Brasato al vino rosso

Il brasato al vino rosso è un classico della cucina italiana, tipico della tradizione piemontese.

Per realizzare questo piatto si utilizzano solitamente il cappello del prete, un taglio di carne di manzo morbido e succulento, e il Barolo, vino rosso piemontese molto corposo. 
Se però siete sprovvisti di questo vino, potete utilizzare il Nebbiolo, il Barbera o il Barbaresco.

La marinatura, la lunga e lenta cottura rendono il brasato tenerissimo e aromatico, buonissimo anche a temperatura ambiente.

Come per tutte le ricette ne esistono alcune con variazioni: si può utilizzare un taglio di carne diverso e scegliere di omettere la marinatura.
Noi, per fare il fondo di cottura, abbiamo utilizzato del burro, ma è possibile optare per un tipo di grasso diverso come olio o strutto. Inoltre, con questo fondo di cottura frullato con le verdure, abbiamo realizzato una deliziosa salsina di accompagnamento da versare sulle fette di carne.

Perfetto per un pranzo in famiglia o per la tavola delle feste, il brasato al vino rosso è un piatto sontuoso ed elegante che si realizza, però, con ingredienti semplici e alla portata di tutti.
Ecco come preparare il brasato al vino rosso!

Categoria: Carne

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Su un totale di voti: 665
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Tempo 200 min
Difficoltà Media
Porzioni 6
Costo Basso

Ingredienti per 4 persone

1 cappello del prete di manzo di circa 1.5 kg-df 1 cappello del prete di manzo di circa 1.5 kg
vino rosso 750 ml di vino rosso (Barolo o Barbera)
burro 20 g di burro
carota 2 carote
sedano 2 coste di sedano
aglio 1 spicchio d’aglio
cipolla 1 cipolla
rosmarino 2-3 rametti di rosmarino
cannella 1 stecca di cannella
pepe 3 grani di pepe nero
bacche di ginepro 3 bacche di ginepro
sale e pepe q.b. sale e pepe

Preparazione

Come fare il Brasato al vino rosso

Brasato al vino rosso - p1
Brasato al vino rosso - p2

Preparate le verdure: tagliate carote, sedano e cipolla a tocchetti grossi [1].
Mettete la carne in una terrina capiente, ricopritela con le verdure, aggiungete rosmarino, aglio, pepe e bacche di ginepro, cannella [2].

Brasato al vino rosso - p3
Brasato al vino rosso - p4

Versate il vino rosso fino a ricoprire tutta la carne [3]
Coprite con pellicola e fate marinare in frigo per tutta la notte (cercate di non superate le 24 ore) [4].

Brasato al vino rosso - p5
Brasato al vino rosso - p6

Trascorso il tempo necessario, tirate fuori il cappello del prete dalla marinatura, tamponatelo con carta da cucina e tenete da parte il liquido [5].
Se non avete effettuato la marinatura, potete partire direttamente da questo passaggio. In una casseruola dai bordi alti, fate fondere il burro, quindi unite la carne e fatela rosolare in modo uniforme su tutti i lati [6].

Brasato al vino rosso - p7
Brasato al vino rosso - p8

Quando i succhi saranno sigillati e la carne sarà rosolata e dorata, aggiungete le verdure distribuendole nella pentola in modo uniforme. Fate cuocere per circa 15 minuti, regolate di sale [7].
Aggiungete il vino rosso (o quello della marinatura se l’avete fatta) fino a ricoprire la carne per metà [8].

Brasato al vino rosso - p9
Brasato al vino rosso - p10

Portate a ebollizione con il coperchio, abbassate la fiamma e cuocete la carne per 3 ore circa a fuoco bassissimo, controllando di tanto il livello del liquido di cottura e rigirandola sul lato opposto [9].
A fine cottura, quando il brasato risulterà tenero, toglietelo dalla pentola e frullate con un mixer a immersione le verdure e il liquido di cottura per ottenere una salsina di accompagnamento. Se preferite, potete tenere da parte qualche carota per decorare il piatto da portata. Affettate il brasato in fette spesse circa 7-8 mm e servite [10].

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    Consigli e Varianti

    La marinatura della carne non è indispensabile per la riuscita della ricetta ma, certamente, conferisce aromi e sapori più intensi al piatto finale. Consigliamo di non superare le 24 ore di marinatura; se i tempi si dovessero prolungare, è meglio scartare il liquido, poiché sarà ricco di sostanze fermentate provenienti dalla carne e dalla verdura. 

    È possibile congelare il brasato, una volta cotto, sia intero che a fette ma solo se avete utilizzato materia prima fresca e non surgelata.

    Potete marinare la carne con gli aromi, le erbe e le spezie che preferite. Potete scegliere di lasciarli interi a contorno del piatto alla fine della cottura oppure di frullarli insieme per ottenere una delicata salsina di accompagnamento.

    Come fare un brasato al vino rosso perfetto

    Quale tipo e taglio di carne preferire?

    La carne più indicata per preparare il brasato è il manzo e il taglio da preferire è il cappello del prete, senza escludere il capocollo di vitello e il tenerone, poiché hanno un buon rapporto tra carne e massa grassa, compreso il tessuto connettivo. Questa parti molli permettono alla carne di essere succosa e morbida a fine cottura. Infatti, per questo tipo di preparazioni, carni con materia grassa e nervature, sono le più indicate. 

    La marinatura perfetta: che ingredienti utilizzare?

    L'emulsione perfetta per la marinatura si ottiene unendo tre elementi:

    - Una soluzione grassa, come olio di oliva o di semi o burro, che veicolano gli aromi nell'interno della carne.
    - Una soluzione acida come vino rosso o bianco, aceto di vino o succo di limone
    - Una soluzione aromatica, come spezie, bacche, aromi (rosmarino, salvia, origano), verdure.

    La doppia cottura come metodo di preparazione

    La peculiarità del brasato è la morbidezza e succosità della carne; per ottenere un risultato ottimale è molto importante procedere con una doppia cottura che prevede quindi una prima scottatura in padella della carne (solitamente su un fondo a base di olio extravergine, burro o strutto e di aromi), che permette al taglio di carne di sigillarsi, di mantenere la forma e non fare fuoriuscire i succhi. Lo step successivo prevede la cottura vera e propria con l'aggiunta di vino o brodo; in questa fase è importante che la carne non venga ricoperta completamente dal liquido, per evitare di ottenere una carne lessata.

    Quanto deve cuocere?

    Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza del taglio di carne: generalmente ci vogliono circa 2 ore per ogni kg.

    La scelta del vino

    Barolo o altro vino? Gli amanti della tradizione diranno che l'unico vino adatto per preparare il brasato è il Barolo. Ovviamente sono ammesse varianti (più economiche) come Barbera, Bonarda o Nebbiolo se stiamo prepararando un generico brasato al vino rosso. 

    Per quale occasione

    Per un pranzo in famiglia.

    Vino da abbinare

    Come vino l'ideale è un vino rosso, preferibilmente un Barolo, che si sposa benissimo con la carne.

    La video ricetta del giorno    

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    Commenti degli utenti (8)


    img-usr-1 Francesca Murru
    martedì 29 ottobre 2024

    Ciao, volendo provare a fare il brasato con il cappello del prete, devo legare la carne ad arrosto o no? Grazie

    Rispondi

    rpl-img-1 Ricetta.it
    ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024

    Ciao, segui pure la nostra ricetta, noi lo leghiamo

    Rispondi

    img-usr-2 Rosalba Canale
    mercoledì 1 dicembre 2021

    Dovendo fare un brasato con una tripla quantità di carne, devo triplicare anche tutti gli altri ingredienti?

    Rispondi

    rpl-img-2 Ricetta.it
    ha scritto: giovedì 2 dicembre 2021

    Ciao Rosalba, essendo ingredienti che servono per la marinatura puoi solo raddoppiarli

    Rispondi

    img-usr-3 Wanda
    giovedì 25 febbraio 2021

    Nel vino nel quale viene marinata la carne non c'è residuo di sangue? A me hanno detto di buttarlo e cuocere il brasato con altro vino

    Rispondi

    rpl-img-3 Ricetta.it
    ha scritto: giovedì 25 febbraio 2021

    Ciao Wanda, trovi tutto scritto nella sezione dei consigli di questa ricetta. In ogni caso non è sangue ma una proteina che si chiama mioglobina.

    Rispondi

    img-usr-4 Gio
    giovedì 25 febbraio 2021

    La carne adatta in alternativa al cappello del prete?

    Rispondi

    rpl-img-4 Ricetta.it
    ha scritto: giovedì 25 febbraio 2021

    Ciao Gio solitamente occorre una carne ricavata dai muscoli della coscia o della spalla, fatti consigliare dal tuo macellaio di fiducia

    Rispondi