La gubana è un dolce tipico del Friuli-Venezia Giulia, originario delle Valli del Natisone, in provincia di Udine.
Si tratta di un dessert a base di pasta dolce lievitata dalla forma a chiocciola farcita con noci, uvetta, pinoli, zucchero, biscotti e scorza grattugiata di limone.
La ricetta ha origini antichissime: il primo cenno storico risale al XV secolo, più precisamente al 1409, anno in cui la gubana venne servita al papa Gregorio XII, in occasione di una sua visita in Friuli.
La preparazione di questo dolce lievitato è lunga ed elaborata, seppur non difficile: non a caso, visto i lunghi tempi di lievitazione, viene servito perlopiù nelle grandi occasioni, tra cui Natale e Pasqua, quando si ha tempo di stare ai fornelli. Ne esistono diverse varianti, soprattutto per quanto riguarda il ripieno: alcune versione omettono i biscotti e gli amaretti, altre utilizzano la grappa al posto del rum.
Un dessert sontuoso, dalle mille sfumature di colore, sapore e profumo, da preparare in casa e servire a fine pasto. Inoltre, pdi pasquaer la forma e per il ripieno, ricorda molto il Reindling carinziano.
Scopriamo insieme come fare la gubana.
Categoria: Dolci
Prepariamo l'impasto sciogliendo prima il lievito di birra nel latte tipiedo.
Disponiamo a fontana 170 g di farina, versiamo il lievito sciolto, uniamo 30 g di zucchero, aggiungiamo l’uovo e il tuorlo nel mezzo, un pizzico di sale e lavoriamo l’impasto per bene, fino ad ottenere una massa morbida e senza grumi che lasceremo lievitare per circa 1 h 30.
Incorporiamo pian piano i 50 g di farina restante, i rimanenti 30 g di zucchero, il burro ammorbidito tagliato a pezzettini e lavoriamo l'impasto per bene. Lasciamo lievitare ancora un'ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo ci dedichiamo al ripieno: in un pentolino facciamo sciogliere il burro e aggiungiamo i pinoli, facendoli dorare. Mettiamo in ammollo l'uvetta in acqua per 10 minuti. Tritiamo i biscotti e gli amaretti e le noci. Trasferiamo tutti questi ingredienti in una ciotola, dopo aver strizzato l'uvetta per bene. Uniamo anche il sale, la cannella, lo zucchero, il cedro e la buccia grattugiata del limone. Uniamo il marsala, mescoliamo per bene, ottenendo un composto umido.
Riprendiamo l'impasto: stendiamo la pasta con un mattarello dandogli una forma rettangolare nella misura di 20 x 30 cm e distribuiamovi sopra il ripieno. Richiudiamo arrotolando l'impasto fino a formare un rotolo e chiudendo le due estremità. Imburriamo e infariniamo uno stampo da 20 cm e adagiamovi il rotolo: iniziamo disponendo uno dei lembi del rotolo al centro e arrotolandolo su se stesso creando una forma a spirale. Lasciamo lievitare per 30 minuti o fino a quando avrà raddoppiato il volume.
Adagiate la gubana in uno stampo imburrato (20 cm di diametro), lasciatela lievitare fino a quando avrà raddoppiato il volume, poi spennellate la superficie con l'uovo sbattuto leggermente e cospargetela di zucchero semolato.
Preriscaldiamo il forno a 160° e, quando ha raggiunto la temperatura, inforniamo per circa 1 ora.
Conserviamo la gubana a temperatura ambiente coperta da una campana di vetro per 2-3 giorni.
Possiamo congelarla da cruda prima dell’ultima lievitazione. È possibile congelarla anche da cotta, magari già tagliata a fettine.
Per un fine pranzo
Un dolce tipico sloveno, la putizza, è molto simile alla gubana, così come il presnitz triestino, che però ha una forma a ferro di cavallo e a non spirale.
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