I frutti di mare possono essere molluschi o crostacei che vivono in acqua salata (e non). Scopriamo insieme la lista completa e come usarli in cucina
I frutti di mare sono i protagonisti indiscussi delle cene estive. Profumano di mare e vacanze, oltre ad essere molto saporiti.
Possibilmente acquistati freschi, portano allegria e genuinità in tavola.
Scopriamo qualcosa in più.
I cosiddetti frutti di mare comprendono molluschi e crostacei per lo più di acqua salata.
I frutti di mare sono molti e hanno differenti caratteristiche tra loro.
Esistono molluschi con la conchiglia esterna, tra cui cozze, vongole lumache e patelle.
Altri frutti di mare sono sprovvisti di conchiglia oppure ne hanno una interna.
Sono chiamati cefalopodi e comprendono polpi, calamari e totani.
Inoltre alcuni frutti di mare sono bivalvi: hanno una conchiglia esterna divisa in due parti simmetriche.
È il caso di cozze, vongole e capesante.
I crostacei, hanno invece un carapace esterno come aragoste e scampi.
Questi ultimi due esempi appartengono alla categoria dei crostacei macruri, caratterizzati dall'apertura a ventaglio della pinna.
I brachiuri sono invece crostacei privi di ventaglio, come i granchi.
Infine gli stomatodopi si distinguono dalle due chele dentate, come le canocchie.
Le proprietà nutrizionali dei frutti di mare li rendono un alimento perfetto, amico della salute e delle diete senza rinunciare al gusto.
I molluschi sono l'alimento con un alto quantitativo di ferro, inoltre tutti i frutti di mare contengono una percentuale ridotta di grassi, e in ogni caso contengono grassi sani come l'Omega-3, un grande alleato per la salute dell'uomo.
Oltre a questo, i frutti di mare apportano un'ottima quantità di vitamine, tra cui la vitamina B12, e sali minerali come selenio e e zinco.
In generale i frutti di mare apportano un quantitativo calorico piuttosto limitato ed è per questo che trovano largo impiego nei regimi dietetici ipocalorici.
Dall'altro canto i molluschi bivalvi hanno un tasso di colesterolo leggermente alto, di cui è necessario tenere conto per bilanciare il regime alimentare.
Oltre a questo è importante tracciare l'alto apporto di sodio di questi animali marini, il che può essere un aspetto più o meno positivo a seconda delle condizioni di salute di ognuno.
In generale, però, è necessario evitarli nei bambini piccoli e durante la gravidanza perché si tratta di alimenti da un forte potere allergizzante.
Allo stesso tempo è necessario ridurne il consumo in caso di ipertiroidismo e insufficienza renale, rispettivamente per gli alti tassi di iodio e potassio.
In ultimo, è consigliabile evitare il consumo da crudi per non incorrere in infezioni come la salmonella, l'escherichia coli e il Proteus.
Vediamo insieme quali sono i frutti di mare, tenendo presente che esistono innumerevoli sottospecie e varità difficili da circoscrivere in un elenco:
Nella categoria dei molluschi si trovano polpo, seppia, calamaro, moscardino, riccio di mare, totano, piovra, chiocciole, lumache, patelle, orecchie di mare, cuore, murice, sconcigli, pomodori di mare, buccini, limone di mare, lupini, percebes, cozze, vongole, fasolari, telline, canolicchi, capesante, canestrelli, tartufi di mare, datteri di mare, ostriche.
I crostacei invece comprendono scampi, aragoste, astici, granchi, canocchie, gamberi, granceola, corbola.
Le ricette preparate con i frutti di mare sono veloci e non richiedono un gran numero di ingredienti per evitare di coprirne il sapore.
Il vino bianco, il pepe, l'aglio e il prezzemolo hanno gusti che si prestano bene ad enfatizzare il gusto dei frutti di mare.
In tutta Italia è molto comune il fritto misto, oltre che la pasta allo scoglio.
In Spagna, invece, si realizza la paella di mare.
L'aspetto veramente importante riguarda la pulizia dei crostacei che possono contenere sabbia ed escrementi.
I frutti di mare con conchiglie come cozze e vongole devono essere lasciati spurgare in ammollo in acqua salata prima della cottura.
In generale i frutti di mare danno il meglio in un soffritto sfumato con del buon vino bianco, come base per risotti e paste.
Le capesante e i gamberi invece richiedono soltanto una leggera scottatura prima di essere pronti.
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