Migliaccio napoletano


 

Il migliaccio è un dolce tipico della tradizione napoletana dalla consistenza cremosa e morbida, a base di uova, ricotta di pecora, latte e semolino, aromatizzato con acqua millefiori, arancia e limone. 

La sua particolarità è che si scioglie in bocca quasi come fosse una mousse: il ripieno è molto simile, per consistenza e ingredienti, a quello della sfogliatella napoletana e, infatti, a Napoli viene anche chiamato “sfogliata”.

Si prepara tradizionalmente in occasione del Carnevale ma è possibile gustarlo anche in primavera e durante tutto il periodo pasquale. 

Pare che la ricetta originale prevedesse l'utilizzo del miglio, da cui prende il nome; con il passare degli anni però è stato sostituito dal semolino. Un altro ingrediente immancabile era il sangue di maiale, usanza che però si è persa negli anni. 

Prepararlo non è affatto difficile: si inizia realizzando la crema di semolino con latte, acqua, zucchero, le scorze degli agrumi, la vaniglia, il burro e il semolino. Dopodichè si prepara la crema di ricotta, si uniscono i due impasti e si cuoce in forno per circa 50 minuti. Il tocco finale? La spolverata di zucchero a velo in superficie!
Ecco come preparare il migliaccio!

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Tempo 60 min
Difficoltà Facile
Porzioni 6
Costo Basso

Ingredienti per una tortiera ad anello da 20-22 cm

latte 500 g di latte
acqua 280 g di acqua
zucchero 245 g di zucchero
burro 50 g di burro
2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia-df 2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia
arancia la scorza intera di un'arancia
limone la scorza intera di un limone
arancia la scorza grattugiata di un'arancia
limone la scorza grattugiata di un limone
170 g di semolino-df 170 g di semolino
uovo 3 uova medie (180-200 g)
acqua 1 cucchiaino di acqua millefiori
ricotta 250 g di ricotta di pecora
zucchero a velo q.b zucchero a velo

Preparazione

Come fare il Il migliaccio napoletano di Carnevale

Migliaccio napoletano - p1
Migliaccio napoletano - p2

Preparate la crema di semolino: in un pentolino versate il latte e l’acqua, aggiungete 45 g di zucchero, le bucce intere di un’arancia e di un limone, la vaniglia e il burro [1]

Mescolate a fuoco medio e quando il burro e lo zucchero saranno sciolti, aggiungete il semolino mescolando con una frusta a mano. Abbassate la fiamma e cuocete per qualche minuto fino a quando non avrete ottenuto la consistenza cremosa di una polenta. Eliminate le bucce e lasciate raffreddare completamente, magari distribuendo la crema su un piatto o un vassoio con pellicola a contatto [2]. 

Migliaccio napoletano - p3
Migliaccio napoletano - p4

Montate per qualche istante con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero rimasto, le bucce grattugiate di un limone e un’arancia, un altro cucchiaino di vaniglia [3]. 

Unite anche la ricotta (meglio se setacciata con un colino) e amalgamate tutti gli ingredienti con un cucchaio di legno (o le fruste elettriche) [4]. 

Migliaccio napoletano - p5
Migliaccio napoletano - p6

Aggiungete, infine, la crema di semolino ormai fredda e l’aroma di fiori [5]. 

Distribuite il composto ottenuto in una stampo a cerchio apribile di 20-22 cm, imburrata e infarinata.
Livellate bene e cuocete il migliaccio a 175° (forno statico già caldo) per circa 50 minuti. Sfornatelo e lasciatelo assestare per un’ora prima di sformarlo. Quando sarà completamente freddo, spolverizzatelo con zucchero a velo e servite [6].

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    Consigli e Varianti

    Il migliaccio è un dolce economico, non ci sono ingredienti costosi. E' buono, delicato, soffice e in questa versione anche leggero.
    E' adatto a tutta la famiglia, piace a grandi e piccini.

    Potete omettere l’aroma di fiori e sostituirlo con la vaniglia. Potete aggiungere canditi di arancia e cedro a cubetti oppure uvetta.

     Si può congelare, intero o già a fette, per 2-3 mesi. 

    Il migliaccio va gustato freddo, almeno 4-5 ore, ancora meglio il giorno dopo per dare tempo a tutti gli ingredienti e ai sapori di fondersi perfettamente.

    La torta si conserva a temperatura ambiente per 3-4 giorni. 

    Per quale occasione

    Per festeggiare il Carnevale

    Curiosità

    La ricetta originale, di origine contadina, prevedeva un ingrediente che attualmente è in disuso: il sangue di maiale.
    A quei tempi, poteva anche avere un suo perché, c'erano meno soldi e meno possibilità, in campagna e in fattoria si mangiava quello che si produceva e il detto "del maiale non si butta via niente" è anche la conferma di questa verità.

    La video ricetta del giorno    

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