Le principali differenze tra il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano: due formaggi simbolo del made in Italy apprezzati in tutto il mondo.
Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano sono due eccellenze del made in Italy, entrambi possono vantare del marchio DOP e sono tra i formaggi più conosciuti e venduti sia in Italia che all'estero.
Ma quanti di noi conoscono veramente a fondo queste due prelibatezze e sono in grado di elencare ciò che differenzia l'uno dall'altro?
Spesso si tende a minimizzare il tutto in una semplice questione di prezzo, leggermente meno caro il grana e un po' più costoso il secondo. Ma in realtà le differenze tra i due vanno ben oltre ad una questione puramente economica e entrambi i produttori di questi prodotti caseari ci tengono a precisare che si tratta di formaggi diversi sia per quanto riguarda la zona di produzione, sia per il metodo di lavorazione.
Vediamo quali sono le differenze principali tra Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.
Il disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano prevede che possa essere prodotto solo nella regione Emilia Romagna, in particolare nelle province di Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia, nonché nella provincia lombarda di Mantova e per la precisione la zona a destra del Po.
Al contrario, il Grana Padano vede un territorio di produzione molto più esteso che comprende la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, l'Emilia Romagna e il Trentino Alto Adige.
Un'altra caratteristica fondamentale riguarda il tipo di alimentazione delle mucche.
Mentre le bovine che producono il latte per la produzione del Parmigiano possono nutrirsi esclusivamente con l'erba di provenienza delle zone di produzione del formaggio, quelle che producono il latte per il Grana Padano possono alimentarsi con erba e prodotti di provenienza esterna.
Si tratta in questo caso di una differenza non da nulla, considerato che potrebbe influire non poco sul gusto finale del prodotto.
Un'altro elemento che distingue i due formaggi sono i periodi di lavorazione del latte.
Il Parmigiano può essere prodotto solo una volta al giorno, con il latte di mungitura della mattina, al quale va aggiunto quello munto la sera prima.
Al contrario, per la produzione del Grana la lavorazione del latte avviene due volte al giorno, la mattina e la sera, con il latte delle due mungiture.
Lavorare il latte due volte al giorno, anziché una sola volta, ha come conseguenza che il grana ha un livello di grassi leggermente inferiore rispetto a quello del parmigiano, 2,6% contro 2.8%.
L'uso di conservanti nel Parmigiano Reggiano è vietato del disciplinare di produzione e come tale questo formaggio non può contenerne.
Al contrario, non esiste un divieto assoluto in tal senso per il Grana Padano, anche se i suoi produttori tengono a precisare che è consentito l'uso di un solo conservante naturale estratto dall'uovo, conosciuto come lisozima.
Per quanto attiene invece l'uso del caglio, i produttori di entrambi i formaggi utilizzano solo caglio di origine animale, escludendo l'impiego di caglio vegetale o batterico.
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