Come fare un plumcake soffice e fragrante

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Dolce di origine anglosassone, il plumcake è caratterizzato dalla forma rettangolare allungata e viene preparato in tantissime varianti. 

In Inghilterra, sua patria di origine, non viene però chiamato plumcake, ma "loaf cake", in quanto il nome plumcake viene riservato sollo alla versione con canditi e uva passa.

Un dolce che si prepara con facilità e per il quale esistono una serie di trucchi che consentono di avere un prodotto sempre perfetto, sia nella versione base che in quelle con aggiunte di altri ingredienti.

Lo stampo giusto per il plumcake

Tra i molti stampi che si trovano in commercio, quello ideale per la cottura del plumcake è quello realizzato in metallo antiaderente, da imburrare e infarinare prima della cottura.

Chi possiede uno stampo non antiaderente può ovviare al problema foderandolo con della carta forno che permette di estrarre il plumcake con facilità.

L’utilizzo di stampi in silicone non permette la formazione della tipica crosta esterna e quindi se si una uno stampo di questo materiale si devono allungare i tempi di cottura fino al momento in cui si ottiene la doratura e la croccantezza superficiale.

Un consiglio molto importante è anche quello di non mettere mai nello stampo la pasta fino all’orlo, visto che il plumcake lievita durante la cottura, con conseguente possibile fuoriuscita. 

Ottenere l'impasto perfetto: alcuni accorgimenti

La consistenza del dolce una volta cotto varia in base al metodo con il quale il burro viene incorporato dentro l’impasto di base, con il risultato finale di un dolce più o meno morbido.

Le tre varianti principali sono quella del burro a pomata, che si usa normalmente quando si deve preparare un plumcake con i canditi, del burro fuso che permette di ottenere un dolce più leggero e di migliore conservazione, e del burro freddo che è il metodo più usato in Inghilterra, che produce un plumcake meno morbido e più compatto.

Un ingrediente assolutamente necessario è il lievito per dolci, che dovrebbe essere in una quantità di circa 20 grammi per ogni chilogrammo di farina utilizzato. Oggi in commercio esistono anche delle farine che hanno il lievito già incorporato con queste proporzioni e quindi utilizzabili per ottenere degli eccellenti plumkcake. Queste farine devono essere setacciate in modo da dare una maggiore leggerezza all’impasto.
Quando si prepara un plumcake al cacao, anche questo ingrediente deve essere setacciato, insieme alla farina garantendo così una migliore ripartizione.

Una scelta da fare per la preparazione dell’impasto è quella dell’utilizzo dello zucchero o del miele. Quest’ultimo, trattenendo l’umidità, conferisce al dolce un sapore "particolare" e permette una migliore conservazione. Date le differenti caratteristiche dello zucchero e del miele, si possono ad esempio sostituire 90 grammi di zucchero con 30 di miele.

La temperatura ideale per la cottura

Un elemento importantissimo per la preparazione di un plumcake ideale è la temperatura di cottura.

Infatti se si cuoce con una temperatura troppo alta si rischia di formare una crosta troppo spessa che non consente al calore di penetrare all’interno.

Se si utilizza un forno ventilato la temperatura ideale del forno è tra i 165° ed i 170°, mentre per un forno a convezione naturale è di 180°. Se si cuociono i mini plumcake, quelli da porzione singola, si deve aumentare la temperatura a 180° nel primo caso ed a 200° nel secondo. L'importante, per la perfetta cottura, è fare sempre la prova stecchino.

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