La marmellata di cipolle è una ricetta casereccia dal sapore agrodolce, ideale da conservare nella propria dispensa e utilizzare per arricchire il gusto di antipasti e secondi piatti. In particolare, la marmellata di cipolle rosse di Tropea riesce ad esaltare il sapore dei formaggi stagionati e delle carni dall'aroma intenso, come la cacciagione e la selvaggina arrostita.
Sfiziosa, profumata e semplicissima da preparare in casa: questa specialità è sicuramente il fiore all'occhiello di tutti gli appassionati di confetture e conserve dolci e salate.
Scopriamo subito come fare la marmellata di cipolle!
Categoria: Marmellate
Per preparare un'ottima marmellata di cipolle, occorre innanzitutto pulire accuratamente queste ultime e affettarle sottilmente. Riponiamole in un'ampia ciotola e aggiungiamo lo zucchero di canna, l'aceto balsamico e le foglie fresche di alloro.
Mescoliamo il tutto per amalgamare i sapori, copriamo la ciotola con della pellicola trasparente e lasciamo macerare le cipolle per almeno 3 ore. Questo passaggio è necessario per far sì che le cipolle rilascino la loro acqua di vegetazione, permettendo così allo zucchero di sciogliersi. Ricordiamoci di dare una veloce mescolata di tanto in tanto.
Terminate le 3 ore di macerazione, eliminiamo le foglie di alloro e versiamo il composto di cipolle in un ampio tegame. Aggiungiamo una manciata di sale fino e cuociamo a fiamma non troppo alta per almeno 45 minuti.
Volendo, possiamo lasciare le foglie di alloro durante la cottura e ricordarci di rimuoverle dopo una ventina di minuti. In questo modo il suo aroma risulterà più marcato.
Mentre la marmellata cuoce, possiamo procedere alla sterilizzazione dei vasetti ermetici, ma ricordandoci di mescolare spesso il composto, affinché non si bruci.
Non appena la conserva sarà cotta, versiamola ancora bollente nei vasetti e richiudiamoli ermeticamente. Lasciamoli raffreddare a temperatura ambiente, dopodiché conserviamoli in frigorifero per un massimo di 3 mesi.
La marmellata di cipolle rosse di Tropea rende al meglio se consumata dopo almeno 2 settimane dal giorno di confezionamento. Ricordiamoci che, una volta aperto un vasetto, occorre terminarlo entro 3-4 giorni, avendo cura di riporlo sempre in frigorifero.
A tal proposito, sconsigliamo di utilizzare contenitori ermetici eccessivamente grandi, ma tener conto delle proprie necessita e optare al massimo per vasetti da 250 ml.
Esistono innumerevoli varianti di questa ricetta e alcune prevedono la sostituzione dell'aceto balsamico con un vino rosato o bianco, per ottenere un retrogusto più dolce e tenue.
Perfetta per accompagnare formaggi o carne.
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