Gli Strumenti di Cottura del BBQ

Le tipologie di BBQ più diffuse con relativi pro e contro, suddivisi per categoria, longevità, robustezza, sul rapporto qualità/prezzo e semplicità d’utilizzo.

Sono sempre stato un amante della carne in tutte le sue forme e tipologie. 
Da quando ho iniziato a cuocerla a casa, ho cercato di migliorarmi studiando delle tecniche nuove a me prima sconosciute, apprendendo nuovi metodi di cottura e acquistando strumenti adeguati

La pratica e la voglia di sperimentare e di mettersi alla prova non posso mai mancare nel momento in cui ci si affaccia all'"Universo Barbecue", fatto di infinite possibilità, tipi di alimentazione, metodi di gestione, accessori, differenti pesi e non in ultimo differenti costi.
E se vogliamo proprio parlare di accessori e prezzi, i produttori tengono a commercializzare prodotti molto spesso con specifiche simili ma con prezzi differenti.
Uno degli esempi più lampanti ce lo offre un marchio storico del settore, la Weber, con le sue linee di BBQ a GAS: se siete neofiti, infatti, non troverete nessuna differenza (se non quella del prezzo) tra uno Spirit II E310 e il fratello gemello della fascia superiore il Genesis II E310.

Prima di scrivere questo articolo, ho cercato di immedesimarmi in un neofita appassionato, ponendomi alcune domande: cosa vorrei, ma soprattutto cosa dovrei sapere prima di acquistare un nuovo strumento di cottura barbecue?

In conclusione, la scelta è stata quella realizzare un manuale in cui vi elencherò tutte le tipologie di BBQ più diffuse con relativi pro e contro poi, per ciascuna categoria, vi proporrò un marchio e un modello che secondo me è una valida scelta basata sulla longevità, robustezza e sul rapporto qualità/prezzo e versatilità e semplicità d’utilizzo
Tutti i modelli scelti sono reperibili sul mercato italiano, certificati per la commercializzazione in Europa secondo tutte le normative vigenti con garanzia valida in Italia.

Le tipologie di prodotto saranno ordinate in funzione del:

  • Tipologia di combustibile
  • Costo dello strumento che vi andremo a proporre per quel segmento.

Per ciascuna categoria ci sono BBQ di tantissimi marchi, più o meno costosi e più o meno performanti; lo scopo di questa guida resta quello di spiegare le differenze tra le varie tipologie di barbecue per consentirvi di scegliere ciò è più si adatta alle vostre esigenze. 

Il prodotto che noi vi andremo a consigliare e quello che ad oggi noi reputiamo essere il più sensato per quella tipologia di segmento portandovi anche un’idea del suo valore di mercato ed indirizzarvi su una determinata tipologia di soluzione proprio in funzione del vostro budget.

Le varie categorie che andremo a trattare sono:

  1. Griglia Elettrica
  2. Griglia Tradizionale
  3. Kettle
  4. Affumicatori Verticali o Bullet Smoker
  5. BBQ a Gas
  6. Kamado
  7. Offset
  8. Affumicatori a Pellet

1. Griglia Elettrica

Le griglie elettriche, negli ultimi anni, stanno sempre più prendendo piede e diffondendosi tra i consumatori. Ci sono modelli davvero per tutte le tasche. Le marche più blasonate nel settore dei BBQ hanno realizzato veri mostri sia in termini di prestazioni che di costi.

I BBQ elettrici possono essere usati da tutti senza necessità di avere una scorta di combustibile a casa (per intenderci, legna, carbone, gas e pellet). 

La versatilità dell’elettricità si scontra però con i consumi che, per poter erogare certe temperature, non sono mai ridotti e, cosa da non dimenticare, è necessario un luogo adatto per poter grigliare.

È vero che legalmente, essendo strumenti privi di fiamma viva, li possiamo usare anche al chiuso; ma è anche vero che, indipendentemente dalla qualità della nostra griglia elettrica, produrranno la stessa quantità di fumo che otterremmo con le altre tipologie di barbecue. Vi garantisco che se cucinerete in casa della carne di maiale con questi dispositivi vostra moglie sarà tutto fuorché comprensiva nei vostri confronti!

Il prodotto che vi proponiamo è la griglia bistecchiera De'Longhi BQ80, la si può trovare in commercio tra i 90 e i 130 €.

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La De’Longhi BQ80 ha le seguenti specifiche tecniche:

  • Dimensioni: 62x40x13cm
  • Griglia in acciaio ruotabile 41x28cm
  • Alimentazione a doppia resistenza con interruttori indipendenti, la prima da 1000 W e la seconda da 1400W
  • Vaschetta di raccolta succhi in alluminio removibile
  • Peso: 5,4 Kg

Partiamo affermando che questa griglia elettrica è ben assemblata, realizzata con materiali di buona qualità, quando la si prende tra le mani si capisce subito che il prodotto presenta una certa solidità.

Anche il meccanismo brevettato per la rotazione della griglia, nella sua semplicità, si dimostra molto solido.

Avere le due resistenze comandabili separatamente ci consente di realizzare semplici cotture indirette per le pietanze più delicate, aspetto assolutamente non scontato per griglie elettriche, soprattutto in questa fascia prezzo.

Le resistenze sono facilmente removibili ed abbiamo la possibilità di estrarre la vaschetta in alluminio raccogli succhi sottostante; sia la griglia di cottura che la vaschetta possono essere tranquillamente lavate in lavastoviglie. Per la vaschetta raccogli succhi conviene sempre disporre un dito d’acqua sul fondo prima di iniziare la cottura, in questo modo sarà più facile da pulire e, avendo la griglia di cottura direttamente sopra la vaschetta, l’acqua sottostante ridurrà la quantità di fumo generato dalla caduta dei grassi. Attenzione però, ridurre non vuol dire azzerare: tutti i succhi che cadranno sulle resistenze si vaporizzeranno per cui è sempre consigliato evitarne l’uso in ambienti chiusi.

È importante spendere due parole sulla griglia che consente una facile e veloce rotazione scorrendo su due binari fissi, la si può aprire per inserirvi gli alimenti più delicati come verdure, salsicce, salamelle, spiedini, etc. o più in generale i cibi che notoriamente sono più macchinosi da girare o richiedono frequenti rotazioni per ottenere la giusta cottura ed evitare parti bruciate.

La pulizia è uno dei punti di forza del De’Longhi BQ80 ma ci sono anche aspetti negativi che devono essere citati: il più evidente è la lentezza a raggiungere la temperatura. Prima di poter iniziare a cucinare dovrete aspettare parecchi minuti affinché la griglia sia in temperatura: di sicuro non è un prodotto che in 10/15 minuti vi consentirà di grigliare, mediamente non meno 30 minuti prima di cominciare le cotture dirette.

Questo genere di soluzione vi può consentire di grigliare facilmente prodotti di piccole dimensioni per non più di quattro persone; potrete anche cuocere tagli importanti come una T-Bone o una Tomahawk da tre o più dita di spessore, ma prima di cimentarvici fate pratica ed esperienza o vi ritroverete una bistecca bruciata fuori e cruda dentro.

PRO

Bassi Costi e facile da pulire

Ben costruita

Occupa poco spazio

Doppia resistenza con possibilità d’accensione indipendente

Si possono effettuare anche semplici cotture indirette

CONTRO

Tempi lunghi di preriscaldamento

Difficoltà di cottura per tagli di un certo spessore

Adatta per piccoli nuclei familiari (Max 4 persone)

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2. Griglia Tradizionale

Quando si parla di griglie tradizionali ci riferiamo a un bruciatore in cui si ripone il combustibile, solitamente carbone e/o legna, su cui viene posata una griglia in ghisa o acciaio.
Probabilmente a tutti e capitato di vederne anche di improvvisate nelle aree picnic, con strutture di pietra e griglie ottenute da materiali di fortuna come pezzi di rete metallica.

Questo tipo di BBQ può essere anche estremamente costoso, realizzato in muratura, con la cappa e la griglia sospesa su catene che consentono di alzarla e abbassarla per avvicinare e allontanare le pietanze in cotture dalla fonte di calore.

Nelle versioni più evolute, abbiamo anche un’area dedicata a braciere dove accendere la legna o il carbone, consentendoci di preparare la brace per poi spostarla sotto la griglia all’occorrenza, operazione forzata durante le lunghe cotture che richiedono una temperatura costante per molte ore.
Esistono anche BBQ che permettono, non solo di distribuire le braci sotto la griglia, ma anche sopra; in questo modo si otterrà un irraggiamento del calore più uniforme ed un effetto roast.

Il dispositivo che vi andiamo a proporre in questo segmento è il Barbecue Lotus Grill G-AN-34P, partiamo dal prezzo di 130 per andare oltre i 200 € a seconda delle dimensioni e degli accessori. La ragione per cui andiamo proporre questo prodotto è per la sua semplicità d’uso a fronte di un costo contenuto.

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Il Lotus Grill si presenta con queste specifiche:

  • Dimensione: 38x38x26 cm
  • Griglia in acciaio diametro 32 cm
  • Combustibile: Carbone
  • Peso: ~ 4 kg sballato
  • Accessori inclusi: Borsa per il trasposto e ventola alimentabile a batterie o via USB
  • Accessori non inclusi: Cavo usb, cupola

Questa barbecue si presenta con un aspetto moderno e si può scegliere tra vari colori; al centro si posiziona il bruciatore con il carbone. Il consiglio è di usare carbone di piccole dimensioni e riempire completamente il contenitore; sotto al carbone si può posizionare l’esca per l’accensione. Esistono gel biologici acquistabili anche nei supermercati che semplificano molto la procedura d’innesco e sono totalmente naturali senza aggiunta di prodotti chimici.

Questa griglia è dotata anche di una ventola alimentabile a batteria o con un classico cavo USB da collegare ad un alimentatore a muro o un powerbank. La ventola consente una più rapida accensione e regolazione dell’intensità del calore.
Una volta innescato il combustibile potete andare a posizionare la griglia di cottura e, grazie a pratici ganci laterali, bloccarla saldamente al corpo del barbecue. Nel giro di pochi minuti la griglia sarà in temperatura pronta per la cottura.
L’interno del Lotus Grill G-AN-34P è a forma concava e consente di raccogliere i succhi e i grassi di cottura, per poterli andare ripulire facilmente una volta che il BBQ si sarà raffreddato. Il nostro consiglio e di versare sul fondo un dito d’acqua che impedirà ai grassi di attaccarsi e seccarsi durante il raffreddamento.

Con questo BBQ potrete grigliare per 3/4 persone senza problemi; con i modelli più larghi di può arrivare anche a 6 persone. Se volete spingervi a preparazioni per 7/8 commensali, dovrete pianificare bene la lista delle pietanze che andrete a grigliare sulla base dei tempi/temperature richieste per ciascun alimento in modo da avere una serie di piatti già pronti prima dI cena (per es. salsicce, wurstel, verdure) e mantenuti in caldo con l’ausilio del forno per poi passare a preparare altri prodotti con cotture più rapide.

Questa è una griglia a carbone; la casa produttrice dichiara un’autonomia di combustibile di ~40 minuti: come per tutti i dispositivi a carbone, cambiando marca, tipologia e dimensione cambia anche la durata; vi consiglio di fare alcuni test di durata quando acquistate una nuova tipologia di carbonella. Sapere di quanta autonomia offre un bruciatore pieno a una temperatura media, vi permetterà di gestire meglio la vostra grigliata e, se avete ospiti, evitare spiacevoli imprevisti come mettere la carne sul fuoco ma non avere abbastanza calore per poterla cuocere a dovere. Nulla è più spiacevole di un pezzo di pollo crudo dentro!

Ultimi due aspetti cruciali legati a questo strumento, dove utilizzarlo e quanto fumo di produce in cottura.
C’è chi dichiara sia utilizzabile in casa, ma attenzione è un dispositivo a fiamma libera, resta quindi caldamente consigliato l’utilizzo in outdoor. La temperatura che può raggiunge è esattamente quella raggiungibile con altre griglie a carbone, non fatevi trarre in inganno dalla forma e dai colori, questo barbecue non è da considerarsi un giocattolo.

È vero che produce meno fumo di una classica griglia, ve lo dice il produttore e ve lo confermerà chi lo ha testato. Teniamo comunque sempre a mente che, anche se i succhi della carne non finiscono direttamente sulle braci grazie alla parte di griglia centrale chiusa, il calore della griglia stessa, oltre alla temperatura interna della vasca di raccolta, sarà ben al di sopra dei 200°.

Per questo BBQ esiste una cupola, c’è chi la compra convinto di risolvere il problema del fumo e c’è chi l’acquista pensando di replicare le cotture che si fanno con altre tipologie di BBQ; il nostro consiglio è di non acquistarl, in quanto questa è un griglia non ingegnerizzata per essere un barbecue coperto; la ventola inferiore non ha abbastanza spinta per offrire il giusto tiraggio e flusso d’aria necessari per quel tipo di cottura.

PRO

Costi contenuti

Trasportabilità

Consumi ridotti

Velocità d’accensione

CONTRO

Adatta per piccoli nuclei familiari

Non si possono effettuare cotture indirette

Ci vuole un supporto adeguato su cui posarsi

Per utilizzare la ventola è richiesto un cavo, non incluso, e un adattatore per la corrente o un power bank. Date le temperature raggiungibili noi sconsigliamo l’utilizzo delle batterie

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3. Kettle

I Kettle, per noi europei, sono l’emblema dei dispositivi per il BBQ Americano. Questi pentoloni circolari sono alimentati a carbone o bricchetti di carbone di legna compressa. Ne esistono di varie dimensioni e in assoluto i più famosi sono quelli del brand Weber che ne vanta la patria potestà dal 1952; forse vi interesserà sapere che all’epoca la Weber produceva boe nautiche.

Dal primo modello realizzato a mano nel 1952 a quelli moderni, le evoluzioni sono state moltissime: la prima cosa a cui si presta attenzione sono le dimensioni; il diametro di un Kettle troppo piccolo ci limiterà nelle nostre possibilità di cottura. Non dimentichiamo che quello che possiamo grigliare su un BBQ piccolo possiamo grigliarlo anche su uno più grande ma non l’inverso.

Se siete determinati ad acquistare un barbecue adatto a fare lunghe cotture Low&Slow, non vi fermate a scegliere in funzione di quello che avete grigliato fino ad oggi. Sicuramente una volta approcciate le magie del bbq americano vorrete cimentarvi in preparazioni sempre più sfidanti, complesse e lunghe; se avete acquistato un dispositivo troppo piccolo, potreste ritrovarvi in difficoltà, il tutto per aver risparmiato relativamente pochi soldi in fase d’acquisto.

Il funzionamento è semplice: sul fondo ci sono le prese d’areazione, sopra si dispone una griglia su cui andiamo a posizionare il combustibile. Se vogliamo fare cotture dirette, disponiamo centralmente il carbone, nel caso di cotture indirette basterà posizionare tutto il carbone da un lato e cucinare dall’altro.

Sopra il combustibile si posizione la griglia di cottura che può essere in alluminio o in ghisa e, a seconda dei modelli, ci può essere la possibilità di alzarne una parte per poter inserire altro combustibile o chunks per affumicatura nel comparto inferiore.

Anche sul coperchio ci saranno delle prese d’aria che, assieme a quelle inferiori, consentiranno di regolare e stabilizzare la temperatura all’interno della camera di cottura.

Per avere sempre sott’occhio la temperatura, sul coperchio di quasi tutti i modelli vi è collocato un termometro. Ricordate sempre che per questa tipologia di barbecue la temperatura rilevata al coperchio non è quasi mai quella che potrete misurare alla griglia: normalmente, infatti, si ha uno scarto che può oscillare tra i 10 e i 20 °C che, per un dispositivo studiato per cotture Low&Slow non è poco. Il consiglio è quello di munirsi di un termometro multi-sonda (ne esistono davvero per tutte le tasche) e usare una delle sonde per misurare la temperatura alla griglia oltre a rilevare la temperatura al cuore della carne.

Un difetto noto dei Kettle è lo scarso isolamento termico, il che li rende molto suscettibili alle forti correnti d’aria che possono far crollare la temperatura in camera di cottura. In compenso il vantaggio del coperchio e poterlo adoperare anche sotto leggere piogge.

Non in ultimo con questi BBQ si può effettuare l’affumicatura grazie all’utilizzo di cips o chunks di legno aromatizzato da usare direttamente sulle braci o con l’ausilio di apposite smoke-box.

Sveliamo ora quale dispositivo vi consigliamo in per questa gettonata categoria.

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A sorpresa, non sarà un prodotto marca Weber, bensì il NAPOLEON Pro 22 K-L. Questo Kettle lo si può reperire in commercio tra i 360 e i 450 €; la marca NAPOLEON è una garanzia assoluta per tutto ciò che riguarda il mondo Barbecue, la durata nel tempo è garantita anche se un telo protettivo contro le intemperie è consigliato.

Le specifiche tecniche del NAPOLEON Pro 22 K-L sono:

  • Dimensioni: 59x72,5x103 cm
  • Altezza con coperchio aperto: 161 cm
  • Griglia di cottura: diametro 54 cm circa in ghisa porcellanata, incernierate, con tre regolazioni di altezza
  • Coperchio incernierato con ampio maniglione per una gestione semplice e sicura
  • Combustibile: Carbone
  • Peso: ~ 28Kg
  • Accessori inclusi: Diffusore di calore in acciaio, contenitore raccolta scarti in acciaio e termometro ACCU-PROBE sul coperchio da 0 a 370°

Il NAPOLEON Pro 22 K-L è installato su un robusto carrello con due solide ruote; il cestello inferiore per la raccolta delle ceneri e dei vari scarti derivanti dalla cottura è facilmente removibile per la pulizia grazie a una pratica maniglia.

Quando il cestello è inserito sul fondo del BBQ, la maniglia viene usata per regolare l’apertura delle bocchette dell’aria inferiori, il tutto spostandosi tra differenti tacche che ci consentono di gestire la temperatura interna in modo rapido e intuitivo. Mi raccomando ricordate sempre di regolare anche la bocchetta dell’aria superiore per stabilizzare la temperatura della camera di cottura.

L’intera struttura è in acciaio molto spesso e smaltato per resistere nel tempo; nonostante tutti i materiali siano di prima qualità, resta comunque consigliato l’acquisto di un telo copri BBQ se pensate di lasciarlo esposto alle intemperie.

In dotazione viene fornito anche un diffusore in acciaio inox da posizionare al centro della griglia per il carbone; l’ausilio di questo semplice deflettore vi aiuterà ad avere una migliore diffusione del calore oltre che consentirvi una più facile preparazione dei setup per cottura indiretta.

Passiamo alla griglia di cottura, se vogliamo la vera Killer Feature di questo Kettle. Realizzata in ghisa porcellanata con un diametro di 54cm, vi consentirà di cucinare tutti i tipi di pietanze e grigliare anche per 12 commensali. La griglia inoltre, ha la possibilità di essere spostata su 3 differenti livelli rispetto alle braci: questa possibilità vi consentirà di sfruttare meglio il combustibile.

Avvicinandovi alle braci raggiungerete temperature infernali che, unite alla ghisa, vi farà avere una Maillard difficilmente ottenibile dai competitor. Quando invece avrete necessità di aumentare la distanza tra la fonte di calore e il cibo in cottura lo potrete alzare al massimo ottimizzando le temperature; questa procedura inoltre vi consentirà di ridurre lo scarto della temperatura misurata dal termometro sul coperchio rispetto a quella alla griglia che, soprattutto per le basse temperature, è nettamente più cruciale rispetto a quando andrete a cuocere ad alta temperatura.

Non in ultimo entrambi i lati della griglia possono essere alzati o, se lo desiderate, rimossi. Per esempio potreste voler rimuovere una parte di griglia per installare una smoke-box e andare ad affumicare le vostre pietanze.

Dalla griglia passiamo al coperchio: come per tutti i Kettle di fascia alta è incernierato alla struttura ed è dotato di un ampio maniglione che consente di aprirlo e chiuderlo facilmente anche con una sola mano e il tutto in sicurezza; se ci pensate, rimuovere un coperchio in acciaio di un bbq che nella migliore delle ipotesi è a 130 °C se non di più, se non incernierato alla struttura, può riservare spiacevoli sorprese!

Sul coperchio inoltre è installato un ottimo termometro ACCU-PROBE caratteristici del marchio Napoleon e rinomati per la qualità ed affidabilità.

PRO

Materiali premium

Uno dei migliori isolamenti termici nel segmento

Griglia ben ingegnerizzata con la possibilità di essere regolata in altezza

Coperchio con una salda cerniera e ampio maniglione per essere gestito con una sola mano

Sistema di gestione della temperatura tramite comodo selettore per l’ingresso dell’aria

Raccoglitore degli scarti facilmente removibile e ripulibile

CONTRO

Abbiamo osservato che il prezzo oscilla in un’ampia forchetta, per cui prima di procedere all’acquisto controllate bene le offerte presenti sul mercato

Sarebbe stato gradito qualche accessorio in più come per esempio la smoke-box, gli accessori originali NAPOLEON non sono mai a buon mercato ma quando si lavora con attrezzature di questo livello si fatica ad acquistare prodotti terzi

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4. Affumicatori

Tra tutte le tipologie di strumenti di cottura barbecue, gli affumicatori verticali sono, probabilmente, i più bistrattati.
Seppur siano stati probabilmente i primi veri smoker, negli anni sono stati rimpiazzati da strumenti più versatili.

Tutte le tipologie di BBQ viste fino ad ora nascono per poter cuocere la carne con una esposizione diretta alla fonte di calore e, all’esigenza, per poter offrire una cottura indiretta. Nel caso del Kettle è anche possibile affumicare le pietanze.
Gli affumicatori verticali invece nascono con lo scopo specifico di effettuare l’affumicatura e cotture Low&Slow indirette. Se ci si affaccia alle realtà professionali ,gli affumicatori sono utilizzatissimi per salumi, formaggi, pesce, etc. ma resta il fatto che in ambito amatoriale siano un prodotto che fatica ad affermarsi perché troppo specializzato.

Come funziona uno smoker di questa tipologia? Come un Kettle sono presenti delle prese d’aria inferiori e superiori che consentono di regolare la temperatura interna; come combustibile, normalmente, parliamo di carbone o legno, anche se negli ultimi anni alcuni brand stanno cercando di lanciare linee a Pellet e a GAS.

Nella parte alta del coperchio, possono essere installati alcuni ganci a cui appendere gli alimenti che andremo ad affumicare; nella parte inferiore andremo a posizionare il combustibile. Quando si usa il carbone, si dovrà aggiungere dei chunks di legno per effettuare l’affumicatura, in alternativa si dovrà alimentare lo smoker con legna adatta allo scopo.

Tra il combustile e le pietanze viene posizionato un deflettore che taglierà l’irraggiamento diretto del calore e farà passare il fumo che si accumulerà nella camera di cottura per fuoriuscire con il flusso d’aria dalle aperture superiori. Per alcuni modelli il deflettore viene anche usato direttamente come water pan, cioè da contenitore per l’acqua che scaldandosi evapora e mantiene più alta l’umidità interna alla camera di cottura; inoltre i succhi e grassi sciolti coleranno dall’alto nel water pan semplificando la parte di pulizia post cottura.

Se per le altre categorie di prodotto abbiamo avuto qualche difficoltà nel decidere cosa proporre, in questo caso non c’erano dubbi. Il Fornetto Razzo è senz’altro la migliore scelta!

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La società Fornetto è di origine australiana; il suo modello Razzo si è visto in molti dei circuiti internazionali di competizioni BBQ grazie alla sua versatilità. Il prezzo di vendita del modello proposto è di 399€, se poi volete è possibile acquistare anche un Ring aggiuntivo per ampliare lo spazio di cottura ma si devono aggiungere 99€.

Partiamo dalla scheda tecnica del Fornetto Razzo:

  • Dimensioni: 60x117cm
  • Griglia piana in acciaio di diametro 39,5cm
  • Griglie dei due cestelli in acciaio di diametro 41cm
  • Waterpan di diametro 35cm con capacità massima di 6,8lt
  • Cestello contenitore braci di diametro: 33,5cm
  • Combustibile: Carbone
  • Peso: 25 kg
  • Accessori inclusi: 6 ganci in acciaio, coperchio con termometro incluso
  • Accessori non inclusi: Ring Aggiuntivo per espandere lo spazio d’affumicatura

Partiamo subito dicendo che lo smoker della Fornetto si è guadagnato di diritto le attenzioni dei professionisti e non.

Questo prodotto è molto ben rifinito, ma cosa più importante è realizzato in modo modulare; si sviluppa verticalmente ed è costituito da differenti anelli che si connettono con ganci a tenuta e guarnizioni che faranno in modo di non far fuoriuscire il fumo se non dalle prese d’aria superiori.

In ciascun ring è presente un comodo sportello d’ispezione che ci consente di monitorare lo stato di cottura delle varie pietanza al suo interno; per ciascun anello è anche presente un piccolo foro per l’inserimento della sonda di rilevamento della temperatura; sonde e termometri sono d’acquistarsi a parte ma vanno bene quasi tutte le marche anche se sono da preferirsi quelle dritte che non presentano curve finali prima del cavo metallico, per semplicità d’inserimento.

Un altro aspetto fondamentale della modularità di questo prodotto è la possibilità di espandere lo spazio di cottura inserendo un ring aggiuntivo, anch’esso venduto separatamente e che vi consentirà di cucinare per tante persone.

La parte inferiore presenta tre piedi in acciaio che consentono a tutta la struttura di restare ben piantata a terra; lateralmente ha anche tre prese d’aria fenoliche (brevetto della società fornetto) che rispetto alle prese d’aria presenti su altri BBQ risultano più spesse e isolate ottimizzando il flusso d’aria. Averne 3 poi, semplifica notevolmente la gestione della temperatura in tutte le condizioni climatiche.

Al centro di questo modulo viene posizionato il cestello per le brac:  nel Fornetto Razzo non è presente un contenitore di raccolta delle ceneri ma non se ne sente la mancanza in quanto, essendo un prodotto totalmente smontabile, lo si può ripulire con estrema facilità. Sopra il cestello contenitore delle braci si posiziona il deflettore che funge da water pan e deve essere riempito d’acqua.

Come tutti i rings che compongono questo smoker è presente un pratico sportello a tenuta con maniglia fenolica per non scottarsi, che vi consentirà di rifornire il combustibile e/o chunks durante la cottura.

All’anello inferiore si aggancia la parte del corpo principale dove al suo interno troviamo due cestelli (stackers) in acciaio in cui si andranno a posizionare le pietanze che richiederanno una maggiore fonte di calore; sopra di essi si posiziona una griglia sempre in acciaio che può essere utilizzata per posizionare altre pietanze o come barbecue classico per la cottura di bistecche e simili.

Anche in questo ring è poi presente uno sportello d’ispezione: tramite questa apertura, oltre monitorare l’avanzamento della cottura, si può anche aggiungere dell’acqua nel water pan nel caso in cui stia per esaurirsi.

Sarà anche visibile il foro munito di guarnizione per inserire la sonda del termometro in camera di cottura.

Infine, abbiamo il coperchio sulla cui cima è presente una grossa maniglia, sempre realizzata con la tecnologia fenolica e una presa d’aria identica a quelle inferiori e un pratico termometro. Nella parte inferiore del coperchio vi è la possibilità di applicare 6 ganci in acciaio venduti assiema al BBQ; con il fornetto razzo è possibile effettuare affumicature appese, particolarità quasi unica degli affumicatori verticali o, come li chiamano in America, Bullet Smoker (nome derivante dalla forma di proiettile).

La grande versatilità del Fornetto Razzo vi permetterà di effettuare veramente tutte le possibili cotture: se decidete di voler grigliare potrete andare a rimuovere il water pan e i cestelli ed utilizzare la griglia per una cottura diretta. C’è anche la possibilità di posizionare la griglia al posto del deflettore direttamente sulle braci per cotture a temperature infernali. Nel caso in cui vogliate affumicature lunghe e a basse temperature, lo potrete fare per qualsiasi tipo di pietanza grazie ai cestelli e ai ganci del coperchio superiore.

Quando andrete a fare cotture indirette con il water pan, la temperatura massima raggiungibile sarà intorno ai 250°, mentre nella cottura diretta, soprattutto posizionando la griglia sulle braci, potrete anche superare i 350°.

PRO

Estrema versatilità che lo adatta a tutte le cotture

Materiali e vernici di prima qualità

Ottima gestione della temperatura

Consumi contenuti, anche grazie all’ottimo isolamento e allo spessore della struttura

È uno dei pochi BBQ il cui termometro al coperchio rende inutile una sonda per la misurazione reale della temperatura interna

Possibilità di cottura appesa

Adatto a cucinare per 15/20 persone se si usa l’anello aggiuntivo

CONTRO

Quando si effettuano cotture appese, sollevare il coperchio richiede una certa forza fisica, anche in virtù del peso non irrisorio del coperchio stesso

Non è previsto nessun accessorio, anche acquistabile separatamente, che consenta di aggiungere ripiani laterali che, in certe condizioni, risultano estremamente comodi quasi indispensabili

Gli sportelli d’ispezione vanno richiusi con molta attenzione per evitare che le guarnizioni si danneggino o si sfilino dal loro inserto

La possibilità di convertire lo smoker in un BBQ tradizionale è una carta vincente, ma l’altezza ridotta vi richiede un supporto per rialzarlo

Per le persone alte la gestione delle prese d’aria inferiori, che sono quasi a terra, può risultare poco agevole

La modularità è una gran comodità ma, a seconda del setup che adotterete, potreste ritrovarvi vari componenti tra le mani che andranno stoccati e occuperanno spazio

Su questo prodotto ci tengo a portare una riflessione personale: trovo che il Fornetto Razzo sia davvero un prodotto eccezionale dall’ampia versatilità e alza notevolmente l’asticella dei Bullet Smoker, ma attenzione non lo reputo un prodotto per neofiti del BBQ! Per poterlo utilizzare al meglio è necessario conoscere le tecniche di cottura delle varie pietanze e una stima dei tempi richiesti; se andrete a mettere nel cestello inferiore prodotti che verranno cotti prima di tutto il resto, non sarà un’operazione semplice smontare il tutto per andarli a rimuovere e poi rimontare il tutto e riprendere la cottura del resto.

Se siete alle prime armi con questa fantastica arte e cercate un dispositivo a carbone, vi consiglio caldamente l’acquisto del NAPOLEON Pro 22 K-L precedentemente recensito. Se invece vi siete già fatti le ossa nel mondo del BBQ e avete già sperimentato la programmazione di un pranzo o una cena con portate multiple, il Fornetto Razzo è senz’altro un best buy!

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5. BBQ a Gas

La realtà dei dispositivi a Gas ci ributta in un ginepraio di prodotti e marchi.

La prime precisazioni da fare partono dal GAS stesso. In questo settore avremo BBQ a Metano o a Propano/Butano; i barbecue a metano normalmente richiedono un collegamento al gas domestico e li possiamo senz’altro definire cucine da esterni a tutti gli effetti. I modelli che utilizzano le classiche bombole di GPL sono senz’altro i più diffusi, soprattutto nelle fasce di prezzo più basse dove si commercializzano anche bombolette non ricaricabili con attacchi custom. Ho iniziato con questa precisazione perché mi è già successo di cercare alcuni modelli di BBQ a gas e trovare super offerte, poi andando a controllare il combustibile anzi che essere a GPL risultava a metano! Attenzione perché sono entrambi gas, ma i bruciatori sono differenti e non è assolutamente consigliato provare ad usarli con un combustibile differente a quello per cui sono stati progettati.

L’altro aspetto che va subito sfatato è la pericolosità della bombola; sono svariati anni che in commercio esistono bombole in vetroresina, in origine realizzate per il mondo dei Camper ma che hanno sposato alla perfezione la realtà del BBQ. Spendiamo quindi qualche parola su queste bombole: hanno una resistenza ad esposizione diretta di temperature da -40 a +60° il che le rende più che sicure se lasciate in terrazza o sul balcone. Magari cerchiamo un posto che gli offra un po’ di ombra o le copriamo con un telo traspirante ma possiamo stare tranquilli che, a differenza delle bombole in metallo, anche se esposte al calore estivo sono assolutamente sicure.

Un altro pro di questa tipologia di bombole è che in nessun caso possono esplodere: anche in caso d’innesco della fiamma, la bombola entrerà in autocombustione. In ultimo, non potendo arrugginire, non vi lasceranno mai un alone di ruggine sul pavimento del balcone o terrazzo se lasciate nello stesso posto. Essendo poi semi trasparenti sarete in grado di capire quanto gas è ancora disponibile nella bombola.

Per contro il canone di noleggio di queste bombole è sensibilmente più alto rispetto a quelle tradizionali.

Parliamo ora di questa tipologia di BBQ, ce ne sono davvero di tutte le dimensioni. Il nostro consiglio è di acquistare sempre un prodotto di un brand di riferimento con esperienza e che vi offra una garanzia di almeno 5 anni, il bruciatore dovrà essere di qualità e durare nel tempo.

Il funzionamento di un barbecue a gas non è dissimile rispetto a quello che viene effettuato con le versioni a legna/carbone, contrariamente da quanto si potrebbe pensare, anche in questi prodotti è possibile effettuare l’affumicatura con l’ausilio di some-box.

Lavorare con una fonte di calore generata da bruciatori, consente una gestione della temperatura estremamente semplice e veloce; per non parlare della velocità d’accensione che, a differenza di tutti i prodotti a carbone o legna, è immediata e indipendente dalle condizioni climatiche. I meccanismi d’accensione dei bruciatori è uno degli aspetti che devono essere sempre analizzati prima dell’acquisto e che, fin troppo spesso, non vengono nemmeno valutati.

I migliori prodotti presentano una vaschetta raccogli succhi e grassi solitamente facilmente removibile e ripulibile, in alcuni modelli il fondo è removibile per semplificarne la pulizia, per tutti il fondo ha una forma concava che convogli succhi e grassi verso l’apertura che scarica nell’apposita vaschetta di raccolta.

Il cuore del BBQ è il/i bruciatore/i: solitamente i mono sono considerati dispositivi trasportabili mentre da due in su iniziamo a parlare di prodotti più pesanti e ingombranti che possono essere adoperati sia per cotture dirette che indirette. Per i mono bruciatori esistono kit di modifica utilizzabili per ricreare le condizioni di cottura indiretta ma, anche per le loro dimensioni, non siamo allo stesso livello delle cotture indirette praticabili sui fratelli maggiori.

Nei modelli con camere di cottura più alte, solitamente, è presente una griglia più piccola che può essere adottata per cotture di alimenti più delicati come le verdure, formaggi, etc. o per completare la cottura dei prodotti che sono quasi pronti in modo che restino caldi, mentre intanto avanziamo le nostre preparazioni con altri alimenti.

Ormai in quasi tutti i barbecue a gas degni di nota, sui bruciatori vengono posizionate delle barre, solitamente in acciaio, che impediscano la caduta dei grassi direttamente sulla fiamma; questa soluzione consente di evitare le fiammate non desiderate sotto i tagli di carne più grassi e succosi; i deflettori prendo il nome di Flover Bars.

Nell’arco della vita di un BBQ è possibile che dopo alcuni anni le flover bars debbano essere sostituite perché eccessivamente rovinate.

La griglia di cottura può essere sia in ghisa che in acciaio; in quelli più grandi la griglia può anche venire combinata con altri possibili accessori come per es. la piastra, la pietra per pizza, il wok, etc. Questi accessori raramente vengono forniti con il barbecue e, quasi sempre, se li si vuole vanno acquistati a parte.

Un altro accessorio estremamente interessante, che anche in questo caso pochi brand mettono in bundle con il barbecue, è il girarrosto.

I BBQ a gas non possono essere completamente chiusi ma devono avere almeno una apertura per garantire il flusso d’aria come accade nelle altre tipologie di barbecue; l’utilizzo del GAS, inoltre, obbliga ad avere una finestra d’aria che consente la dispersione di gas nel malaugurato caso in cui il bruciatore si dovesse spegnere. Nei modelli più piccoli questa apertura solitamente è posta lateralmente, in quelli più grandi viene mantenuta sulla parte posteriore ed è situata tra il coperchio e il corpo del BBQ. È importante sapere dove si apre la bocca d’areazione del BBQ per posizionarlo in modo che, eventuali correnti d’aria non possano arrivare direttamente in camera di cottura, rendendo molto difficile stabilizzare la temperatura.

In alcuni modelli è presente un fornello laterale che può aiutare a preparare contorni e salse.

Il prodotto che vi vogliamo proporre in questo segmento è il Weber Genesis II S-310; questo BBQ è un vero carro armato, solido e duraturo. Si accenderà in qualsiasi condizione e lo potrete adottare per tutte le tipologie di cottura. Il suo costo oscilla tra i 799 e i 1170 € quindi occhio alle offerte!!

Gli Strumenti di Cottura del BBQ

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Il Web Genesis II S-310 si presenta con queste caratteristiche:

  • Dimensioni: 145x74x120cm
  • Altezza con coperchio aperto: 158cm
  • Griglie in ghisa smaltate e porcellanate con Gourmet barbecue System Weber di 68x48 cm
  • Griglia di riscaldamento in acciaio: 66 x15cm
  • Coperchio in acciaio inox con termometro integrato
  • 3 deflettori di calore in acciaio inox (Flover Bars)
  • Valvole bruciatori con controllo infinitesimale
  • Predisposizione I-Grill 3
  • 3 bruciatori in acciaio inox per una potenza totale di 11 KW
  • Combustibile GPL
  • Peso: 63 Kg senza bombola
  • Accessori inclusi: 2 Ripiani laterali in acciaio inox, vaschetta raccolta grassi, 2 ruote, tubo di connessione per bombola standard grande
  • Accessori non inclusi: Termometro I-Grill 3, accessori compatibili per griglia gourmet, girarrosto, smoke-box

Abbiamo scelto il Weber Genesis II S-310 per alcuni fattori che reputiamo cruciali in questo segmento. Il primo è la robustezza: è interamente in acciaio compreso il coperchio, unica ma significativa differenza dal gemello Genesis II E-310 cha ha il coperchio smaltato, solido ma meno duraturo nel tempo.

Il secondo aspetto è che parliamo di  tre bruciatori che, nella linea Genesis, sono estremamente efficaci e dotati di un sistema anti-spegnimento.

Perché tre bruciatori e non due o quattro? Perché offre le migliori combinazioni per le cotture dirette e indirette. I due bruciatori possono patire sulle lunghe indirette se andiamo a cucinare tagli dai 6 kg in su come per il Pulled Pork o il Brisket. La dimensione della griglia di un due bruciatori è sensibilmente inferiore e, considerato che i bruciatori non sono mai situati ai bordi ma più verso il centro, una parte dei grossi tagli finirebbe sempre troppo vicina alla sorgente di calore.

Non abbiamo scelto un quattro bruciatori, sia per le dimensioni che diventano veramente importanti, sia per i consumi: portare in temperatura una camera di cottura più ampia comporta un consumo di gas non necessario. Inoltre i costi d’acquisto e di gestione salgono, e non di poco: i barbecue da quattro bruciatori in su sono considerati prodotti destinati a un segmento professionale.

Una valutazione è stata fatta se conviene l’acquisto di un BBQ che integri un bruciatore aggiuntivo denominato Sear Station che di fatto si usa solo per alzare la temperatura di una parte della griglia per le cotture dirette (non confondere i 3 bruciatori + Sear Station con quelli a 4 bruciatori). Non percepiamo questo reale beneficio a fronte di un sensibile aumento dei costi, soprattutto se si usa una griglia in ghisa porcellanata che, una volta fatta scaldare a dovere con il coperchio chiuso, sarà talmente rovente da faticare a starci vicini. Stesso ragionamento per il fornello laterale, probabilmente più utile del bruciatore intermedio ma non abbastanza da giustificare il maggior investimento. Questo non è un BBQ trasportabile.

La griglia del Genesis II S-310 è divisa in 4 parti: una parte stretta laterale che può essere rimossa per inserire uno smoke-box mantenendo un’ampia porzione di griglia per la cottura, due pezzi più grandi che avvicinati tra loro formano un foro al centro in cui si inserisce la quarta griglia circolare o, in alternativa, vi si posizionano tutti gli accessori Gourmet barbecue System Weber a partire dalla griglia gourmet a croce sempre in ghisa, per ottenere grill marks da professionisti. Gli accessori Gourmet non sono inclusi con l’acquisto del BBQ ma ne esistono davvero moltissimi per adattarsi a tutti gli stili ed esigenze di cottura.

Il sistema d’accensione GS4 funziona sempre in qualsiasi condizione climatica, dettaglio che non possiamo confermare in tantissimi altri BBQ a gas.

La vaschetta di raccolta dei succhi arriva con una sovra-vaschetta in alluminio usa e gettache semplifica moltissimo la pulizia a fine cottura; il consiglio è sempre quello di aggiungere un dito d’acqua prima di cominciare.

La parte bassa del barbecue si può sfilare facilmente per essere ripulita ma non è necessario farlo ad ogni cottura.

Lateralmente è dotato di due ampi ripiani comodissimi per avere tutto alla portata di mano; ogni ripiano, lateralmente, è provvisto di 3 ganci a cui poter appendere pinza, paletta, etc.

L’unica accortezza, che va sempre tenuta a mente, è girare il BBQ in modo che la parte posteriore non possa ricevere folate di vento dirette e non lasciare mai a meno di 30 cm il barbecue acceso vicino al muro o altre superfici.

Seppur sia tutto in acciaio, è comunque sempre consigliabile un telo protettivo quando non lo utilizzate. Senza spendere follie per i teli originali Weber, Amazon offre una copertura Amazon Basic XL che calza a pennello al costo di una trentina di euro.

PRO

Materiali Premium

Tempi d’accensione rapidi

Consumi contenuti

Ampia scelta di accessori

Utilizzabile per 9-10 persone

Velocità di regolazione della temperatura

Ampi ripiani in acciaio

CONTRO

La pulizia periodica richiederà più tempo rispetto ad altre tipologie di BBQ

Se si lascia esposta la parte posteriore alle correnti difficilmente si manterrà una temperatura costante

Gli accessori originali del sistema Gourmet Weber hanno un costo elevato 

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6. Kamado

Alcuni dei prodotti più in voga negli ultimi anni sono barbecue dalle origini giapponesi realizzati in ceramica.
Proprio il materiale in cui sono costruiti consente una gestione termica eccezionale con consumi bassissimi.

I kamado si stanno affermando nonostante i loro costi non siano alla portata di tutti: il più grande beneficio che si ha lavorando con questi BBQ è il tipo di esposizione al calore delle pietanze.

Normalmente in un BBQ il cibo viene investito dal calore in tre modi:

  1. Irraggiamento diretto del calore, generato dalla fonte di calore primaria (griglia elettrica, carbone, legna, bruciatore a Gas).
  2. Scambio termico per conduzione, il calore accumulato della griglia è trasmesso a ciò che vi entra a contatto.
  3. Irraggiamento riflesso o convenzione termica: tutto il calore, che non potendosi disperdere per le pareti della camera di cottura, raggiunge le pietanze (cottura indiretta).

I Kamado sono realizzati in ceramica, un materiale che non solo rifrange il calore, ma è capace di immagazzinarlo e rilasciarlo gradualmente; oltre i tre punti sopra indicati entra dunque in gioco una quarta fonte di trasmissione del calore:

  1.  Irraggiamento da accumulo termico che dal rivestimento ceramico interno, coperchio incluso, irraggia le pietanze migliorando l’effetto roast.

In oltre l’energia richiesta per mantenere la temperatura è inferiore ad altre tipologie di barbecue: i consumi scendono notevolmente è l'uniformità di cottura è ottima. 

La forma di un Kamado ricorda quella di un uovo. Come per i Kettle e gli affumicatori verticali, abbiamo una presa d’aria nella parte inferiore, che normalmente è uno sportellino a scorrimento laterale, e una presa d’aria situata sulla parte superiore del coperchio che prende il nome di camino. Regolando l’ingresso e l’uscita dell’aria gestiamo la temperatura. Nei modelli di qualità le variazioni sono quasi immediate ed è impressionate come una volta stabilizzata la temperatura non subisca oscillazioni indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne.

Sul fondo si posiziona il carbone nell’apposito cestello. Sopra il combustibile, si può posizionare un deflettore, sempre in ceramica, per passare da un setup di cottura diretta a uno di cottura indiretta.

Nella parte alta viene posizionata la griglia, di norma in acciaio (ma stanno iniziando a vedersi anche le griglie in ghisa non solo come optional).

Il coperchio è sempre incernierato alla struttura ed è dotato di ampio maniglione per poter essere facilmente aperto e chiuso.

Oltre al camino e al maniglione, sul coperchio, è sempre presente il termometro. In un Kamado difficilmente il termometro superiore indicherà una temperatura differente a quella che misurerete alla griglia, se c’è uno scarto parliamo di davvero pochi gradi.

Il modello che vi vogliamo proporre è il Monolith Classic PRO-SERIE 2.0, il suo prezzo di mercato si aggira sui 1600€, la serie due andrà a sostituire e migliorare la già ottima serie 1 apportando significative modifiche alla cerniera d’apertura del coperchio, la struttura del camino e introducendo la predisposizione per le ventole guru che consentono una gestione automatica della temperatura.

Gli Strumenti di Cottura del BBQ

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Le specifiche del Monolith Classic Pro Serie 2.0 sono:

  • Dimensioni senza carrello: 59x71x78cm
  • Dimensioni con carrello: 59x71x120cm
  • Giglia di serie in acciaio divisa in due parti del diametro totale di 46cm
  • Combustibile: Carbone
  • Peso: 85kg
  • Accessori inclusi: Fire Box Pro, Smart Grid System Pro, cesto per il carbone con divisore, deflettore in ceramica per cottura indiretta, slitta per inserimento pellet per affumicatura, vaschette raccogli grassi, paletta raccogli cenere

Monolith è una marca europea con sede in Germania. I loro prodotti hanno tutti rifiniture di primissima qualità e, con il lancio della nuova serie 2, sono state ulteriormente migliorati quelli che in passato si potevano considerare nei in un prodotto assolutamente premium.

Partiamo proprio dalle migliorie: la più importante è senz’altro la cerniera del coperchio che presenta delle molle e diventa ancora più semplice da aprire e chiudere anche quando avete le mani occupate.

A seguire, la predisposizione per le ventole che consente di montare facilmente e in modo stabile il sistema Guru che permette una gestione automatica della temperatura. Un accessorio interessante per chi ama fare lunghe cotture notturne (chiamate over night). Basterà caricare il combustibile nel kamado, aggiungere i chunks, impostare la temperatura, per notare che non ci saranno state variazioni di temperatura in camera di cottura.

La nuova ciminiera semplifica la sua apertura e chiusura, direziona tutto il fumo verso l’alto.

Infine, è stata installata una nuova guarnizione sotto il coperchio in fibra di vetro fermata da un anello in acciaio che risulterà più resistente e duratura delle guarnizioni delle precedenti versioni.

Poi restano i punti di forza che già contraddistinguono i Kamado Monolith delle serie passate, realizzati con una ceramica d’altissima qualità assolutamente al pari di altri marchi, forse più rinomati, e sicuramente più costosi.

Un'altra nota positiva dei Kamado è la capacità di essere auto pulenti. Nel Monolith Classic Pro sono comunque presenti due vaschette a forma di mezza luna che servono per raccogliere i succhi che si posizionano sopra il deflettore in ceramica, ed evitano il dover ricoprire di stagnola il deflettore per non farlo sporcare eccessivamente.

Un’altra chicca presente è uno sportellino in cui si può inserire, con l’ausilio di una slitta, chips o pellet per l’affumicatura direttamente sulle braci. Il consiglio è sempre quello di partire con dei chuncks sulle braci prima di posizionare il deflettore e la griglia per avere un fumo più persistente nelle prime fasi di cottura ma, poter aggiungere facilmente chips o pellet, permette di raggiungere livelli d’affumicatura davvero professionali.

Quando si lavora con un BBQ in ceramica l’unica cosa che va sempre tenuta a mente è che un aumento di temperatura improvviso quando il dispositivo è freddo può causare delle crepe.

Per questo motivo le ciminiere d’accensione del carbone, per questo tipo di prodotto, non sono consigliate. La scelta più veloce e ottimale è l’utilizzo di inneschi biologici al centro del cumulo di carbone o, se volete essere certi di una rapida accensione, l’utilizzo del Looftlighter mantenendolo a una distanza di 10 cm dal centro del carbone; quando vedrete che i primi pezzi di carbonella si saranno accesi il gioco e fatto.

PRO

Ceramiche professionali

Rapporto qualità prezzo imbattibile

Predisposizione sistema ventole Guru

Adattabile a qualsiasi tipo di cottura

Bassissimi consumi

CONTRO

Fragilità, è uno strumento in ceramica e non va mai dimenticato

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7. Offset

Offset! Il Barbecue americano per eccellenza, un must have per quasi tutti gli americani.

Come mai un prodotto così sfruttato nella patria del BBQ è così poco conosciuto da noi?!? L’Offset si alimenta a legna e, seppur ne esistano di differenti dimensioni, uno di buona qualità occupa parecchio spazio; insomma, non è certo un prodotto da balcone.

Con un Offset la cottura è sempre indiretta e l’affumicatura non è opzionale. È un prodotto che nel 99% dei casi si usa per preparazioni Low&Slow e questo ci spiega come mai fatichi a prendere piede qui da noi.

Vediamo come funziona; il nome deriva dalla sua forma e dal suo sistema di riscaldamento. Il bruciatore dove si mette la legna è situato più in basso rispetto alla camera di cottura. L’apertura che li collega è poco meno di 1/3 dell’altezza del bruciatore. La ciminiera d’uscita del fumo solitamente è situata dalla parte opposta al bruciatore e il fumo dal bruciatore dovrà attraversare tutta la camera di cottura per arrivare fino alla ciminiera da cui fuoriuscirà. Ne deriva che tutte le pietanze assorbiranno una marcata affumicatura.

All’interno di un Offset la parte vicina al bruciatore sarà più calda rispetto a quella vicina alla ciminiera: per questo motivo il Pit Master deve conoscere bene il proprio BBQ per sapere come posizionare i differenti tagli all’interno della camera di cottura in funzione del risultato desiderato.

Le griglie, solitamente, sono reti in acciaio saldate su supporti che, negli Offset più grandi, sono scorrevoli per aiutare nel posizionare i tagli e nella fase di controllo o irroramento.

Gli sportelli per accedere alla camera di cottura sono situati lateralmente, mentre dalla parte opposta rispetto al bruciatore è situato un rubinetto che consente di svuotare l’offset dai succhi e dal grasso che si deposita sul fondo.

Uno degli aspetti cruciali per questo tipo di barbecue è l’isolamento; questa specifica caratteristica fa si che tutti gli Offset economici, costruiti con lastre d’acciaio sottile, sono da evitare, non riusciranno mai a mantenere costante la temperatura.

Qual è il grado di difficoltà d’utilizzo di un Offset? Sicuramente non è un dispositivo per principianti, richiede pratica nella gestione del fuoco e saper dosare il giusto quantitativo di legna non è immediato se non si ha una certa dimestichezza.

Il fatto stesso di lavorare con la legna, non offre la stessa resa termica del carbone; quando aggiungerete legna la temperatura avrà inevitabilmente un picco perché della buona legna secca si innescherà quasi immediatamente per poi tornare ad abbassarsi.

Conoscere le temperature interne dell’Offset con cui si sta lavorando è fondamentale per una buona cottura uniforme. Quindi se avete tanto spazio, amate il fuoco e la cottura Low&Slow con marcate affumicature, questo è senz’altro il vostro BBQ!

Prima di svelarvi quale dispositivo abbiamo scelto in questa tipologia, è corretto far presente, che la parte di affumicatura è un processo quasi imprescindibile per ottenere il massimo delle cotture al BBQ americane (costine, pulled, brisket, beef ribs, picanha, etc.) per tanto, anche se l’Offset può essere alimentato con qualsiasi tipo di legna, è consigliato utilizzare differenti tipi di legni a seconda della preparazione. Per fare un esempio se decidete di fare un taglio di maiale dovrete adottare della legna d’albero da frutto come il cicliegio, il melo, il pesco o simili; la legna delle piante da frutto è più morbida e da un’affumicatura più leggera con un tono più dolce alla carne, sposandosi molto bene con il maiale. Nel caso in cui invece ci trovassimo difronte a un taglio di manzo, la scelta ricadrebbe su un legno duro come il noce o il faggio che offrono un’affumicatura più marcata (lo smoke ring) esaltando il sapore della carne.

Nella cottura alla griglia, soprattutto in barbecue a cottura diretta come gli Offset, non si dovrebbe usare mai legna proveniente da conifere che tendono a causare una sovra affumicatura e che, essendo legni molto resinosi, possono letteralmente rovinare le pietanze. Per questo motivo, non è molto importante se già possedete legna in abbondanza per la vostra stufa; se decidete di acquistare un Offset, è caldamente consigliato fare scorta di differenti tipologie di legame da preferire in base al tipo di cottura in cui andrete a cimentarvi.

La scelta di questo prodotto non è stata affatto semplice, le migliori Marche americane sono poco più che prodotti artigianali realizzati su ordinazione; i grossi marchi del settore, ad oggi, non stanno investendo per portare questi dispositivi su larga scala, inquanto hanno necessità che non risultano compatibili con un ampio pubblico. Abbiamo vagliato vari modelli tra quelli offerti, da chi di BBQ ne ha fatto una professione decennale, e che ha stretto accordi per poter importare e rivendere anche Offset di qualità.

Vi proponiamo lo YODER SMOKER CHEYENNE prodotto 100% made in USA dalle migliori forge del Kansas.

Gli Strumenti di Cottura del BBQ

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Il prezzo di questo bestione in Italia è di 1850 €, che possono sembrare tanti ma, se pensate che è un prodotto importato direttamente dagli Stati Uniti e che stiamo parlando di 330 libre di solido acciaio con una lavorazione quasi artigianale, il prezzo è ampiamente giustificato.

Lo Yoder Smoker Cheyenne si presenta con queste caratteristiche:

  • Dimensioni: 172x78x122cm
  • Griglia di cottura in acciaio: 85x38cm
  • Dimensioni focolare: 35 x 38 cm
  • Interamente realizzato in acciaio verniciato da 6,35mm di spessore
  • Combustibile: Legna
  • Peso: 154 kg
  • Accessori inclusi: Manici isolati termicamente, termometro, rubinetto di scarico per i succhi e i grassi di cottura.

Le peculiarità dello Yoder Smoker Cheyenne sono un ottimo isolamento termico grazie allo spessore di oltre mezzo centimetro di acciaio verniciato.

Il bruciatore ha un portello frontale per caricare la legna e per consentire di far fuoriuscire il fumo non adatto all’affumicatura, per esempio quando si ravviva il fuoco con nuovi ceppi di legna. L’apertura laterale del focolare consente di gestire al meglio la combustione ed è dotato di un meccanismo circolare che consente di regolare il flusso d’aria per la gestione della temperatura.

La parte centrale di questo modello di Offset è dotata di un unico portello laterale d’accesso isolato che consente di operare su tutta la superfice interna. La griglia è una rete d’acciaio divisa in due parti per consentire la pulizia periodica dell’interno del BBQ. Da notare che sul fondo di questo Offset è inserita una lastra forata che consente di uniformare al massimo la temperatura di cottura su tutta la griglia; questo aspetto non è assolutamente scontato, in molti modelli si devono acquistare kit di modifica o studiare a fondo con termometri a sonda la distribuzione della temperatura interna in fase di cottura.

Dalla parte opposta al bruciatore, troviamo la ciminiera, in pieno stile Offset. Per questo tipo di barbecue è importante ricordare che il tappo del camino deve essere completamente aperto durante la cottura, il grosso della regolazione va fatta sfruttando le aperture l’apertura laterale del bruciatore e quasi mai andremo a lavorare con la chiusura del camino; di fatto il tappo posto nella parte superiore della ciminiera serve, soprattutto, per impedire che pioggia o altro entrino nella camera di cottura mentre il BBQ è spento.

Sulla parte inferiore è situato il rubinetto di scarico per i succhi e i grassi.

Da notare che sia difronte al bruciatore che alla camera di cottura, abbiamo dei pratici ripiani sempre in acciaio che si rilevano utilissimi per riporre le pietanze, la legna, gli aromi etc.

Sotto la ciminiera, abbiamo un tubo d’acciaio che può essere utilizzato come maniglione per trasportare l’Offset o per appendere gli utensili del Pit Master durante la cottura.

PRO

Struttura in acciaio verniciato da 6,35mm di spessore

Affumicatura di livello superiore

Ampia griglia di cottura

CONTRO

Richiede molto spazio

Necessario dello spazio per stoccare la legna

Bisogna essere esperti nella gestione del fuoco

Per concludere questa recensione, vi vogliamo allegare un video girato dallo YouTuber Texano Troy del canale T-ROY Cooks che ha visitato la fabbrica della Yoder; il filmato dura una ventina di minuti e vi potrà consentire di capire cosa c’è dietro la realizzazione di questa tipologia di BBQ e per quale motivo sono molto apprezzati dagli Americani.

 

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8. Affumicatori a Pellet

Questa categoria di BBQ unisce le qualità d’affumicatura degli Offset alle tecnologie più moderne portando la cottura Low&Slow al Next Step.

Quando si sceglie un affumicatore a pellet si vuole un prodotto che rispecchi determinati requisiti:

  1. Consumi contenuti.
  2. Affumicatura costante e adatta a tutti gli alimenti.
  3. Semplicità d’utilizzo.
  4. Mantenimento della temperatura.
  5. Gestione.
  6. Manutenzione e pulizia.

I pellet alimentari non hanno nulla a che fare con quelli adottati dagli impianti di riscaldamento. Sono interamente di legno che è precedentemente stato fatto asciugare in modo da rimuovere il 97% dell’acqua.

Quando adottate i pellet alimentari state a tutti gli effetti cuocendo a legna!

Se non è semplice reperire ciocchi di legno di differenti tipologie di piante (melo, ciliegio, hickory, pesco, etc.) e soprattutto non è scostato avere lo spazio dove conservarla; con i pellet si possono acquistare sacchi da 5, 10, 15 kg e che possono essere già contenenti miscele di differenti legni per offrire bland di alta qualità adatti alle più svariate pietanza, dunque non solo carne!

Gli affumicatori a pellet sono piccoli gioielli d’ingegneria, hanno una tramoggia laterale che viene riempita con il combustibile; dalla tramoggia i pellet vengono fatti scendere gradualmente nella parte inferiore della camera di cottura dove solitamente è situato il bruciatore.

Tutto il sistema è gestito elettronicamente, all’interno della camera di cottura è presente una sonda che rileva costantemente la temperatura e la trasmette al controller centrale.

Tramite il regolatore, solitamente digitale, il Pit Master imposta la temperatura desiderata ed il sistema che regolerà l’afflusso di pellet e di aria per arrivare alla condizione termica desiderata e mantenerla.

Come per altre tipologie di barbecue, anche gli affumicatori verticali sono dotati di una vaschetta di raccolta dei succhi e grassi di cottura.

Una caratteristica che contraddistingue quasi tutti questi dispositivi è la presenza di un meccanismo di scarico che consente di svuotare la tramoggia dai pellet per poterli cambiare a piacere con altre tipologie a seconda della tipologia di affumicatura che si vuole ottenere.

Essendo un prodotto da esterno, ed avendo una componente elettronica importante, è importante verificare l’impermeabilità del dispositivo; in questo caso l’acquisto di un telo protettivo impermeabile è praticamente obbligatorio.

Va anche tenuto a mente che oltra ai pellet sarà necessaria la connessione alla corrente elettrica per tutta la durata della cottura.

I consumi di questi BBQ sono davvero contenuti, soprattutto nel range d’affumicatura tra gli 80 e i 120 °C, più gli si richiederà di alzare il livello della temperatura più i consumi saliranno in modo esponenziale. Si consiglia un affumicatore a pellet per chi ama prevalentemente cotture Low&Slow e saltuariamente vuole cuocere una bistecca; se invece siete prevalentemente consumatori di prodotti da cottura diretta ad alte temperature questa tipologia di griglia può risultare meno conveniente rispetto ad altri modelli citati in precedenza (Kettle, BBQ a Gas).

Un’ultima peculiarità che distingue gli affumicatori a pellet di buona qualità è la presenza di un modulo di connessione WiFi e Bluetooth tramite cui ci si può connettere al BBQ, comandarlo e monitorare l’andamento delle cotture, comodamente dal proprio smartphone. I modelli che supportano il WiFi consentono di interagire anche da remoto, comodità assolutamente impareggiabile!

Arrivando al dunque, il modello che vi vogliamo proporre è il BROIL KING Regal Pellet 400 il cui street price si aggira tra i 2200 e i 2450 €; marchio di origine canadese la Broil King ha stabilimenti produttivi anche negli States.

Gli Strumenti di Cottura del BBQ

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La scheda tecnica del BROIL KING Regal Pellet 400 è:

  • Dimensioni: 132x72x128cm
  • Altezza con coperchio aperto: 164cm
  • Griglia in ghisa pesante trattata divisa in 4 parti di 66x49cm
  • Combustibile: Pellet Alimentari e rete elettrica
  • Peso: 102kg
  • Accessori inclusi: Girarrosto, manico per sollevamento griglie, modulo WiFi e Bluetooth, ripiano in acciaio laterale 40x33cm, 2 sonde per rilevamento della temperatura, vaschetta raccogli succhi e grasso di cottura

Boril King offre vari brand di pellet con indicazioni d’affumicatura per tutti i suoi modelli, potrete però usare tutti i tipi di pellet alimentare che più si adattano alle vostre esigenze. Il consiglio è quello di acquistare sempre prodotti di qualità onde evitare di rovinare con sapori scadenti la cottura di una preparazione che magari ha richiesto 9/10 ore. Inoltre pellet di altre marche potrebbero avere dimensioni differenti: controllate dunque che la temperatura reale corrisponda con quella impostata; la casa madre calibra la macchina per un certo quantitativo di pellet in funzione del peso e diametro di quelli che lei stessa commercializza. In ogni caso una volta fatta la tara tra la temperatura richiesta e quella reale potrete adottare qualsiasi tipo di pellet alimentare.

Il controller digitale si comanda con un pratico pomello che fa anche da selettore, ci sono poi 5 pulsanti; il pulsante d’accensione, 3 associati alle tre temperature consigliate per Smoke, affumicatura a 107 °C, Roast per arrosti e/o cotture allo spiedo 176 °C e Grill indicata per le bistecche e che porta l’affumicatore a 315 °C. Il quinto pulsante serve per gestire i settaggi del dispositivo.

Sul pannello centrale sono presenti due connessioni per le due sonde di rilevamento temperatura presenti in dotazione e nella parte alta è presente un ampio display con la temperatura della camera di cottura e, subito sotto la temperatura della prima sonda, il tempo di cottura e la temperatura della seconda sonda.

Nella tramoggia può essere contenuto un intero sacco da 9 kg di pellet Broil King, sulla parte posteriore invece è presente uno sportellino che consente di svuotare la vasca per la sostituzione della tipologia di pellet.

Nella parte inferiore della tramoggia si collega il cavo d’alimentazione e l’antenna per il collegamento WiFi.

Sotto il corpo centrale e presente una vaschetta di raccolta cenere con un meccanismo basculante che consente di svuotare il bruciatore una volta completata la cottura e fatto raffreddare. La fase più delicata con un affumicatore a pellet è l’accensione. Avere un bruciatore pulito dalle ceneri di precedenti cotture garantisce l’accensione nel 100% dei casi indipendentemente dalle condizioni climatiche e temperature esterne.

L’interno della camera di cottura prevede l’inserimento di un grande deflettore centrale, inclinato per favorire il drenaggio dei succhi e dei grassi verso la vaschetta di raccolta che sarà sempre situata sotto al corpo centrale dal lato desto opposto dalla tramoggia.

Ai lati della camera di cottura, sopra il deflettore centrale, abbiamo altre due alette in acciaio che consentono il passaggio laterale del fumo e impediscono ai succhi e grassi di colare fino al bruciatore.

Sopra a tutto vengono poi posizionare le 4 griglie in ghisa che formano il piano di cottura. Le griglie possono esse usare da una parte per la cottura di bistecche o pietanze su cui si vuole ottenere marcate Grill Marks e, dall’altra parte, per ottimizzare la raccolta e drenaggio di succhi e grassi.

Il corpo centrale presenta poi un piccolo foro tappato da una guarnizione che utilizzerete per inserire le sonde di del termometro.

Il coperchio è molto spesso e dotato di un pratico maniglione; tutto attorno al profilo dello sportello è presente una spessa guarnizione che manterrà perfettamente chiusa la camera di cottura. Il coperchio è realizzato con doppio strato d’acciaio per aumentare l’isolamento termico.

Sul lato opposto della tramoggia è presente un comodo ripiano che funziona da maniglione per poter spostare il BBQ. Infine, la ciminiera è collocata nella parte superiore del corpo centrale ed è coperta da un tappo a vite che si svita per aprirlo quando si entra in cottura e riavvita per non far entrare nulla in camera di cottura quando non si sta grigliando.

Sul reto dell’affumicatore sono saldati due supporti su cui poter posare lo spiedo quando non utilizzato. Il girarrosto è un accessorio che Broil King vende in abbinata a tutti i suoi migliori BBQ e che in tutti gli altri brand, se installabile, è un optional e raramente a buon mercato. La cottura del pollo nell’affumicatore è una esperienza culinaria che va sperimentata!

Infine, una nota menzione aggiuntiva per il BROIL KING Regal Pellet 400 è l’applicazione per dispositivi Android e Apple. Scaricabile dagli store, vi fornirà utili ricette per moltissime preparazioni e l’accesso al dispositivo; tramite l’app potrete alzare e abbassare la temperatura, visualizzare la temperatura delle due sonde ed impostare una temperatura di cottura come target d’arrivo.

Con questo affumicatore potrete tranquillamente cucinare per 14 commensali, ma ricordate che il suo massimo lo offre su cotture Low&Slow e per cuocere un Brisket da 8 kg vi ci vorranno almeno 15/16 ore per cui…. partite per tempo e non temete di dover fare nottate in bianco con sveglie ogni ora, una volta impostata la temperatura resterà costante per tutta la durata della cottura. E per il combustibile?! NO PROBLEM! Con la tramoggia piena ad una temperatura di affumicatura tra i 107 e 15 °C potrete restare operativi per 30/32 ore consecutive.

PRO

Materiali Premium

Eccezionale isolamento termico

Griglie di ghisa pesanti reversibili a seconda della cottura

Con un carico di pellet si possono effettuare 30/32 ore di cottura

Gestione remota del dispositivo, in inverno poter gestire la cottura al calduccio mentre fuori nevica vi farà scoprire una nuova dimensione del BBQ

Presenza del Girarrosto

Termometro integrato e due sonde per pietanze già comprese

Gancio per il sollevamento delle griglie in dotazione

Supporto via mail in italiano rapidissimo ed estremamente cortese

CONTRO

Lunghi tempi e alti consumi per grigliare a 300 °C non avendo un setup per la cottura diretta

Obbligo dell’acquisto di una buona cover protettiva che lo metta a riparo dalle intemperie quando non utilizzato

Necessità di connessione alla rete elettrica

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