Castagne: si devono mettere in ammollo prima di cuocerle? Come fare per non farle scoppiare durante la cottura? Nell'articolo la risposta a queste domande
Le castagne sono particolarmente apprezzate per il loro sapore dolce e la versatilità in cucina; possiamo utilizzarle, infatti, sia per realizzare dei dolci, come il castagnaccio (che utilizza la farina di castagne), dei tartufini autunnali oppure dei primi piatti come il risotto alle castagne.
Come sappiamo, ci sono poi vari modi per cuocere e gustare le castagne, ciascuno dei quali esalta un aspetto diverso del loro sapore:
1. Castagne arrostite su una padella forata (caldarroste): questo metodo esalta il loro sapore dolce e le rende croccanti all’esterno e morbide all'interno.
2. Castagne bollite: questo metodo le rende più morbide e facili da pelare, ed è ideale per chi desidera usarle in purè o ripieni, ma sono buonissime anche come snack.
3. Castagne al forno; simili a quelle arrostite in padella, questo metodo è però più pratico.
4. Castagne cotte al vapore: un’alternativa più delicata che mantiene molte delle loro proprietà nutritive. Le castagne vengono cotte al vapore fino a quando la buccia si apre, lasciando il frutto tenero ma meno secco rispetto alle castagne arrostite.
5. Castagne cotte nella friggitrice ad aria: uno dei metodi più innovativi per ottenere delle castagne facilissime da sbucciare.
6. Castagne al microonde: si preparano in 5 minuti e possono essere gustate subito dopo averle spellate.
La domanda che ci facciamo più spesso però è: si devono mettere in ammollo prima di cuocerle? Come fare per non fare scoppiare durante la cottura in forno? Nell'articolo cercheremo di rispondere a queste domande
Sebbene il risultato esterno, soprattutto in forno, sia simile – con castagne croccanti fuori e saporite – la vera differenza sta nella consistenza interna e nella facilità di sbucciarle.
Le castagne che vengono immerse in acqua prima della cottura risultano più morbide all'interno, mantenendo comunque la croccantezza e la doratura all'esterno.
Al contrario, le castagne non ammollate tendono a rimanere leggermente più dure all'interno e, se non cotte alla perfezione, possono essere anche più difficili da sbucciare.
L'ammollo, quindi, rende l'esperienza di cottura più pratica e il risultato finale più gradevole.
Magari vi è capitato: state cuocendo le castagne al forno e ad un certo punto esplodono.
Ma perché accade questo e come evitarlo?
La soluzione è semplice: prima di cuocerle, sia che scegliate la padella, la bollitura o il forno, è fondamentale incidere la buccia con un coltellino affilato.
Fate attenzione a non tagliare il frutto all'interno, ma solo la buccia. Questo piccolo accorgimento permette al calore di fuoriuscire, evitando che la pressione interna faccia scoppiare la castagna. Inoltre, l'incisione non solo previene gli "scoppiettii", ma rende anche molto più facile sbucciare le castagne una volta cotte.
Se siete appassionati di castagne, questa distinzione potrebbe sembrarvi scontata, ma per chi è alle prime armi è importante chiarire una cosa: castagne e marroni non sono la stessa cosa, e il loro utilizzo in cucina segue percorsi differenti.
Le castagne provengono da alberi di castagno selvatico e si distinguono per le loro dimensioni più piccole e una buccia più dura e scura. Al contrario, i marroni sono frutti di castagni coltivati, selezionati nel tempo per ottenere dimensioni maggiori e una buccia più chiara e liscia.
Questi ultimi sono particolarmente apprezzati per la loro versatilità in cucina, in particolare nella preparazione dei famosi marron glacé.
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