Ecco alcune idee per riutilizzare l'acqua di cottura degli asparagi, dalla tisana detox alla base per minestre e risotti.
Dopo averti mostrato come riciclare i gambi degli asparagi, ti mostriamo come riutilizzare la loro acqua di cottura.
Ma procediamo con ordine e scopriamo cosa contengono gli asparagi e quali sono i loro effetti positivi sulla salute.
E poi, quali usi possiamo fare dell'acqua in cui sono stati cotti?
La stagione degli asparagi è breve e preziosa: inizia a fine marzo e si conclude verso maggio-giugno. Questi ortaggi primaverili vantano una composizione nutrizionale ricca: zero grassi, un'abbondanza di vitamine (A, B, C ed E), fibre e minerali come cromo e potassio.
Sono inoltre bassi in calorie (25 kcal per 100 g) e contengono sostanze benefiche quali glutatione, saponine (che includono protodiogenina e protodioscina, noti per le loro proprietà anti-cancro, specialmente al colon), asparagina, carotenoidi, aminoacidi e acido folico.
Gli asparagi vantano una serie di effetti salutari, tra cui proprietà: diuretiche, depurative, antiossidanti, digestive, antinfiammatorie, antidepressive e drenanti.
Per quanto riguarda l'uso dell'acqua e del decotto delle radici degli asparagi, nonostante queste pratiche siano state un po' trascurate nell'epoca moderna, esistono diverse applicazioni tradizionali, come confermato dai rimedi casalinghi passati di generazione in generazione.
Di seguito, alcune idee per riutilizzare l'acqua di cottura degli asparagi:
Questa acqua può essere riutilizzata per cucinare pasta o riso, a condizione che il piatto non sia a base di pesce a causa dell'aroma di asparago che viene assorbito dal cibo.
Benché non sia un brodo in senso stretto, l'acqua di cottura degli asparagi può essere impiegata per preparare minestre e risotti o per aggiungere umidità a uno spezzatino, sostituendo i dadi vegetali. È importante fare attenzione alla salinità e al gusto leggermente amarognolo.
Utilizzata da tempo nell'orticoltura casalinga, l'acqua di cottura di vegetali, simile a quella delle patate, è ricca di minerali e nutrimento per le piante. Va versata nei vasi solo se priva di sale e raffreddata, per contribuire alla crescita sana e rigogliosa delle piante domestiche.
L'acqua di cottura degli asparagi può essere bevuta come una tisana disintossicante. Nonostante il suo gusto forte e l'aspetto poco invitante, scaldatela, filtratela e consumatela a piccoli sorsi, magari con l'aggiunta di succo di limone o zenzero grattugiato per migliorarne il sapore.
I sali minerali e gli aminoacidi presenti nell'acqua di cottura degli asparagi possono aiutare a ridurre la tossicità nel fegato e favorire una più rapida eliminazione dell'alcol dall'organismo grazie alle loro proprietà diuretiche.
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