I brownies al caramello salato sono una ricetta estremamente sfiziosa.
Per chi non li conoscesse, i brownies non sono altro che piccoli quadratini, dolcetti monoporzione di origine americana preparati con un impasto simile a una comune torta al cioccolato, ma senza lievito.
Molto morbidi all'interno e più croccanti all'esterno, sono preparati in molte varianti: noi ve li proponiamo con l'aggiunta finale del caramello salato che li rende particolari e dal sapore unico.
Una ricetta golosa, da gustare a merenda con una buona tazza di caffè caldo, ma anche per una ricca colazione, magari durante il weekend.
La preparazione è davvero semplice, anche chi non è troppo esperto in cucina riuscirà a realizzare questo squisito dessert senza difficoltà!
Leggi i nostri consigli e le spiegazioni che ti guideranno passo passo.
Categoria: Dolci
Puoi conservare i brownies al caramello salato per 3-4 giorni a temperatura ambiente oppure in frigorifero ben chiusi in un contenitore ermetico.
In alternativa si possono congelare sia prima di tagliarli che già porzionati.
Dopo aver aggiunto il burro al caramello salato, assaggialo e valuta se la quantità di sale per i tuoi gusti va bene ed eventualmente aggiungine ancora un pizzico.
Per ottenere dei brownies perfetti, evita di cuocerli troppo: sono pronti quando il centro è ancora leggermente umido. Un test con uno stecchino può aiutare: dovrebbe uscire con qualche briciola umida attaccata. Poiché ogni forno è diverso, consigliamo di controllare la cottura e regolarvi di conseguenza.
Una volta sfornati, i brownies saranno ancora morbidi: prima di tagliarli lasciarli raffreddare completamente.
Questi dolcetti si prestano a numerose personalizzazioni: puoi aggiungere noci, nocciole, gocce di cioccolato.
Puoi decidere se lasciare il caramello più liquido, in modo che coli sui brownies oppure farlo indurire completamente: se vuoi un effetto "colante", basterà versarlo sui brownies e lasciarlo rapprendere qualche ora senza però metterlo in frigorifero.
Se invece vuoi creare due strati completamente solidi, ti consigliamo il passaggio in frigorifero.
Un dolcetto sfizioso per una pausa golosa, magari accompagnato da un buon caffè caldo.
Chiamato così per via del suo colore scuro (brown, marrone) questo dolcetto è originario degli Stati Uniti.
Nato a fine Ottocento, sulla sue origine ci sono varie teorie, le due più diffuse sono: un cuoco distratto che dimenticando di aggiungere il lievito alla torta di cioccolato creò accidentalmente un nuovo dolce, denso e molto ricco, oppue Bertha Palmer, una donna mondana di Chicago, il cui marito possedeva il Palmer House Hotel, che nel 1893, chiese ad un pasticciere di creare un dolce simile ad un piccolo pezzo di torta e che si potesse consumare anche durante un pranzo al sacco. Il risultato fu chiamato Palmer House Brownie e conteneva noci ed era ricoperto di glassa alle albicocche.
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