Graffe senza patate

Le graffe senza patate sono delle soffici e deliziose ciambelle fritte, ideali per festeggiare il Carnevale!

Si preparano con un impasto a base di farina, latte, acqua, zucchero e burro, che può essere aromatizzato con scorza grattugiata di limone, arancia o vanillina.

La consistenza è soffice, morbida e leggermente spugnosa: cosparse di zucchero semolato sono perfette non solo per la colazione, ma anche per una merenda alternativa. 

La nostra ricetta prevede l'utilizzo della planetaria, ma è possibile prepararla anche a mano, avendo cura di impastare per bene tutti gli ingredienti. Per formare le graffe abbiamo usato un coppapasta dal diametro di 6 cm, ma è possibile farle di misure diverse, in modo da accontentare tutti. In assenza del coppapasta possiamo utilizzare una scodella, un bicchiere e applicare il foro più piccolo con l'aiuto di un coltello.

Perché non le prepariamo per una festa tra bambini, magari decorate con una glassa colorata e zuccherini?

Ecco come preparare le graffe senza patate.

Categoria: Dolci di Carnevale

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Tempo 60 min
Difficoltà Facile
Porzioni 6
Costo Basso

Ingredienti per 12-15 graffe

farina manitoba 250 g di farina Manitoba
farina 00 250 di farina 00
latte 130 g di latte intero
acqua 130 g di acqua
zucchero 80 g di zucchero semolato
burro 50 g di burro morbido
uovo 1 uovo grande
limone la scorza grattugiata di un limone o di un'arancia
lievito di birra 10 g di lievito di birra fresco
sale 1 pizzico di sale fino
zucchero q.b. zucchero semolato
arachidi q.b. olio di semi di arachidi

Preparazione

Come fare le Graffe senza patate

Pesiamo 95 g di farina 00 dal totale e setacciamola all'interno di una ciotola, dopodiché uniamo il lievito di birra, precedentemente disciolto in una miscela tiepida di 50 g di latte e 50 g di acqua.

Lavoriamo gli ingredienti con un cucchiaio, fino a ottenere un composto omogeneo e molto idratato, dalla consistenza appiccicosa. Copriamo la ciotola con uno strato di pellicola trasparente e lasciamo riposare il lievitino per circa 2 ore in un luogo tiepido.

Terminata la lievitazione, verifichiamo che l'impasto sia triplicato di volume e trasferiamolo nel boccale perfettamente pulito e asciutto di una planetaria. In alternativa, è possibile lavorare l'impasto a mano.

Uniamo al lievitino la rimanente farina 00 e la Manitoba setacciate, ciò che resta dell'acqua e del latte, lo zucchero setacciato e la scorza grattugiata del limone.

Iniziamo a lavorare l'impasto a bassa intensità con la planetaria e attendiamo che la farina abbia assorbito tutti i liquidi a disposizione prima di aggiungere l'uovo. Proseguiamo la lavorazione mantenendo la velocità bassa e incorporando gradualmente anche il burro morbido tagliato a cubetti.

Infine, aggiungiamo all'impasto anche il sale fino e attendiamo che appaia ben incordato alle fruste, staccandosi con facilità dai bordi del boccale. Trasferiamolo dalla planetaria sopra un piano di lavoro, applichiamo le pieghe e riponiamolo all'interno di una capiente ciotola.

Copriamo la ciotola con la pellicola trasparente e lasciamo lievitare l'impasto in un luogo tiepido per circa 3 ore: anche in questo caso, il volume dovrà triplicare. Al termine, trasferiamolo sopra un piano di lavoro infarinato. Stendiamo l'impasto con un mattarello, così da ottenere una sfoglia spessa 1 cm, dopodiché ritagliamola in tante ciambelle aiutandoci con un coppapasta da 6 cm circa. Infine, creiamo il classico buco al centro, utilizzando un coppapasta più piccolo.

Adagiamo tutte le ciambelle sopra una teglia foderata con carta da forno, distanziandole di alcuni centimetri l'una della altre, dopodiché lasciamole lievitare nuovamente in un luogo tiepido e non areato per circa un'ora.

Scaldiamo all'interno di una pentola abbondante olio di arachidi e misuriamo la temperatura con un apposito termometro per liquidi, per accertarci che raggiunga i 170°. Immergiamo completamente le graffe (non più di 2 per volta) e friggiamole fin quando non appaiono perfettamente dorate. Serviranno 10-15 secondi per lato.

Scoliamole con l'aiuto di un mestolo e lasciamole sgocciolare dall'olio in eccesso sopra dei fogli di carta assorbente, dopodiché cospargiamole da entrambi i lati con dello zucchero semolato e serviamole ancora calde.

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    Consigli e Varianti

    Possiamo utilizzare anche 500 g di farina Manitoba, eliminando la 00.

    Come capire se l'olio è sufficientemente caldo senza utilizzare il termometro da cucina? Preleviamo un pezzettino di graffa e immergiamolo. Se questo:

    1) sale subito a galla circondato da tante bollicine e si colora gradualmente, l'olio è pronto. 

    2) non sale a galla, non ci sono bollicine e non si colora, l'olio è ancora freddo.

    3) diventa subito scuro (quasi bruciato), l'olio è troppo caldo e ha superato la temperatura giusta. Basterà spegnere il fuoco per qualche minuto, in modo che si abbassi la temperatura e riprovare a immergere un altro pezzetto.

    Per quale occasione

    Per festeggiare il Carnevale

    La video ricetta del giorno

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