Chi di voi non ha mai assaggiato un bel piatto di gulasch? Inutile che storcete il naso, perché di sicuro vi sarà capitato di assaggiarlo almeno una volta nella vita, soprattutto se avete fatto una capatina nel Triveneto dove va molto di moda gustarlo. E poi proprio perché è considerato lo spezzatino più conosciuto al mondo.
Le sue origini vanno ricercate nella terra ungherese, anche se oramai viene cucinato in tutto il mondo.
Infatti un tempo era il piatto dei nomadi ungheresi, da qui il nome "gulyas" come venivano chiamati i pastori, che allora la preparavano cucinando insieme carne e cipolle per poi metterla ad essiccare al sole su delle assi di legno. In questo modo era più semplice per loro portarsela dietro nelle lunghe giornate trascorse nei campi con le mandrie di bovini a pascolare, e lontani da casa.
Alla carne erano soliti aggiungere le verdure, per cui ne veniva fuori una zuppa e solo qualche secolo dopo ad essa venne aggiunta la paprika, che le dà quell'inconfondibile sapore che conosciamo tutti noi e che la rende unica nel suo genere.
Quella che vediamo è una versione semplificata e aromatizzata alla birra scura.
Se siete curiosi di scoprire tutti i segreti di questa ricetta, seguite passo dopo passo il nostro chef Massimo Martina. E gulasch a tutta birra sia!
Categoria: Carne
A Vienna il gulasch viene consumato come spuntino di metà mattina e qui inoltre, a differenza di quello ungherese dove invece non viene utilizzata, esso viene preparato con l'aggiunta di farina che va spolverata sopra al composto, pochi minuti prima che questo risulti pronto. Basterà così mescolare la pietanza a fuoco bassissimo ed aggiungervi anche un po' di brodo.
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