Scopri i trucchi e i consigli per fare maturare la frutta in casa. Pochi accorgimenti per conservarla correttamente ed averla sempre dolce e succosa.
Non sempre la frutta esposta al supermercato appare ben matura e pronta per essere gustata: alcuni frutti come le banane e i kiwi, infatti, vengono raccolti ancora acerbi, per evitare che giungano a maturazione durante le fasi di distribuzione e marciscano ancor prima di essere acquistati.
Per fare maturare la frutta in casa in modo che diventi dolce e succosa, occorre seguire alcuni accorgimenti e conservarla correttamente, evitando temperature troppo basse e l'esposizione a fonti di calore dirette.
È importante tenere a mente che solo alcune varietà di frutta hanno la capacità di maturare dopo la raccolta: sono i cosiddetti frutti climaterici, di cui fanno parte le mele, le pere, i kiwi, le banane, l'anguria, i meloni, i fichi, le pesce, le susine, le albicocche, i cachi, i pomodori e l'avocado.
Durante il processo di maturazione la produzione di etilene stimola la scissione della pectina in zuccheri semplici, consentendo alla frutta di diventare più dolce, succosa e morbida.
Questo non avviene nei frutti non climaterici, come l'ananas, gli agrumi, i frutti di bosco e le ciliegie, che è sempre bene acquistare ben maturi.
Il primo consiglio utile per evitare che la frutta acerba rimanga tale è quello di non riporla in frigorifero: il freddo, infatti, oltre a inibire la produzione di etilene, altera il sapore e la consistenza dei frutti.
Per questo motivo, la frutta andrebbe conservata sempre a temperatura ambiente anche in estate e consumata in breve tempo non appena giunge a maturazione.
Il metodo più semplice e diffuso per consentire alla frutta di maturare in 4-5 giorni consiste nel riporla all'interno di sacchetti in carta, simili a quelli utilizzati per conservare il pane.
È importante non riempire il sacchetto eccessivamente per evitare che i frutti si rovinino e richiuderlo molto bene, per far sì che l'etilene prodotto rimanga all'interno e acceleri il processo di maturazione.
In alternativa ai sacchetti in carta, è possibile utilizzare i sacchetti in plastica per alimenti, che consentono di ottenere una migliore chiusura ermetica e velocizzare la maturazione dei frutti. Se si opta per questo metodo, occorre ricordarsi di controllare la frutta dopo 2-3 giorni, per evitare che possa marcire.
Anche i tovaglioli e i canovacci in tessuto traspirante come il cotone e il lino sono un ottimo mezzo per conservare la frutta e far sì che giunga a maturazione in breve tempo. Occorre stendere un telo su un tavolo, adagiarvi sopra i frutti e coprirli con un altro canovaccio, richiudendo accuratamente i lembi.
Se non avete a disposizione un intero piano di lavoro in cui adagiare la frutta, potete servirvi di un cesto in vimini: riempitelo di frutta, copritelo con un telo in cotone e riponetelo in un luogo caldo in attesa che i frutti siano ben maturi.
Questo è un accorgimento sempre valido, qualunque metodo di conservazione scegliate di utilizzare: conservare dei kiwi acerbi o della banane ancora leggermente verdi con delle mele o delle pere mature accelera il processo di maturazione.
La frutta matura infatti, produce quantità superiori di etilene, che viene utilizzato dai frutti acerbi per maturare velocemente.
Elda C.
martedì 11 agosto 2020
Ottimi consigli grazie