Pesce di stagione, cosa comprare mese per mese

Anche in pescheria c’è la stagionalità e rispettarla può aiutarci a risparmiare e a mangiare meglio.

Quando pensiamo alla stagionalità degli alimenti pensiamo soprattutto a frutta e verdura, che per antonomasia sono i prodotti che maggiormente sono influenzati, nella qualità e nei prezzi, dal meteo e dalle temperature. In realtà c’è una "stagionalità" anche in pescheria, ovvero ci sono pesci che è meglio acquistare in alcuni mesi dell’anno per essere sicuri che provengano da mari vicini e siano effettivamente freschi.

Come anche per frutta e verdura ci sono diversi aspetti positivi nel comprare il "pesce di stagione": 

• E' più economico, perché riduce i costi di trasporto e conservazione
• Rispetta il ciclo vitale del mare ed è ecosostenibile, perché non inficia il ciclo riproduttivo dei pesci e la migrazione dei banchi.
• E' più fresco, perché arriva da mari vicini e probabilmente anche più gustoso. Inoltre mantiene intatte le sue proprietà nutritive per via del trasporto breve

Inutile dire che spesso pesci meno conosciuti non hanno nulla da invidiare a branzini e tonni e, se si prediligono pesci di piccola taglia, come alici, sgombri, sardine, aguglie, questi hanno anche livelli di mercurio più bassi rispetto ai pesci predatori di grandi dimensioni.

I pesci "poveri", come il pesce azzurro, spesso sono appannaggio dalla piccola pesca mediterranea, questo significa che hanno viaggiato poco, hanno un prezzo basso e probabilmente sono stati pescati in maniera più corretta e rispettosa dell’ambiente.
Nella scelta e acquisto del pesce diventa importante farsi consigliare da un pescivendolo di fiducia, che possa indirizzarci verso i prodotti migliori anche in base all’andamento della pesca, che può avere variabili e imprevisti come tutte le attività legate alla "stagione".

I pesci attualmente più comprati in Italia sono: branzino, orata, rombo, pesce spada, tonno, gamberi, calamari, seppie, spesso di allevamento. Tutti pesci dal ciclo vitale lungo che quindi accumulano maggiormente metalli pesanti e si riproducono meno velocemente.
Sarebbero invece preferibili: spigolette, palamite, zerri, pagelli, alici (chiamate anche acciughe), lampughe, sardine, tinche, specie dai nomi meno altisonanti ma ugualmente buone!

Ecco la lista dei pesci da acquistare mese per mese nel Mediterraneo, secondo il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: