I panzerotti fritti sono un piatto tipico della tradizione pugliese, preparati con un impasto lievitato, simile a quello della pizza, a forma di mezzaluna e farcito con pomodoro, mozzarella e basilico.
Fragranti e dorati, i calzoni hanno una dimensione abbastanza grande, solitamente maggiore rispetto a quella dei panzerotti con cui condividono però forma e ripieni.
I calzoni pugliesi possono essere fritti o cotti in forno e richiedono una doppia lievitazione. Sono perfetti per aperitivi e cene informali, ma anche come sostanzioso spuntino o per un pic nic.
Oggi il calzone fritto fa parte del cosiddetto street food, poiché si può tranquillamente mangiare camminando per strada.
Vediamo insieme come preparare i calzoni fritti con un ripieno di pomodoro e mozzarella.
Categoria: Lievitati
Versate le farine in una ciotola o nell’impastatrice [1].
Aggiungete lo zucchero, l’olio e il lievito sciolto nell’acqua tiepida. Amalgamate il tutto e unite anche il sale [2].
Lavorate l’impasto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, non appiccicoso e ben incordato. Formate una palla e fate lievitare per 2 ore circa o fino al raddoppio [3].
L’impasto sarà pronto quando sarà gonfio e raddoppiato di volume [4].
Riprendete l’impasto, dividetelo in pezzetti del peso di circa 70-80 ognuno [5].
Formate delle palline con le mani facendo in modo che siano lisce e con l’attaccatura nella parte sottostante [6].
Proseguite lavorando in questo modo tutti i pezzi di impasto. Fate lievitare nuovamente le palline per un’ora [7].
Tagliate la mozzarella a cubotti e lasciatela sgocciolare per qualche minuto, condite la passata con un pizzico di sale e un filo d’olio, lavate e asciugate le foglioline di basilico [8].
Prelevate una delle palline lievitate e stendetela con il matterello su un piano infarinato fino a un diametro di circa 15 cm [9].
Farcite ogni disco al centro con un cucchiaio di passata [10].
Aggiungete il formaggio grattugiato, un paio di pezzi di mozzarella e il basilico [11].
Ripiegate immediatamente a metà il disco di pasta e sigillate perfettamente i bordi facendo pressione con le dita o, eventualmente, con i rebbi di una forchetta [12].
Scaldate abbondante olio in una larga padella, friggetevi pochi calzoni alla volta irrorandoli con l’olio bollente anche in superficie [13].
Rigirate i calzoni per farli dorare dolcemente e in modo uniforme così che possano cuocere bene anche all’interno. Scolateli su carta assorbente e serviteli caldi [14].
I calzoni fritti si conservano per 1-2 giorni a temperatura ambiente, ma essendo fritti non conservano a lungo fragranza e sofficità.
È consigliabile farcire i calzoni esattamente al centro evitando, quando si ripiegano, di lasciar fuoriuscire qualche ingrediente che potrebbe compromettere la fase di frittura. È necessario sigillarli perfettamente e fare in modo che abbiano tutti la stessa grandezza per evitare che restino crudi all’interno.
Si possono congelare, una volta fritti, per 1-2 mesi.
I calzoni fritti si possono realizzare con diversi ripieni. in Puglia sono molto diffusi quelli con pomodoro e mozzarella con l’aggiunta di formaggio, origano o basilico. Potete farcirli anche con ricotta, cime di rapa e salsiccia, prosciutto e formaggio. L’impasto è solitamente realizzato con una parte di semola rimacinata che conferisce ai calzoni una bella doratura.
Altre farciture possono essere provola e scarola, prosciutto cotto e funghi, alici e zucchine.
I calzoni fritti sono perfetti da gustare mentre si passeggia oppure per aprire un buffet casalingo.
Il calzone fritto deriva da una tradizione culinaria povera. Infatti la ricetta è nata per trovare un modo di usare i ritagli della pasta del pane, che veniva riempita con un po' di avanzi di vari ingredienti, per lo più mozzarella e pomodoro.
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