Il bollito di carne uno dei piatti più semplici ma allo stesso tempo appetitosi e gustosi che si possano preparare specialmente nei m
Il bollito di carne uno dei piatti più semplici ma allo stesso tempo appetitosi e gustosi che si possano preparare specialmente nei mesi freddi.
La sua preparazione non è particolarmente complicata ma segue un iter tradizionale che fa della sua cottura un vero e proprio rito.
Ecco come fare il bollito.
La prima operazione, la più importante, è la scelta delle carni.
In genere si prediligono carni di manzo o vitello: le parti da preferire sono noce di muscolo, il collare, la punta di culaccio e la lingua. Ottime anche le costine. Si può poi aggiungere della carne di suino, per chi ama i sapori più forti, ad esempio lo zampone e il cotechino, oppure, per chi gradisce sapori più delicati, dei tagli di pollo, meglio se nostrano, quindi con la pelle piuttosto spessa.
Per quel che riguarda gli odori, tradizionalmente per la preparazione del brodo vanno usati il sedano, la cipolla e la carota, molti aggiungono anche il pomodoro, che viene precedentemente privato della buccia, dopo averlo fatto sbollentare per un minuto, e qualche foglia di alloro. Tutti questi ingredienti vanno messi in acqua fredda, insieme ad un pizzico di sale. La pentola da usare per fare il bollito deve essere piuttosto alta, perchè l'acqua deve coprire sempre le carni, che verranno introdotte in un secondo momento.
Bisogna mettere la pentola sul fuoco e portare l'acqua ad ebollizione: solo a questo punto, si possono introdurre le carni. Questo tipo di preparazione serve per ottenere tanto un buon brodo, che delle buone carni: bisogna considerare però che è difficile ottenere entrambe le cose Per avere una cottura delle carni migliore, infatti, esse andrebbero messe nell'acqua ancora fredda, e poi portata a bollore, per avere un buon brodo, invece, immergerle nell'acqua già in ebollizione è il sistema preferibile.
A questo punto, la fiamma sotto la pentola va abbassata, e il brodo va schiumato di tanto in tanto: ovvero, con una paletta forata, bisogna eliminare lo strato che di forma in superficie.
Il tempo di cottura necessario non è facilmente quantificabile: dipende da quali tipi di carni si sono scelti, e da quanto grandi sono i pezzi. Diciamo che in linea di massima possono volerci dalle 2 alle 3 ore.
Una volta cotta la carne, e pronto il brodo, lo si può capire dalla tenerezza delle carni stesse, il brodo si può conservare per essere usato successivamente, dopo averlo filtrato con un colino. La carne va servita in tavola tiepida, con un contorno di patate e carote lessate, e con delle salsine di accompagnamento come ad esempio la senape, la mostarda o la maionese.
Un buon vino da bere con il bollito è un rosso leggero, ad esempio un B rbera o un Merlot.
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