Come pelare a vivo le arance

Vediamo come pelare a vivo le arance, ovvero eliminare la buccia esterna, i filamenti interni, i semi e l'albedo (la parte bianca) in modo da liberare la polpa.

Le arance sono frutti preziosi per la salute perché ricche di vitamina C ed importanti per il sistema immunitario. 

Il loro speciale gusto permette di utilizzarle in molti modi diversi in cucina, assaporarle semplici o spremuto oppure utilizzarle come ingredienti di dolci o pietanze salate.

Accanto a torte al gusto degli agrumi o a crostate, infatti, le arance possono diventare un ingrediente di base per una fresca insalata oppure essere elemento di contorno per carne e pesce.

Che cosa vuol dire pelare a vivo le arance?

Un frutto così versatile deve essere trattato al meglio ed è importante imparare a pelare a vivo le arance, ovvero eliminare la buccia esterna, i filamenti interni, i semi e l'albedo (la parte bianca), tutte parti più amare, in modo da liberare la polpa.

Il procedimento di pelatura al vivo è utile non solo per le arance, ma per tutti gli agrumi (limoni, pompelmi, mandarini..).

Prima di tutto è importante avere a disposizione un coltello ben affilato, per non rischiare di rompere la polpa, ed un tagliere di appoggio.
Posizionando orizzontalmente l'arancia sul tagliere tagliamo le due calotte alle estremità. A questo punto, tenendo il frutto verticalmente, rimuoviamo sia la buccia che l'albedo con un taglio profondo che deve essere fatto seguendo la naturale forma arrotondata dell'arancia. Per riuscire ad effettuare l'operazione su tutta l'arancia sarà necessario rigirarla per arrivare sul lato opposto. L'operazione è quasi conclusa: non resta che tagliare a spicchi o a fette l'arancia.

Curiosità

La parte amara dell'arancia, l'albedo, è quella che normalmente si elimina per gustare un sapore più dolce.

In realtà si tratta di una parte molto ricca di proprietà benefiche per l'organismo e sarebbe un bene mangiarla.

Prima di tutto, l'albedo ha un alto contenuto di fibre tra cui la pectina che ha un ruolo importante nella riduzione del colesterolo nel sangue. Al di là delle fibre, la parte bianca dell'arancia è ricca di antiossidanti e di vitamina C. Se il succo di un'arancia contiene appena il 25% di vitamina C, l'albedo ne possiede il 70%.

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