Preparate la crema di semolino: in un pentolino versate il latte e l’acqua, aggiungete 45 g di zucchero, le bucce intere di un’arancia e di un limone, la vaniglia e il burro [1].
Mescolate a fuoco medio e quando il burro e lo zucchero saranno sciolti, aggiungete il semolino mescolando con una frusta a mano. Abbassate la fiamma e cuocete per qualche minuto fino a quando non avrete ottenuto la consistenza cremosa di una polenta. Eliminate le bucce e lasciate raffreddare completamente, magari distribuendo la crema su un piatto o un vassoio con pellicola a contatto [2].
Montate per qualche istante con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero rimasto, le bucce grattugiate di un limone e un’arancia, un altro cucchiaino di vaniglia [3].
Unite anche la ricotta (meglio se setacciata con un colino) e amalgamate tutti gli ingredienti con un cucchaio di legno (o le fruste elettriche) [4].
Aggiungete, infine, la crema di semolino ormai fredda e l’aroma di fiori [5].
Distribuite il composto ottenuto in una stampo a cerchio apribile di 20-22 cm, imburrata e infarinata.
Livellate bene e cuocete il migliaccio a 175° (forno statico già caldo) per circa 50 minuti. Sfornatelo e lasciatelo assestare per un’ora prima di sformarlo. Quando sarà completamente freddo, spolverizzatelo con zucchero a velo e servite [6].
Il migliaccio è un dolce economico, non ci sono ingredienti costosi. E' buono, delicato, soffice e in questa versione anche leggero.
E' adatto a tutta la famiglia, piace a grandi e piccini.
Potete omettere l’aroma di fiori e sostituirlo con la vaniglia. Potete aggiungere canditi di arancia e cedro a cubetti oppure uvetta.
Si può congelare, intero o già a fette, per 2-3 mesi.
Il migliaccio va gustato freddo, almeno 4-5 ore, ancora meglio il giorno dopo per dare tempo a tutti gli ingredienti e ai sapori di fondersi perfettamente.
La torta si conserva a temperatura ambiente per 3-4 giorni.
Per festeggiare il Carnevale
La ricetta originale, di origine contadina, prevedeva un ingrediente che attualmente è in disuso: il sangue di maiale.
A quei tempi, poteva anche avere un suo perché, c'erano meno soldi e meno possibilità, in campagna e in fattoria si mangiava quello che si produceva e il detto "del maiale non si butta via niente" è anche la conferma di questa verità.
La video ricetta del giorno
venerdì 5 febbraio 2021
buonasera...esiste una versione senza glutine di questa ricetta?
ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021
Buonasera Nadia, non l’abbiamo ancora provata senza glutine
ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021
Ciao, io uso la stessa ricetta da anni e sono celiaca, sostituisco il semolino con la polenta Valsugana ( con le altre non viene tanto bene). Piace anche ai non celiaci.
venerdì 5 febbraio 2021
Salve,volevo chiedervi si può sostituire il semolino ? Grazie
ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021
Purtroppo no, è l'ingrediente fondamentale
venerdì 5 febbraio 2021
Salve! Con che cosa si può sostituire l estratto di vaniglia? Oppure dove si trova?
ha scritto: venerdì 5 febbraio 2021
Ciao Cosetta, la trovi nel reparto dolci. In alternativa puoi usare la vanillina o una stecca di vaniglia
sabato 17 ottobre 2020
Le indicazioni x la cottura considera tradizionale o ventilato?? grazie x una risposta 🙌
ha scritto: domenica 18 ottobre 2020
Le indicazioni sono per il forno statico 😊
mercoledì 10 giugno 2020
Sfornato adesso adesso... Colore dorato, consistenza morbida che raffreddandosi darà fette cremose.... Per non dire del profumo a tutta casa. Ho solo sostituito la vaniglia, che non tollero, con scorza si limone grattata. Il sapore deve essere divino.
giovedì 23 aprile 2020
Salve, ho provato la ricetta, il risultato è piaciuto, grazie! Alcune precisazioni : per evitare la formazione di grumi, è importante non solo versare poco alla volta il semolino, occorre anche girare velocemente in pentola. Infine, usando la cannella in stecca, essa andrebbe rimossa prima di infornare. Saluti e grazie ancora!
ha scritto: giovedì 23 aprile 2020
Grazie Giuseppe 😊
domenica 27 ottobre 2019
Salve ho provato la ricetta ... torta buonissima e delicata
ha scritto: domenica 27 ottobre 2019
Grazie Lucrezia ❤