La trippa con patate è un secondo piatto completo per gli amanti di questa frattaglia.
È un alimento preparato fin dai tempi degli antichi Greci ed è composto da varie parti dello stomaco bovino.
La trippa: o si ama o si odia. Non tutti la apprezzano, ma cucinata nel modo giusto, può diventare un piatto davvero gustoso. Perfetto per le giornate invernali, servita con del pane casereccio e un buon bicchiere di vino.
Esistono tantissime versioni della trippa: le più famose sono la trippa alla romana, trippa alla fiorentina, trippa alla parmigiana.
Noi l'abbiamo preparata con le patate: un piatto cremoso e profumato, in cui la scarpetta è d'obbligo.
Categoria: Carne
Dopo averla lasciata in ammollo in acqua e aceto per un'ora circa, sciacquiamo la trippa, lasciamola scolare per bene in uno scolapasta e tagliamola in fettine sottili.
Tritriamo finemene tutti gli aromi e le verdure: aglio, cipolla, carota, sedano.
In un tegame versiamo un filo di olio extravergine di oliva, aggiungiamoci il trito e rosoliamo per qualche minuto.
Uniamo la trippa, lasciamola soffriggere qualche secondo, dopodiche sfumiamo con il vino e saliamo.
Cuociamo la trippa per 5 minuti, uniamo poi la polpa di pomodoro, l'origano, mescoliamo delicatamente con un cucchiaio, copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere per circa 15 minuti.
A questo punto uniamo le patate tagliate a tocchetti, e portiamo a cottura a fuoco lento: cuociamo per circa un'ora, assaggiamo per verificare la cottura delle patate e della trippa. Se durante la cottura dovesse asciugarsi troppo, aggiungiamo poca acqua alla volta o, ancor meglio, del brodo vegetale.
Se piace, è possibile aggiungere del parmigiano grattugiato.
Il piatto sarà cremoso e profumato al punto giusto. Serviamo la trippa calda con del pane casereccio.
Durante la cottura la trippa tende a ridursi: dobbiamo calcolare almeno 800 g per 4 persone.
La trippa con le patate è perfetta per gli amanti di questo piatto caldo e avvolgente.
Un vino bianco fresco.
La trippa viene venduta in tre modi diversi:
al naturale: non è stata pulita, ha un colore tra il grigio e il verde. Non si può cuocere così, ma va prima trattata a casa. Incidiamola con un coltello, svuotiamo il grasso, eliminando ogni tipo di residuo, aiutandoci anche con uno spazzolino. Sciacquiamola ripetutamente e mettiamola in ammollo con uno o due bicchieri di aceto, a seconda delle quantità, per almeno due ore. Prima di cucinarla per il piatto proposto, andrà precotta in acqua bollente con una scorza di limone (serve per eliminare l'odore mentre cuoce). La trippa al naturale deve essere accuratamente trattata per evitare che conferisca un odore sgradevole al piatto.
pulita: la troviamo solitamente dal macellaio, l’interno dello stomaco sia stato già eviscerato e sottoposto a diversi lavaggi; si consiglia comunque di sciacquarla a casa alcune volte per eliminare redisui e lasciarla in ammollo in acqua e aceto per eliminare l’odore forte.
sbiancata: lavata con una soluzione al cloro, è necessario solo sciacquarla a casa alcune volte per eliminare i residui. Se l'odore è forte, conviene lasciarla in ammollo in acqua e aceto per almeno un'ora.
La video ricetta del giorno
Daniela Scerbo
sabato 24 settembre 2022
Ma le patate devono essere lessate prima?
Ricetta.it
ha scritto: lunedì 26 settembre 2022
No Daniela 😊
Luciana
lunedì 16 novembre 2020
Buonissima
Ricetta.it
ha scritto: lunedì 26 settembre 2022
Grazie 😊