I metodi per conservare le olive sono tanti e ognuno dona a questo frutto un sapore particolare. Scopriamo insieme i vari procedimenti!
Le olive sono il frutto dell'ulivo e per poterle consumare hanno bisogno di un trattamento specifico in grado di eliminare il sapore amaro.
I modi per conservarle sono tanti e ognuno dona a questo frutto un sapore particolare.
Vediamo nel dettaglio come eliminare il sapore amaro delle olive e come conservarle.
Le olive colte dall'albero sono praticamente immangiabili a causa del loro sapore amaro, per eliminarlo basta metterle in ammollo in acqua per una ventina di giorni.
l procedimento per addolcire le olive inizia con l'incidirle con un coltello in modo che l'acqua possa raggiungere il più rapidamente possibile l'interno del frutto. Fatto ciò, si mettono in un recipiente, si coprono con acqua fredda e si chiude con un coperchio.
Per eliminare velocemente l'amaro, l'acqua va sostituita 2 volte al giorno.
Trascorsi 20 giorni non resta che assaggiare le olive e scoprire se hanno perso il sapore amaro: se così non fosse, basta proseguire con l'ammollo in acqua fredda per altri 3-4 giorni.
Uno dei modi più conosciuti per la conservazione delle olive è quello in salamoia, ovvero una soluzione preparata con acqua e sale.
Come prima cosa occorre scegliere solo le olive migliori, prive di ammaccature e metterle in ammollo in una soluzione in proporzione di 50g di sale per ogni litro d'acqua.
Le olive vanno lasciate in ammollo per 40 giorni, avendo cura di sostituire l'acqua salata ogni 7 giorni.
Dopo questa prima fase che serve per addolcire le olive, si prepara la salamoia vera e propria che consiste nel far bollire 1 litro d'acqua con 100 g di sale.
A questo punto si prendono dei barattoli sterilizzati, si riempiono con le olive, qualche foglia di alloro, del timo o del rosmarino, e si coprono con la salamoia bollente.
Infine si chiude il barattolo avendo cura che si formi il sottovuoto.
Prima di consumare le olive occorre conservarle in salamoia per almeno 1 mese, in un luogo buio e asciutto.
La conservazione al forno è un metodo che viene utilizzato nella maggioranza dei casi per le olive nere.
Dopo aver scelto le olive migliori, si praticano due incisioni con un coltello e si mettono in ammollo in acqua fresca per 10 giorni, in modo da eliminare l'amaro delle olive, avendo cura di sostituire ogni giorno l'acqua per almeno 2 volte. L'ultimo giorno, eliminata l'acqua, va fatto un risciacquo con l'aceto.
A questo punto si unge una teglia con dell'olio e si adagiano le olive, tenendole distanziate tra loro.
Dopo aver portato il forno a 150° si infornano per 20 minuti. Una volte pronte, le olive assumeranno un aspetto dalla pelle grinzosa e potranno essere condite con olio, origano e peperoncino.
Ottime come aperitivo!
La conservazione sotto sale è un metodo utilizzato sia per le olive nere, sia per quelle verdi.
Le olive, dopo essere state lavate e asciugate, vanno messe all'interno di un barattolo di vetro alternando uno strato di sale grosso con uno di olive, avendo curo di terminare con uno strato di sale.
Lasciamole così per 20 giorni e man mano che si forma del liquido alla base del barattolo, eliminiamolo.
Una volta che le olive si saranno aggrinzite, vanno sciacquate e asciugate e conservate in barattoli di vetro sterilizzati, con olio, aglio e peperoncino a piacere.
La conservazione delle olive sott'olio richiede un doppio passaggio, ovvero una prima conservazione sotto sale, secondo il procedimento spiegato precedentemente, per un periodo di 10 giorni, seguito dal successivo lavaggio delle olive.
Una volta asciugate, le olive vanno riposte in un barattolo di vetro e ricoperte con olio d'oliva.
Volendo si possono aromatizzare con spezie secche, come timo, semi di finocchio, origano, peperoncino e aglio. Un'altra modo per conferire un sapore particolare alle olive sott'olio è quello di aggiungere all'interno dei barattoli delle scorze di limone o di arance.
Hai dubbi o hai domande?
Accedi per commentare