Le pettole (o pittule) sono un tipico fritto della tradizione culinaria pugliese e di alcune aree della Basilicata.
A Lecce si gustano per San Martino, a Taranto sono protagoniste il giorno di Santa Cecilia, a Brindisi si preparano il 7 e l’8 dicembre in occasione dell’Immacolata, mentre a Foggia arricchiscono la vigilia di Natale.
Si tratta di palline di pasta lievitata, che vengono fritte in olio caldo fino a diventare dorate e croccanti all'esterno, ma morbide e soffici all'interno.
La ricetta base prevede farina, lievito, acqua e sale, ma talvolta vengono arricchite con un po' di zucchero per renderle dolci.
Le pettole vengono spesso consumate durante le festività, in particolare per il Natale, ma anche in altre occasioni di festa.
Come ogni ricetta tradizionale esistono diverse varianti in base alla famiglia e alla regione in cui vengono realizzate.
Per questa preparazione abbiamo realizzato sia le pettole salate, condite con sale, sia le pettole dolci, arricchite da zucchero esternamente.
Possiamo ovviamente personalizzarle a piacere con pezzetti di baccalà o acciughe, o servirle con delle salse, come quella al pomdoro o allo yogurt.
Le pettole sono irresistibili sia calde che fredde! Vediamo insieme come prepararle!
Categoria: Antipasti
Versate la farina in una ciotola capiente con un pizzico di sale. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida, quindi unitela gradualmente [1].
Mescolate con una forchetta e unite anche l'olio [2].
Iniziate a impastare per amalgamare gli ingredienti [3].
Otterrete un impasto molle, coprite con pellicola e fate lievitare fino al raddoppio di volume per circa 2 ore [4].
Trascorso il tempo indicato, riprendete l'impasto, e nel frattempo scaldate abbondante olio in una padella alta [5]
Prelevate di volta in volta l'impasto aiutandovi con un cucchiaio [6].
e trasferitelo direttamente nell'olio caldo facendolo scendere con l'aiuto di un secondo cucchiaio. Friggete poche pettole per volte, rigirandole fino a quando non saranno dorate [7].
Scolate le pettole su carta assorbente e [8]
trasferite nello zucchero semolato quelle da realizzare in versione dolce. Condite quelle salate con un pizzico di sale grosso e pepe rosa o, in alternativa, farcitele con salumi e formaggi [9].
Come si conservano le pettole?
Le pettole andrebbero consumate al momento, ben calde, quando sono soffici e fragranti. In alternativa si conservano per un giorno al massimo.
È possibile congelarle?
Si sconsiglia la congelazione.
Consigli
E’ consigliabile prelevare l'impasto con un cucchiaio vista la sua consistenza molto morbida. Non è importante che le pettole siano tutte uguali ma che siano ben cotte all'interno e leggermente dorate fuori.
Varianti
Le pettole si possono realizzare in versione dolce, passandole nello zucchero semolato una volta fritte, o decorandole con miele o zucchero a velo. Nella versione salata possono essere arricchite da olive, salumi e formaggi, unendoli direttamente all'impasto prima della lievitazione.
Le pettole vengono spesso consumate durante le festività, in particolare per il Natale, ma anche in altre occasioni di festa.
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