucia, che si celebra il 13 dicembre.
Questi dolci hanno una forma rotonda, che ricorda degli occhi, e sono caratterizzati da una consistenza leggermente friabile.
La ricetta prevede l'uso di farina, olio d'oliva, vino bianco e a volte aromi come l'anice, il finocchietto, la vaniglia o la scorza di limone.
Dopo essere stati modellati e cotti, i taralli vengono spesso ricoperti da una leggera glassa bianca di acqua e zucchero a velo, chiamata gileppo (o scileppo).
Il nome "occhi di Santa Lucia" si riferisce alla forma circolare del dolce, che simboleggia la luce e la protezione, richiamando la figura di Santa Lucia, patrona della vista.
La leggenda narra che Lucia, una giovane di straordinaria bellezza, fece innamorare perdutamente un ragazzo incantato dai suoi splendidi occhi. Tanto era il suo desiderio di possederli che le chiese di donarglieli. Lucia, con un gesto di estrema generosità, acconsentì, ma un miracolo avvenne: i suoi occhi le ricrebbero, ancora più belli di prima! Tuttavia, quando il ragazzo osò chiedere nuovamente i suoi nuovi occhi, Lucia si oppose fermamente. Accecato dalla rabbia, il giovane la uccise senza pietà.
Da quel momento, gli occhi di Lucia sono diventati simbolo di protezione e fortuna nella tradizione popolare. Si ritrovano oggi come amuleti, ornamenti preziosi e persino dolci natalizi da condividere o regalare.
Questi dolci, molto apprezzati per il loro sapore delicato, sono preparati in diverse varianti e sono un simbolo della tradizione gastronomica barese legata alla festività.
Come ogni ricetta, ogni famiglia apporta delle varianti: come tanti altri dolcetti natalizi sono perfetti da impacchettare e regalare a Natale, poiché si conservano per molto tempo!
Vediamo insieme come realizzare gli occhi di Santa Lucia.
Categoria: Dolci
Versate la farina in una ciotola capiente con un pizzico di sale. Unite anche i semi di anice [1].
Aggiungete gradualmente un'emulsione di olio e vino [2].
Iniziate a impastare per amalgamare gli ingredienti [3].
Trasferite l'impasto sul piano di lavoro, lavoratelo per qualche minuto, quindi avvolgetelo con pellicola e fate riposare per 30 minuti [4].
Trascorso il tempo indicato, riprendete l'impasto, prelevate con un tarocco dei pezzetti del peso di 20 g circa [5].
Formate dei cilindri e incrociateli alla base per formare i tarallini [6].
Posizionate gli occhi di Santa Lucia su una leccarda rivestita di carta forno e [7]
infornateli a 180 gradi in forno statico per 25 minuti circa. Dovranno essere solo leggermente dorati [8].
Quando saranno cotti e ben freddi, preparate la glassa: versate lo zucchero a velo in una terrina e unite gradualmente l'acqua bollente [9],
mescolando con una frusta per ottenere una glassa liscia e senza grumi [10].
Intingete pochi tarallini alla volta nella glassa per ricoprirli interamente [11],
quindi trasferiteli su una gratella per lasciarla solidificare a temperatura ambiente [12].
Come si conservano gli occhi di Santa Lucia?
Potete conservare gli occhi di Santa Lucia in una scatola ermetica per mantenerli freschi per 4-5 giorni.
Si possono congelare gli occhi di Santa Lucia?
Potete congelarli senza glassa, e decorare al momento del consumo.
Consigli
E’ consigliabile lasciar raffreddare completamente i taralli prima di glassarli. La glassa dovrà essere soda e non troppo liquida, per evitare che coli eccessivamente lasciando intravedere l'impasto sottostante.
Varianti
Potete sostituire la glassa semplice con una al limone per un aroma fresco e agrumato. Al posto del vino bianco potete utilizzare l'acqua nella stessa quantità.
Gli occhi di Santa Lucia sono perfetti da regalare o da preparare in occasione di questa festività
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