Guida pratica all'acquisto di salumi di qualità, dal prosciutto cotto al cotechino, per scegliere consapevolmente e portare in tavola solo alimenti sicuri.
Quali sono i trucchi infallibili per riconoscere un salume di qualità?
Saper valutare la qualità di un salame, un prosciutto cotto o una mortadella ci aiuta a scegliere il prodotto migliore al prezzo più vantaggioso durante i nostri acquisti.
L'attenzione ai dettagli è fondamentale per acquistare un prodotto eccellente.
Vediamo assieme come fare.
Il prosciutto cotto viene preparato partendo da cosce di suino che abbiano un peso di circa 170 Kg.
Le cosce mantengono integre le loro fasce muscolari e non vengono aperte a libro ma in tre diverse parti e disossate.
La preparazione tradizionale prevede la salatura in vena mentre oggi, per praticità ed esigenze di mercato, si effettuano le iniezioni intramuscolari.
Questo tipo di salume è privo di lattosio, polifosfati e glutine.
Se un prosciutto cotto contiene una o più di queste sostanze è da scartare a priori: sicuramente non potrà essere un prodotto di ottima qualità.
Se il prosciutto è di qualità, guardandolo deve avere una bella colorazione rosata e nessun segno di rottura o antiestetiche bruciature.
l grasso conferisce sapore al prosciutto cotto e quindi non può mai mancare.
Assaggiandolo, il prosciutto cotto deve offrire un perfetto equilibrio fra la sapidità e la dolcezza e avere un buon tenore di umidità.
Anche in questo caso l'etichetta ci viene in aiuto, perchè se sono presenti ingredienti come latte in polvere e derivati non siamo di fronte ad un buon prodotto.
Alla prova in tavola bisogna constatare che il budello si stacchi con facilità, la fetta deve essere compatta e priva di cavità, il grasso deve essere bainco rosato e non presentare sfumature giallognole, segnale di scarsa freschezza.
Siamo nel reparto salumeria. Come scelgo un buon crudo? Un buon indice è che abbia poco grasso all'interno mentre sia spessa la parte di grasso che lo avvolge estarnamente.
Anche le macchioline bianche che possono trovarsi nella fetta sono amminoacidi liberi e rappresentano il segno di un buon invecchiamento.
Il cotechino di qualità si distingue da quello mediocre per la sua morbidezza e per il sapore.
La tipologia più adoperata e che si acquista comunemente nelle catene della grande distribuzione è quella precotta.
Valutate con attenzione alla quantità di liquido presente nella confezione sottovuoto: in quelli di migliore qualità o non è presente o è presente ma in quantità assai limitate.
Preferite sempre le confezioni senza liquido all’interno: i sapori del prodotto rimangono al suo interno senza essere disperse nel brodo di conservazione.
Appena cotto il cotechino risulta molto morbido e mai compatto.
Un cotechino che si sbriciola durante il taglio è sinonimo di qualità mediocre mentre uno che si può tagliare a fette compatte anche molto sottili non è certamente un prodotto ottimo.
Le spezie e gli aromi presenti accentuano il sapore della carne senza coprirlo completamente.
Diffidate quindi dai cotechini eccessivamente salati e speziati che non permettono nemmeno di sentire il gusto della materia prima.
È una sorta di trucco usato spesso nel settore alimentare: quando la materia prima di base non è eccellente, se ne copre l’aroma e il gusto aggiungendo molti più aromi e sale di quelli necessari.
Evitate dunque dall’acquistare un cotechino eccessivamente speziato: sicuramente è un prodotto scadente.
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